lunedì 19 ottobre 2015

Quello che le Pecore non Fanno


...E tu, quando prenderai atto di chi sei realmente?...

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di D. Charles


Traduzione di Anticorpi.info


Avete mai avuto la sensazione di essere circondati da automi, persone che si limitano adimitare la vita, senza viverla realmente?

Qualcuno li chiama uomini-pecora, cioè gente che si è adattata particolarmente bene a vivere in funzione del ruolo che il sistema ha cucito loro addosso: lavorare/consumare /obbedire.

Sono stati programmati per essere docili, stupidi e facilmente comandabili. Sono particolarmente entusiasti nel seguire la cultura che ci ha condotti fin qui, ed amano fondere se stessi nel pensiero e comportamento di gruppo.
Colpevolmente disinformati, sono prevedibili, obbedienti, ingenui ed incapaci di mettere in discussione qualsiasi concetto sia stato loro inculcato dall'alto. Costoro si schierano sempre dalla parte della cultura dominante e delle dinamiche da stato di polizia da cui sono schiavizzati. Riescono a concentrarsi realmente solo sulle mansioni che sono state loro assegnate, in cambio dell'illusione di vivere in 'sicurezza.'

LA BRUTTA E TACIUTA STORIA DEL VACCINO ANTIPERTOSSE - COMILVA

... E ancora sulla pertosse! Tanto perchè sia chiaro... 
***

Il New York Times riferisce di un nuovo studio che ha rilevato come il maggior rischio per i bambini di essere infettati con il batterio che causa la pertosse arrivi dai fratelli maggiori. I Times spiega che questo “è probabilmente il risultato della diminuita immunità tra i bambini e adolescenti che hanno ricevuto il vaccino DTaP (ndt: difterite, tetano pertosse acellulare)”
Infatti, la diminuita immunità è un problema serio del vaccino combinato DTaP. Uno studio recente pubblicato su Pediatrics conclude:
la protezione data dal vaccino DTaP diminuisce nel giro di 2-4 anni. E’ possibile che la mancanza di una protezione a lungo termine dopo la vaccinazione contribuisca ad aumentare i casi di pertosse tra gli adolescenti
Ma il Times sta disorientando  i suoi lettori raccontando loro solo una parte della storia, lasciando i lettori con l’impressione che basterebbe fare più “richiami” per risolvere il problema.
Non è così.

Individui Vaccinati diffondono la malattia

La diminuzione della immunità in se stessa non spiega il trend descritto. Come puntualizza un altro recente studio pubblicato nel giornale Clinical Infectious Diseases...

domenica 18 ottobre 2015

Dopo l’ISIS, vaccini e pertosse una priorità nazionale

di Marcello Pamio - www.Disinformazione.it
I servi o “camerieri dei banchieri[1] hanno deciso. La manovalanza delle lobbies farmaceutiche hanno preso la decisione per tutti noi. A Roma gli assessori alla Sanità delle Regioni italiane hanno deciso all'unanimità di inserire nel nuovo "Piano nazionale di prevenzione vaccinale", la previsione di non ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con il libretto delle vaccinazioni.
Della serie: “Per andare a scuola bisogna essere vaccinati”.
Gongolano le case farmaceutiche perché il piano vaccinale costerà a noi contribuenti la bellezza di 200 milioni di euro, senza parlare del costo incalcolabile che pagheremo in termini di salute…
Tale misura da Stato totalitario è sollecitata, tra l'altro, da una “firmatissima” petizione lanciata sul sito change.org dalla madre di una bimba di Cesena che ha contratto la pertosse.
Tale “firmatissima” petizione - come l’ha etichettata La Repubblica - riguarda circa 20 mila persone, quindi non proprio una petizione a furor di popolo, anche se grazie al terrorismo di Stato e alla vergognosa campagna mediatica di giornali e televisione, molte persone impaurite finiranno per cedere alle pressioni…

