lunedì 9 agosto 2010

Ambiente: aumento della temperatura e le conseguenze prevedibili

di Raffaele Langone

Ma quali sono le principali conseguenze pratiche dovute all’aumento della temperatura del PIANETA?


+ 1 grado.
Con un solo grado di aumento (possibilità che ormai si ritiene plausibile in un brevissimo lasso di tempo) lo scioglimento dei ghiacciai porterà serie minacce agli approvvigionamenti idrici di circa 100 milioni di persone. Il ritorno massiccio della malaria e di altre malattie legate al riscaldamento globale, associate alla malnutrizione, provocheranno un aumento di circa 600 mila decessi ogni anno. A soffrire molto sarà poi l’ecosistema marino, con circa l’80% della barriera corallina uccisa dal riscaldamento. Aumenterà l’erosione di tutte le zone costiere e l’intensità degli eventi atmosferici estremi crescerà in tutto il pianeta. Unica nota positiva, il previsto aumento dei raccolti agricoli nelle aree temperate.

+ 2 gradi. La situazione comincia a farsi seria. I raccolti nelle aree tropicali diminuiscono del 25-30 per cento. Un’ulteriore fascia di popolazione sarà esposta nella zona equatoriale al rischio di malaria. Fino a 40 milioni di persone saranno interessate dall’innalzamento del livello dei mari. Grave anche l’impatto sugli ecosistemi, con una stima che fissa tra il 25 e il 50 per cento la quantità di specie a rischio di estinzione. Con una temperatura media di +2 gradi, il manto ghiacciato della Groenlandia potrebbe iniziare a sciogliersi in maniera irreversibile, avviando un aumento del livello del mare di ben 7 metri.

+ 3 gradi. Questo è ritenuto lo scenario di incremento più attendibile. La prospettiva è comunque drammatica: l’Europa meridionale andrebbe incontro a pesanti siccità; la scarsità d’acqua colpirebbe una cifra compresa tra 2 e 4 miliardi di persone ai quali andrebbero aggiunte 600-950 milioni di persone a rischio di fame. Inizierà il collasso della foresta Amazzonica e della banchina polare occidentale che provocherà una vistosa alterazione delle correnti calde che attraversano l’oceano Atlantico con conseguenti bruschi cambiamenti nei cicli monsonici.
Le zone costiere più basse, come Venezia, Amsterdam, parte di New York, parte di Londra etc, vengono perdute per sempre. Numerosissime specie ancora viventi potrebbero estinguersi.

+ 4 gradi. La situazione si farebbe ancor più drammatica. I raccolti agricoli nella fascia equatoriale e in parte in quella subtropicale crollerebbero di un 50-70 per cento e anche alle alte latitudini comincerebbero a scarseggiare. L’acqua potabile diminuirebbe, drasticamente, in ogni parte del globo. Aumenterebbero di ulteriore 150 milioni le persone esposte ai rischi di malaria, si perderebbe circa metà della tundra artica. I fenomeni metereologici estremi diventerebbero frequentissimi.

+ 5 gradi. E’ la catastrofe: ci sarebbe la scomparsa dei ghiacciai himalayani e la conseguente scarsità di acqua per circa il 70 per cento della popolazione cinese e il 60 per cento di quella indiana. Gli ecosistemi marini sarebbero sconvolti e diminuirebbe, drasticamente, la disponibiltà di pesce. L’innalzamento del mare raggiungerebbe un livello tale da minacciare molte isole minori e vaste area costiere, comprese quelle della Florida e grandi città come New York, Londra e Tokyo. L’innalzamento del livello dei mari si attesterà su di una media di 100 centimetri. Questo perché l’innalzamento della temperatura porterà allo scioglimento di vaste estensioni di ghiaccio già oggi osservato sia in Antartide che in Groenlandia. Assisteremo a migrazioni di massa verso le nazioni situate nelle alte latitudini con conseguenti frizioni sociali che potranno sfociare in guerre per la sopravvivenza.
E Malthus avrà vinto.

fonte: www.gliitaliani.it

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