Fonte: http://www.basilandspice.com
L’impennata di avvistamenti UFO verificatasi negli ultimi mesi, in varie parti del mondo, sta facendo nascere tra gli studiosi ed i semplici appassionati, il dubbio che sia in atto una vera e propria escalation aliena che potrebbe essere il preludio ad un prossimo contatto ufficiale. Nel 2008, un sondaggio condotto dalla Opinion Dynamics Corporation negli Stati Uniti, ha dimostrato che il 34% degli americani crede nell’esistenza degli UFO e in un’altra indagine, effettuata dalla Scripps Howard New Service, è emerso che sul campione di cittadini intervistati, 1 adulto su 12 ha visto almeno una volta un oggetto celeste e di questi 1 su 5 ha avuto un avvistamento UFO. Da queste e da altri indagini emerge infine che l’80% delle persone intervistate pensa che il governo degli Stati Uniti stia nascondendo la verità sull’esistenza di razze aliene nel nostro universo e che questo cover up sia esteso a tutti i governi del mondo. Ora, l’aumento dei casi di avvistamento degli ultimi mesi, sta letteralmente allarmando studiosi e addetti ai lavori i quali pensano che sia in atto una specie di manipolazione mentale da parte dei governi per preparare le popolazioni mondiali ad un evento epocale: in tutto il pianeta gli incontri con esseri di altri mondi stanno statisticamente aumentando: in particolare sono sensibilmente accresciuti i casi di rapimento da parte di presunti occupanti di navicelle spaziali. Si pensi che solo negli Stati Uniti il numero dei “contattati” oscilla tra i 2 ed i 3 milioni: un numero enorme ed un dato preoccupante. Ma allo stesso tempo, si sospetta che gran parte di questi contatti o rapimenti siano in qualche modo una vera e propria manipolazione: i governi, in primis quello statunitense, attraverso organizzazioni create ad hoc (servizi segreti e simili) starebbero inscenando falsi rapimenti e persino avvistamenti di massa utilizzando tecnologie segrete, tecniche olografiche e procedure ipnotiche. Queste sofisticate tecnologie indurrebbero nei soggetti prescelti la sensazione di assistere ad un vero e proprio avvistamento UFO o di essere realmente rapiti per un periodo più o meno lungo; in poche parole indurrebbero una specie di trance durante la quale il malcapitato subirebbe tecniche invasive ed impiantazioni di microchip per il controllo mentale: alla fine del “trattamento” il soggetto verrebbe ricondotto nel suo ambiente familiare senza aver ricordo di ciò che gli è capitato (missing time). Steven Greer, leader del Disclosure Project, potrebbe concordare con queste ipotesi: egli crede che da decenni il governo applichi il segreto sull’esistenza aliena, per paura di perdere la leadership. Allo scopo di sollevare il velo di occultamento posto dal governo, egli ha preparato un briefing per il Presidente Obama, chiedendogli personalmente di intervenire sulla questione e di rompere il silenzio reticente che da oltre sessant’anni imperversa su questa realtà. Personalmente egli è convinto dell’esistenza di un’operazione segreta, non riconosciuta istituzionalmente, che utilizza sistemi d’arma elettromagnetici con lo scopo di abbattere veicoli extraterrestri ed impossessarsi della loro tecnologia. Questo comportamento sconsiderato risulterebbe enormemente rischioso: una reazione da parte di eventuali razze aliene alla minaccia umana potrebbe comportare gravissime conseguenze per l’uomo e per la sua sopravvivenza. E’ per questo che uomini come Greer, combattono ogni giorno della loro vita per scongiurare questo pericolo.