mercoledì 14 ottobre 2015

Alimenti che guariscono: i fichi




I fichi sono frutti squisiti, che maturano di solito tra luglio e settembre e possono essere gustati freschi o secchi; in entrambe le modalità sono un alimento prezioso per la pressione sanguigna, grazie all’elevato livello di potassio, per il sistema digestivo e per la salute delle ossa.
Quali sono i benefici?
PRESSIONE SANGUIGNA 
Sia freschi sia secchi, i fichi contengono potassio, essenziale per il buon funzionamento di muscoli e nervi, l’equilibrio dei fluidi nell’organismo, la regolazione del battito cardiaco e dell’equilibrio idrico. Sono un alimento ideale per gli ipertesi.

SALUTE DELLE OSSA 
Sono una buona fonte di calcio: una porzione fornisce il 10% della dose giornaliera di calcio raccomandata. Il calcio è importante per la crescita delle ossa e la loro salute. Il contenuto di potassio dei fichi aiuta anche a ridurre la perdita di calcio attraverso...

Dr Ellsworth: 98 anni, cardiochirurgo attivo fino a 95 anni: ecco perchè sono vegano

Dr. Ellsworth Wareham, 98 anni nel video che segue, cardiochirurco toracico  che è stato operativo fino a 95 anni. DA 50 anni è vegano.

“Il veganesimo è una forma molto sottile di nutrizione. E' un po' estremo dire ad una persona che sta usando carne nella sua alimentazione, che si andrà a togliere tutto dal suo modo di nutrirsi abituale. Quando ero attivo in medicina, dicevo ai pazienti che una dieta a base di vegetali, era un modo sano di procedere nella vita e quindi che stesserto il piu' possibile lontano dai cibi animali . Le persone sono molto sensibili sul tema cibo che mangiano. Puoi dire loro di praticare rilassamento, una buona attitudine mentale e lo accetteranno. Ma se dici loro  che cosa stanno mangiando... si inquietano. Se un individuo mostra desiderio di ascolto, cercherei di spiegargli su base scientifica, come penso sia meglio che faccia – Dr. Ellsworth Wareham

martedì 13 ottobre 2015

Multinazionali: un flagello per l’intera umanità

In effetti possediamo una efficace arma... se solo ne fossimo coscienti!
Sostengo da sempre che il boicottaggio possa contribuire, in maniera significativa, a fermare la mostruosa macchina del sistema!
Buona lettura! 

Una multinazionale è un’azienda che copre, come dice il nome, più nazioni. Il modo in cui lo fa è ovviamente dipendente dalle legislazioni dei vari paesi in cui è presente ma c’è sempre un board direttivo sopranazionale, che decide quello che tutte le filiali sparse nei vari paesi sono tenute a fare.
Quello che caratterizza una multinazionale è che, proprio per la sua natura giuridica, ha come unico scopo quello di procurare delle rendite ai suoi azionisti. E’ l’unica cosa che conta ed è anche l’unica cosa su cui è attaccabile. Qualunque altro fattore non tocca questo tipo di azienda perché di fatto non rientra nel suo statuto.
Ed è proprio questo che rende le multinazionali un flagello: di fatto, dato che il loro scopo è quello descritto sopra, qualunque cosa facciano per perseguirlo è sostanzialmente lecito. Dal punto di vista legale la cosa ha non pochi risvolti: tanto per iniziare diventa problematico attaccare una multinazionale su quel piano in quanto, cambiando le leggi da paese a paese, emettere un’accusa efficace diventa un’impresa epica già di per sé, soprattutto perchè la sede legale a quel punto conta poco o nulla e non ha nulla a che vedere con la nazionalità degli azionisti che, ovviamente, possono essere ovunque.
Il secondo aspetto è ovviamente quello legato al potere economico...

