Mi si perdoni gente
per tutti i miei perchè
sembrano quelli d’un uomo non cresciuto
che sia rimasto fermo in quella fase
d’infinite domande
che attendono, sornione, le risposte…
fosse d’un Angelo oppure un Dio Minore
Io chiedo a voi
perchè dell’uomo il meglio
sia sempre teso contro la Dea Natura
chiedo perchè cambiar per voi
sia sempre in peggio
perchè chiediate mano ferma e polso duro
perchè vogliate regole e prigioni.
Perchè per voi pensare cambiamento
sia sempre durezza…stato di polizia
maggior controllo
Perchè accettiate voi
l’unico mondo d’altri scelto
distorto a descrizione e improprio uso
Non osando più ed affatto
d’ immaginarne un altro
che non sia del Mostro Pragma
dominio e territorio
Emendamento d’un unico racconto
preparato
Io chiedo a voi
perchè voi releghiate
in terre definite d’utopia
tutto quello che discute del potere
quel che lo mette in dubbio
in discussione
Io chiedo a voi
perchè voi non sogniate
o releghiate al peggio la speranza
in luoghi senza uscita
senza nessun costrutto…
dov’essa muore
senza una prospettiva e senza amore
senza alla fine aver nulla prodotto
Io mi domando dove sia il mio, vostro coraggio
quella forza d’avere del mondo una visione
che sia diversa da quella del racconto
che ogni giorno ci viene, ripetuto
dove siano finiti quei ragazzi che cantando
dell’amore affrontavano la vita
e il mondo nuovo?
Dove siete finiti voi
se c’eravate
figli del nuovo
fratelli miei d’un tempo
amici della strada
che mai è successo del nobile
pensiero che ha segnato
lo scorrere degli anni
voi che mi definite
voi che chiamate me
poeta e pazzo
voi che mi liquidate
sognatore.
di
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