mercoledì 13 ottobre 2010

La “Vita” dell’Happy Meal


I pasti del McDonald’s non sono certo etici e vegan, ma tanti italiani continuano a consumarne in quantità.

Tuttavia, se i tanti affezionati del fast food più diffuso al mondo leggessero fino in fondo questo articolo forse cambierebbero idea e smetterebbeo di acquistare i pasti pronti venduti soto la scintillante emme.
Una fotografa di Manhattan, Sally Davies, vegan e attenta ai consumi ha deciso di documentare l’avanzamento dello stato di decomposizione di un Happy Meal. Certamente, si sarebbe aspettata una qualche forma di deterioramento nell’aspetto del pasto destinato ai bambini. Invece, non è stato così.
Infatti, con tanto di documentazione fotografica, visibile sul sito www.sallydaviesphoto.com, Sally ha potuto constatare come, dopo ben sei mesi, hamburger e patatine non cambiassero d’aspetto. L’unico elemento riscontrato è stata una certa disidratazione della carne e delle patatine, accompagnata dall’indurimento, ma nulla più.
Una delle cose più sorprendenti, inoltre, secondo quanto affermato anche dalla fotografa, è stata l’assenza di odore. Il cibo, in genere, dopo già pochi giorni inizia ad emettere odori ed effluvi legati alla maturazione ed alla decomposizione. In questo caso, invece, il cibo, ben poco naturale, di McDonald’s non ha emesso alcunché. Infatti, il cane dell’artista di New York ha perso interesse per il burger già dopo un paio di giorni.

Ed ecco il “Prima” ed il “Dopo” a distanza di ben sei mesi…

Quando si dice “l’incredibile vita del cibo”.
Approfondimenti:

2 commenti:

  1. La foto di ottobre fa venire l'acquolina in bocca!!! (Sì...agli zombies dei film di Romero)


    walter

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  2. @ walter- Decisamente invitante! ;-/

    Namastè

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