domenica 11 ottobre 2015

Libertà - Osho



L'uomo ha ridotto la donna a una schiava, la donna ha ridotto l'uomo a uno schiavo. Naturalmente entrambi odiano la schiavitù e vi si oppongono. Non fanno che litigare; basta una piccola scusa e il litigio si scatena.
  Ma la vera lotta avviene da qualche altra parte, in profondità; la vera lotta riguarda il fatto che entrambi vogliono la libertà. Non possono affermarlo chiaramente perchè lo hanno completamente dimenticato.
  E' così che le persone hanno vissuto, per migliaia di anni. Hanno visto il padre, la madre e i nonni vivere nello stesso modo; questo è il modo in cui le persone vivono da sempre, e lo hanno accettato. La loro libertà è stata distrutta.
  E' come se stessimo cercando di volare alti nel cielo con un'ala sola. Alcuni possiedono l'ala dell'amore, altri quella della libertà, ma entrambi sono incapaci di volare. Sono necessarie entrambe le ali. 

da: "Con te e senza di te" - Osho


Foto by brusa

martedì 6 ottobre 2015

BARNARD di Franco Remondina

Gran bella risposta di Franco Remondina ad un articolo/sfogo di Paolo Barnard, pubblicato di recente anche su Come Don Chisciotte ... 

Direi, un ottimo spunto di riflessione! Meditate... meditiamo tutti! 

E buona giornata!

di Franco Remondina  (dodicesima.com)

Jervè, mi spedisce il link a questo articolo via mail…
Dopo la lettura, faccio spallucce, cerco di rintracciare Jervè telefonicamente ma è “spento”, troppo presto?
Cosi, rimango in stand-by…
Poi invece di stare zitto, decido che alcune cose sono sfuggite a Barnard e a tutti quanti. Quali?
La prima cosa è che il corpo fisico NON È una macchina!!!
Questo, che il corpo sia una macchina, è il paradigma della medicina, tuttavia è falso.
È cosi falso che i risultati si vedono nei fatti.
Barnard, inconsapevolmente, ammette che la medicina ha fallito! Se gli uomini più ricchi del mondo, avendo quel problema, sono ricorsi alla medicina ufficiale (chemio, radio, chirurgia), e sono morti, Barnard, giunge ad una conclusione paradossale: la medicina alternativa ha fallito!!! Sic…
La conclusione avrebbe dovuto essere: la Scienza ha fallito.

domenica 4 ottobre 2015

Franceschetti: perché il potere ha paura della spiritualità

da: LIBRE

Oppio dei popoli? Sì, quando la religione “perde l’anima” e si trasforma in struttura di potere basata su oscuri dogmi. Ma se si indaga su Buddha, Cristo e Maometto, sull’Ebraismo e sull’Induismo, si scopre che il messaggio fondamentale – la potenza assoluta della dimensione spirituale – è stato regolarmente neutralizzato e rimosso, specie in Occidente, perché mette in crisi il nostro sistema basato sul dominio: «Un individuo che vive la sua spiritualità è più libero dalle paure, quindi meno controllabile: ecco perché la spiritualità è stata così accanitamente combattuta, anche attraverso le stesse burocrazie religiose». Il giurista e saggista Paolo Franceschetti sostiene di averne avuto conferma studiando le grandi religioni. Dall’India al Medio Oriente, tutti i leader religiosi originari hanno trasmesso il medesimo credo, assolutamente positivo e destabilizzante: la divinità è già presente in noi, bisogna solo imparare ad “attivarla”. La rivelazione: è possibile trasformare radicalmente la propria vita, aprire gli occhi e superare ogni problema “trovando Dio” innanzitutto con la meditazione. Una verità che l’élite mondiale conosce da sempre e che ha cercato di tenere nascosta, sostiene Franceschetti. Ma ormai “i tempi stanno cambiando”, come cantava il giovane Dylan. E il “grande risveglio” è già cominciato.

venerdì 2 ottobre 2015

FOOD RELOVUTION: LA VERITÀ SULL'INDUSTRIA DELLA CARNE

L'ultimo, efficacissimo lavoro del regista di "Un altro mondo". Thomas Torelli prepara un film documentario che denuncia l'impatto insostenibile su ambiente e salute dell'insutria della carne. "Food ReLOVution" vi farà aprire gli occhi e cambiare modo di mangiare.

