La violenza contro le donne si manifesta ogni volta che viene lesa la loro libertà e dignità. Le stesse istituzioni talvolta possono esercitare questa violenza. Per questo respingiamo in blocco la proposta di legge regionale del centrodestra che modificherebbe profondamente l’organizzazione e i principi ispiratori dei Consultori”.
L’Assemblea Permanente delle donne con queste parole comunica le ragioni della conferenza stampa a Roma, mercoledi 24 novembre, ore 11, Casa Internazionale delle donne, Via della Lungara 19 e dell’invito a partecipare alle manifestazioni previste per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
“La proposta Tarzia vorrebbe cancellare i consultori pubblici a favore di un nuovo servizio confessionale e totalitario contro la donna e contro la stessa famiglia, dirottando risorse economiche pubbliche a favore di soggetti privati con dichiarato scopo di lucro. Inoltre, gravissimo, il Consultorio si rivolgerebbe solo alle coppie sposate e la donna sarebbe espropriata della libertà di decidere se e quando procreare. Bolliamo come medievale la definizione di procreazione come ‘dovere morale’ per la donna e riteniamo che la maternità e la paternità libere e responsabili, nonché desiderate, siano un valore per tutta la società.
Inoltre appare inadeguata la retorica sulla famiglia a modello unico, quando la realtà è ben altro con la sua molteplicità: coppie di fatto, persone conviventi, famiglie allargate, separati/e e divorziati/e. Le politiche per la famiglia chiederebbero strumenti concreti, economici e organizzativi, per le vere necessità: asili nido, asili aziendali, servizi alla persona, sostegno alla genitorialità, misure di conciliazione.” Questa proposta del centrodestra ha il sapore di un manifesto ideologico, infatti fin nelle sue premesse si rivela in netto contrasto con le leggi nazionali e con la Costituzione. “Nonostante i Consultori siano stati poco finanziati se non addirittura boicottati dalle stesse istituzioni, il loro buon operato è certificato dalla drastica riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza. Sono assolutamente infondate, quindi, le accuse rivolte a questi preziosi presidi territoriali quando vengono definiti ‘abortifici’.” Manifestare affinché non sia modificata la normativa vigente che regolamenta l’attività dei Consultori e affinché le risorse loro destinate siano incrementate vuole essere un richiamo alle tante forme di violenza contro le donne e contro le famiglie.Intervengono: Pina Adorno, Loretana Angelici, Claudia Bella, Fabiola Correale, Costanza Fanelli, Rosella Giangrazi, Luisa Laurelli, Cinzia Paolillo, Serena Orazi, Carlotta Sorrentino, Vittoria Tola.
Coordina Elena Ribet.
Coordina Elena Ribet.
Saranno presenti: Giovanna Cau, Furio Colombo, Simona Marchini, Lidia Ravera, Ettore Scola.
Hanno aderito all’appello per salvare i consultori del Lazio: Francesca Archibugi, Alessandra Bartoleschi, Enrica Bonaccorti, Maria Luisa Busi, Francesca Comencini, Giancarlo De Cataldo, Valeria Di Napoli, Raffaella Fioretta, Rosetta Loy, Pia Mancini, Dacia Maraini, Giovanna Mezzogiorno, Susanna Nicchiarelli, Ilaria Occhini, Veronica Pivetti, Lucia Poli, Tiziana Pomes, Saviana Scalfi, Grazia Scuccimarra, Clara Sereni.
L’Assemblea permanente delle donne contro la proposta di legge Tarzia invita a partecipare alla manifestazione indetta in occasione del 25 NOVEMBRE, GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE a partire dalle ORE 10 di fronte alla REGIONE LAZIO – Via Rosa Raimondi Garibaldi 7 – ROMA
Altri appuntamenti: link
Appuntamenti della Settimana dal 25 novembre 2010: CONTROVIOLENZADONNE.ORG
tratto da: www.gliitaliani.it
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