PEPPINO
Un ragazzo iniziò il primo passo
un uomo poi fece il secondo
un’eroe che imparò a contar sino a cento
Un microfono portò la sua voce nell’aria
un microfono e tanto coraggio
d’una radio ribelle
d’un ribelle alla radio
che spiegava la voce ed il cuore
in difesa di ogni diritto
E lasciò questo segno sul mondo
un ricordo ai fratelli, il suo sangue agli amici
La memoria che riempie la storia
che rindonda in ogni racconto
il ricordo del suo camminare
Camminare! E impare a contare
Voi perdeste signori del male
perdeste quel giorno sui binari del treno
voi perdeste la faccia, l’onore,
voi toglieste la maschera,
rivelandoci un volto mostruoso
voi spegneste il sorriso del mondo
era solo un ragazzo e sapeva contare
Or lo abbiamo imparato anche noi
la sua voce, il suo cuore
il colore stupendo di un’anima
signori del male non lo avete fermato
perchè non si può fare
perchè voi non potete, fermare un’idea
perchè voi non sapete contrastare un racconto
il racconto di un’uomo, un gigante bambino
un’eroe casuale, era uno di noi
impastato col cuore e col sangue
con sassi e colori, col mare e col vento
con il caldo e la lava.
Con il vino e l’ulivo
era uno di noi…ci ha inseganto a contare
di Marigo Giandiego
Nessun commento:
Posta un commento
La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.
Grazie.