Ricordiamo una semplice cosa: la paura chiude le menti. Se tale truffa dovesse essere messa in atto, gli unici a pagarne le conseguenze saremmo noi, la nostra civiltà: questa grave simulazione giustificherebbe l’intervento militare e tutto ciò significherebbe una sola cosa, la fine del nostro futuro…
Siamo pronti a pagare un prezzo così importante?
via http://danilo1966.splinder.com/
L’impennata di avvistamenti UFO verificatasi negli ultimi mesi, in varie parti del mondo, sta facendo nascere tra gli studiosi ed i semplici appassionati, il dubbio che sia in atto una vera e propria escalation aliena che potrebbe essere il preludio ad un prossimo contatto ufficiale. Nel 2008, un sondaggio condotto dalla Opinion Dynamics Corporation negli Stati Uniti, ha dimostrato che il 34% degli americani crede nell’esistenza degli UFO e in un’altra indagine, effettuata dalla Scripps Howard New Service, è emerso che sul campione di cittadini intervistati, 1 adulto su 12 ha visto almeno una volta un oggetto celeste e di questi 1 su 5 ha avuto un avvistamento UFO. Da queste e da altri indagini emerge infine che l’80% delle persone intervistate pensa che il governo degli Stati Uniti stia nascondendo la verità sull’esistenza di razze aliene nel nostro universo e che questo cover up sia esteso a tutti i governi del mondo. Ora, l’aumento dei casi di avvistamento degli ultimi mesi, sta letteralmente allarmando studiosi e addetti ai lavori i quali pensano che sia in atto una specie di manipolazione mentale da parte dei governi per preparare le popolazioni mondiali ad un evento epocale: in tutto il pianeta gli incontri con esseri di altri mondi stanno statisticamente aumentando: in particolare sono sensibilmente accresciuti i casi di rapimento da parte di presunti occupanti di navicelle spaziali. Si pensi che solo negli Stati Uniti il numero dei “contattati” oscilla tra i 2 ed i 3 milioni: un numero enorme ed un dato preoccupante. Ma allo stesso tempo, si sospetta che gran parte di questi contatti o rapimenti siano in qualche modo una vera e propria manipolazione: i governi, in primis quello statunitense, attraverso organizzazioni create ad hoc (servizi segreti e simili) starebbero inscenando falsi rapimenti e persino avvistamenti di massa utilizzando tecnologie segrete, tecniche olografiche e procedure ipnotiche. Queste sofisticate tecnologie indurrebbero nei soggetti prescelti la sensazione di assistere ad un vero e proprio avvistamento UFO o di essere realmente rapiti per un periodo più o meno lungo; in poche parole indurrebbero una specie di trance durante la quale il malcapitato subirebbe tecniche invasive ed impiantazioni di microchip per il controllo mentale: alla fine del “trattamento” il soggetto verrebbe ricondotto nel suo ambiente familiare senza aver ricordo di ciò che gli è capitato (missing time). Steven Greer, leader del Disclosure Project, potrebbe concordare con queste ipotesi: egli crede che da decenni il governo applichi il segreto sull’esistenza aliena, per paura di perdere la leadership. Allo scopo di sollevare il velo di occultamento posto dal governo, egli ha preparato un briefing per il Presidente Obama, chiedendogli personalmente di intervenire sulla questione e di rompere il silenzio reticente che da oltre sessant’anni imperversa su questa realtà. Personalmente egli è convinto dell’esistenza di un’operazione segreta, non riconosciuta istituzionalmente, che utilizza sistemi d’arma elettromagnetici con lo scopo di abbattere veicoli extraterrestri ed impossessarsi della loro tecnologia. Questo comportamento sconsiderato risulterebbe enormemente rischioso: una reazione da parte di eventuali razze aliene alla minaccia umana potrebbe comportare gravissime conseguenze per l’uomo e per la sua sopravvivenza. E’ per questo che uomini come Greer, combattono ogni giorno della loro vita per scongiurare questo pericolo.
Ricordiamo una semplice cosa: la paura chiude le menti. Se tale truffa dovesse essere messa in atto, gli unici a pagarne le conseguenze saremmo noi, la nostra civiltà: questa grave simulazione giustificherebbe l’intervento militare e tutto ciò significherebbe una sola cosa, la fine del nostro futuro…
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