lunedì 14 giugno 2010

BP firma con la Libia: via libera alle trivellazioni nel mediterraneo

Chiuso e confermato l’accordo fra il colosso petrolifero e la Grande Jamahiria Araba Popolare e Socialista di Muhammar Gheddafi: “per noi si va avanti”, spiega un dirigente del Governo.

Nessun passo indietro dall’esecutivo libico: pienamente confermato l’accordo con British Petroleum per lo sfruttamento della costa del Mediterraneo meridionale.“Al punto in cui siamo non sospendiamo un bel niente, e ci prepariamo a trivellare molto presto: alcuni dei lavori saranno in acque profonde”: non sembra impensierito neanche dal disastro del Golfo del Messico Shokri Ganhem, a capo della Compagnia Petrolifera Nazionale libica. “So che stanno prendendo precauzioni: quello che è successo li aiuterà ad imparare dai propri errori”, spiega.

AVANTI TUTTA - Un portavoce del colosso petrolifero inglese, sostiene il Wall Street Journal, a domanda sul coinvolgimento di BP in Libia ha preferito non rispondere. E, continua il WSJ, il contratto in Libia di BP coinvolgerebbe la ricerca di petrolio in oltre cinquantamila chilometri quadrati d’area marina. Secondo alcuni analisti la Libia, insieme agli altri paesi dell’OPEC, non ha alcuna intenzione di “permettere alla catastrofe nel Golfo del Messico di intaccare i propri piani per lo sviluppo del settore petrolifero”. Infatti, come spiega Bill Farren-Price, amministratore delegato di Petroleum Policy Intelligence, una agenzia indipendente di consulenza e valutazione in affari petroliferi, la Libia ha scommesso troppo sullo sviluppo del settore estrattivo per tirarsi indietro proprio adesso: la grande Jamahrya ha intenzione di incrementare la sua produzione dagli attuali 2 milioni ad “almeno 3 milioni di barili al giorno”.

E I DANNI ? – Pensando a BP che trivella la costa davanti casa, non potranno non venirci in mente le immagini della catastrofe ambientale che sta travolgendo la presidenza di Barack Obama. Ma c’è un elemento che non stiamo considerando: nella terrificante ipotesi di una nuova tragedia marina, BP dovrebbe pagare un risarcimento solo a Gheddafi. Infatti, Obama è in grado di esigere i danni da BP in forza della concessione costiera accordata dal Governo americano alla compagnia inglese: allo stesso modo, qualsiasi incidente dovesse accadere, l’unico titolato ad esigere la riparazione del danno che devasterebbe il nostro mare, sarebbe Muhammad Gheddafi.

fonte : www.giornalettismo.com

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