Il sottotitolo già ci accompagna: "Tutto ciò che mangi ha una conseguenza”. Quello che ci propone Thomas Torelli è un percorso di consapevolezza che passa attraverso la presa di coscienza del volto nascosto dell'industria della carne, del consumo ormai esasperato di proteine animali che fa ammalare uomo e ambiente.
Il film documentario su cui Torelli, già regista del fortunatissimo "Un altro mondo", sta lavorando è frutto di un impegno di anni; è riuscito ad analizzare e documentare le conseguenze dell’enorme consumo di carne in atto soprattutto nel mondo occidentale in questi ultimi decenni. La pellicola sarà distribuita la prossima primavera ed è in fase di ultimazione e montaggio. Il film vede il sostegno e la media partnership di Terra Nuova Edizioni ed Essere Animali, ma ha anche bisogno del sostegno di tutti coloro che stanno cambiando alimentazione e stile di vita per salvare l'uomo e il pianeta. Per questo ha preso il via una campagna di raccolta fondi cui tutti possono partecipare per diventare pilastri e motori di questo cambiamento necessario.


Sono diversi gli aspetti su cui si sofferma il film. «Innanzi tutto i danni sulla salute umana conseguenza di una cattiva alimentazione» prosegue Torelli. «Il film parte dagli studi di T. Colin Campbell per arrivare ai danni che un consumo eccessivo di proteine animali produce sull’ambiente. Basti pensare che per produrre un chilo di carne da allevamento intensivo si consumano più di 16mila litri di acqua, per esempio. Gli animali inoltre mangiano cereali che potrebbero benissimo sfamare schiere e schiere di persone oggi malnutrite. L’eccesso è divenuto insostenibile, è assurdo uccidere 70 miliardi di animali l’anno per mangiarli, è saltata ogni regola di convivenza sul pianeta. Questi animali vivono, poi, in condizioni di una crudeltà unica, in modo innaturale, per loro forse la morte è il momento meno doloroso. Ebbene, mettere insieme tutti questi aspetti è ambizioso, è una grande sfida. Ma questo film vuole essere strumento per informare, quindi accettiamo la sfida». «E, si badi bene, l’obiettivo non è trasformare in vegane tutte le persone del mondo. Qui paghiamo l’errore di avere diviso in fazioni le persone sul fronte alimentare e dove c’è divisione manca l’unione che fa la forza. Il fine è rendere consapevoli più persone possibile, perché quando si sa e si conosce, si cambiano di conseguenza le abitudini errate. Se dieci milioni di consumatori nel mondo decidessero di stare un giorno la settimana senza carne, ciò avrebbe già un impatto enorme sul pianeta».
«L’uomo ha trasformato l’industria alimentare in un processo utilitaristico volto solo al guadagno» conclude Torelli. «Il fine non è più nutrire, ma generare il massimo profitto. La maggior parte del cibo che passa per l’industria è dannoso per l’uomo. Dannoso nel tempo. E parliamo solo di coloro che hanno accesso alle risorse alimentari. Gli altri sono destinati a morire di fame. Sempre in nome del business».

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giovedì 1 ottobre 2015

Vivere alternativo



Che si tratti di una comunità di “ardimentosi equilibristi” che hanno scelto di vivere in case sospese fra gli alberi, come accade in Piemonte ed in molti paesi del nord Europa, oppure di semplici ecovillaggi all’interno dei quali sperimentare un’esperienza comunitaria a contatto con la natura,l’ambizione d’intraprendere un percorso di vita alternativo sembra contagiare un sempre maggior numero di persone.
Da un lato la recessione economica e la conseguente progressiva incapacità di costruire un reddito necessario al sostentamento proprio e della famiglia, dall’altro le condizioni sempre più disumane in cui versano le grandi città, soffocate dall’inquinamento e dalla delinquenza, con un tessuto sociale profondamente marcescente, non possono che indurre alla ricerca di un’alternativa alla canonica dimensione di vita cittadina.....