Ho sempre amato i cambiamenti, anche quelli esterni. Hanno il sapore di un nuovo inizio e mi entusiasma mettermi alla prova. Naturalmente quelli più importanti sono avvenuti dentro di me e devo dire che me ne compiaccio. ;) Ciao Rosa.
Perfettamente d'accordo. Il vero viaggio è sempre interiore. Poi, certo, può essere bello e arricchente anche quello esteriore. Ma vedo troppa gente che gira il mondo in lungo e in largo solo perché è moda obbligatoria o per potersene vantare: spesso (quasi sempre) il loro girare si limita, quanto a vera esperienza, a fare la pipì a Pechino, la pupù a Santo Domingo, sputare per terra a New York... Altra traccia nel mondo non lasceranno, e altre tracce il mondo così superficialmente visitato non lascerà in loro. Un abbraccio.
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Molte volte, basta veramente poco per un cambiamento.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sì, un nonnulla... l'importante però è saperlo vedere.
RispondiEliminaUn caro saluto Vincenzo.
Ho sempre amato i cambiamenti, anche quelli esterni. Hanno il sapore di un nuovo inizio e mi entusiasma mettermi alla prova. Naturalmente quelli più importanti sono avvenuti dentro di me e devo dire che me ne compiaccio. ;) Ciao Rosa.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo. Il vero viaggio è sempre interiore. Poi, certo, può essere bello e arricchente anche quello esteriore. Ma vedo troppa gente che gira il mondo in lungo e in largo solo perché è moda obbligatoria o per potersene vantare: spesso (quasi sempre) il loro girare si limita, quanto a vera esperienza, a fare la pipì a Pechino, la pupù a Santo Domingo, sputare per terra a New York... Altra traccia nel mondo non lasceranno, e altre tracce il mondo così superficialmente visitato non lascerà in loro.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Il viaggiare vicino o lontano è molto importante nella misura in cui si è aperti interiormente a conoscere le emozioni del mondo.
RispondiEliminaAssolutamente sì!
EliminaPerdona il vergognoso ritardo, ma a causa di un inghippo tecnico non mi comparivano più i commenti, ho letto solo questa sera. Sorry