Come sarà la vita senza petrolio? Risponde uno studio dell’Università della California: se lasciamo fare al libero mercato, passeranno 90 anni fra il momento in cui il petrolio non sarà più utilizzabile e quello in cui sarà disponibile un’adeguata fonte di energia sostitutiva. Novant’anni anni in cui il genere umano resterà a piedi: in senso letterale e figurato.
La prima parte di questi 90 anni bui ce la sorbiremo tutti. Siamo ormai al picco del petrolio, cioè al momento in cui la produzione inizia a declinare poichè la Terra non possiede una quantità infinita di giacimenti: lo dicono fonti plurime e non certo sospettabili di catastrofismo gratuito.
Dunque lo studio californiano sarebbe da ponderare attentamente, insieme alla via d’uscita che esso stesso suggerisce: evitare di affidarsi al libero mercato.
Lo studio sul dopo-petrolio porta la firma di Nataliya Malyshkina e Deb Niemeier, del dipartimento di Ingegneria ambientale, ed è stato appena pubblicato on line dalla rivista scientifica on line Environmental Science & Technology.
La prima parte di questi 90 anni bui ce la sorbiremo tutti. Siamo ormai al picco del petrolio, cioè al momento in cui la produzione inizia a declinare poichè la Terra non possiede una quantità infinita di giacimenti: lo dicono fonti plurime e non certo sospettabili di catastrofismo gratuito.
Dunque lo studio californiano sarebbe da ponderare attentamente, insieme alla via d’uscita che esso stesso suggerisce: evitare di affidarsi al libero mercato.
Lo studio sul dopo-petrolio porta la firma di Nataliya Malyshkina e Deb Niemeier, del dipartimento di Ingegneria ambientale, ed è stato appena pubblicato on line dalla rivista scientifica on line Environmental Science & Technology.
I due autori non fanno previsioni sulla data in cui il petrolio smetterà di essere abbondante: hanno già provveduto tanti altri. Non provano nemmeno ad individuare la fonte di energia che potrà sostituirlo. Si limitano a calcolare quando il petrolio potrà essere rimpiazzato.
Per il calcolo usano una sofisticata equazione basata esclusivamente su indicatori finanziari: le capitalizzazioni e i dividendi sia delle compagnie petrolifere pubbliche sia delle società che si occupano di energie alternative. Con metodi analoghi in passato sono state fatte previsioni relative ad avvenimenti finanziari, politici ed addirittura sportivi.
Ebbene, il risultato dell’equazione è appunto che, lasciando il mercato a se stesso, passeranno 90 anni fra la fine del petrolio e l’avvento di una fonte di energia sostitutiva.
I due autori concludono che, per non restare a piedi, è necessario dare alle energie alternative un impulso maggiore. Ovvero, la mano invisibile attraverso la quale i meccanismi economici condurrebbero al benessere è in realtà anchilosata.
Su Environmental Science & Technology prevedere la futura sostenibilità attraverso la Borsa. L’articolo completo è a pagamento; il riassunto è di libero accesso
Il comunicato stampa dell’Università della California il petrolio finirà 90 anni prima che sia disponibile una fonte alternativa di energia
Foto Flickr
Nessun commento:
Posta un commento
La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.
Grazie.