mercoledì 10 novembre 2010

La settimana del baratto


di Alessandro Ribaldi
Nel bel mezzo di questo “turbo capitalismo” che ci fa produrre come forsennati, non godersi nulla di quello prodotto e ricominciare subito a produrre, effettivamente parlare di baratto può sembrare strano, ma mai così piacevole! Soprattutto se avremo a disposizione un'intera settimana dedicata a questa antica pratica che sta tornando in auge. E così dal 15 al 21 novembre si potrà comprare un servizio senza dove dare in cambio moneta. Si tratta della “Settimana del baratto” che mette a disposizione, senza vincoli di denaro, soggiorni in diverse bed and breakfast dello stivale che aderiscono all’iniziativa.
Non propriamente pura ospitalità, bensì un vero e proprio scambio: per una notte con colazione inclusa, ad esempio, si potranno donare lezioni di giardinaggio, aiutare a fare il pane o forza lavoro nell’allevamento. Vuoi passare un week end con il tuo partner in qualche affascinante luogo? Benissimo, donate della marmellata fatta in casa, delle collezioni di libri o riviste o – perché no – mettete a disposizione le proprie esperienze o capacità per insegnare una lingua o una qualsiasi arte.


Una settimana intelligente, all’insegna del recupero di quell’usanza di scambio medievale utilizzata prima della nascita della moneta. Per secoli, infatti, la nostra economia si è basata sul baratto e, ultimamente, sembrerebbe essere tornato felicemente in voga. Sono tantissimi i siti web, ad esempio, che propongono scambi senza circolo di denaro e dagli USA è arrivata la moda degli swap party: vere e proprie feste dove ognuno mette a disposizione quello che ha o quello che sa fare. D’altronde quando il “dovere” diventa piacere, quando per qualche volta si è più felici di incontrare persone nuove sotto il segno della fantasia e della complicità, si può fare a meno del portafoglio.
settimana_baratto
La settimana del Baratto, per il secondo anno di fila, vuole avere lo scopo di mettere in circolo viaggiatori, sensibilità, nuove relazioni e possibilità di amicizia. Far conoscere l’Italia e la sua gente, senza dover intercorrere in spese folli o costi esosi, ma solo attraverso una forma quanto mai nobile e pura di mero scambio.

Sul portale www.bed-and-breakfast.it potrete visionare tutte le strutture che aderiscono all’iniziativa. Cosa state aspettando: prendete ciò che più non vi serve, mettetelo in valigia e siate pronti a passare un rilassato e alternativo week end.

Alessandro Ribaldi

2 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione!
    Tra l'altro, una pratica da non limitare a una settimana e a luoghi prestabiliti, ma da adottare anche come possibile stile di vita.

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  2. @ web runner
    Ah sì, è vero, ma però ci stiamo arrivando, sembra si stia incoraggiando sempre di più questo genere di iniziative, questo è positivo no?

    Namastè

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