Simone Celli
ECOREGALI. Dagli abeti a “noleggio” di Legambiente alla Lista dei desideri di Save the Children, una guida agli acquisti che rispettano i diritti e aiutano ad inquinare di meno. Con un occhio al portafoglio.
Dicono sia “bianco”, ma c’è chi si impegna per farlo diventare molto più “verde”. è il Natale secondo il mondo delle associazioni, ambientaliste e non, che ha messo in moto una serie di iniziative per trasformare il prossimo 25 dicembre in una festa per tutti. Tante le proposte per regali compatibili con la natura o a favore di chi di un dono ha bisogno davvero. è l’altra faccia del consumismo, per uno shopping natalizio orientato verso il bene comune. Dagli addobbi ecosostenibili alle adozioni a distanza, la scelta per un Natale ecologico e solidale è più ampia che mai.
In prima fila non poteva mancare Legambiente, a partire dalla tradizionale tessera associativa per poi passare alle classiche borse in juta e alle collane Sadhya. Tutto quanto prodotto pensando al’ambiente. Come l’agenda “Armadilla 2011” dedicata al bene più prezioso: l’acqua, vista come risorsa fondamentale ma anche come simbolo di cambiamento.
In prima fila non poteva mancare Legambiente, a partire dalla tradizionale tessera associativa per poi passare alle classiche borse in juta e alle collane Sadhya. Tutto quanto prodotto pensando al’ambiente. Come l’agenda “Armadilla 2011” dedicata al bene più prezioso: l’acqua, vista come risorsa fondamentale ma anche come simbolo di cambiamento.
Dello stesso spirito anche il libro “Aquaria”, a metà tra pittura e narrativa. Sul fronte degli addobbi, Legambiente punta tutto sulle “Coco Christmas”, pacchetti in fibra di cocco che contengono semi di zinnia, calendula e cosmos. Fiori che attirano coccinelle, farfalle e insetti che fanno bene all’agricoltura biologica. Legambiente ha pensato anche ad alcune convenzioni ad hoc per il Natale.
Come “PostaPronta”, ideata per inviare auguri a “chilometri zero”: le lettere, in formato elettronico, vengono stampate nel centro più vicino alla destinazione indicata, ottimizzando i trasporti e risparmiando 150 grammi di anidride carbonica per ogni missiva inviata rinunciando ai metodi tradizionali. Poi i kit per i nuovi nati (in collaborazione con “Ferred”) e oggetti e complementi d’arredo a forma di gufo o di gatto (nei punti vendita “Rivaviva” di Roma e Milano). Da un accordo con “Ecoffice” nasce invece una gamma di regali che spaziano dallo svago per i più piccoli (giochi in legno, trottole, acquerelli) agli oggetti utili per gli adulti, come il caricabatterie per cellulare a manovella e il mouse pad in carta riciclata.
Vario anche lo spettro delle proposte Wwf. Lo slogan dell’associazione del panda è “A Natale fai un dono al pianeta”. Oltre all’immancabile tessera d’iscrizione (da regalare o da regalarsi), c’è la possibilità di adottare a distanza alcuni animali a rischio estinzione. Diverse le modalità: da quella semplice (che prevede la ricezione di una scheda sulla specie che si sta contribuendo a salvare) a quella digitale (a cui si aggiungono, in regalo, anche sfondi e screensaver per pc), fino a quella con in omaggio un peluche raffigurante l’animale adottato.
La Lipu, invece, punta tutto sulla gastronomia e sull’idea che il Natale sia soprattutto un momento di aggregazione. Dopo la campagna del 2009 per la tutela delle specie a rischio estinzione, anche quest’anno torna l’appuntamento con le “Lenticchie Lipu”, questa volta a sostegno del progetto “Oasi”. Al prezzo di 5 euro è possibile acquistare mezzo chilo di lenticchie biologiche, a cui viene allegato un pacchetto di pasta di semola di grano. Una sorta di kit completo per pranzi e cenoni. I fondi raccolti finanzieranno le attività nei trenta centri della Lipu sparsi in tutta Italia, dove periodicamente sono necessari lavori di manutenzione per camminamenti e sentieri, e dove soprattutto servono risorse per la gestione di spiagge, boschi e paludi, oltre che per organizzare campi di protezione per le specie a rischio.
Sempre sul fronte animalista, la scelta va dall’adozione a distanza all’oggettistica in senso stretto. La Lav propone di aiutare i cani salvati da maltrattamenti o da altre situazioni di degrado, alcuni dei quali sono stati sfruttati anche per combattimenti clandestini. L’associazione vuole restituire la serenità ai quadrupedi in attesa di una nuova famiglia. Le alternative sono agende e calendari (“LAVme 2011”, dedicato ai gatti vittime di abbandono), fino ai ciondoli e ai bracciali a tema animale. Oltre ai feliniportatovaglioli, gli elefanti portamonete e i pesci appendiabiti.
Per dare una mano alla natura basterebbe pensare a quanti abeti vengono sradicati ogni anno per farne degli alberi di Natale. è in quest’ottica che Legambiente ha lanciato l’iniziativa “BosCO2”, con l’obiettivo dichiarato di arginare il mancato consumo di anidride carbonica. E con l’intenzione di ripopolare il Parco di Giussago e Lacchiarella, in provincia di Pavia. Come? Proponendo l’acquisto di un biglietto d’auguri tutto particolare. Più costoso di altri, certo, ma che è buono anche per farne una decorazione natalizia. Il prezzo è di 40 euro, che serviranno per la piantumazione di un nuovo albero. Direttamente sul biglietto verranno fornite tutte le indicazioni sulla pianta in questione, compresa la collocazione e la quantità di anidride carbonica che assorbirà di anno in anno.
Un progetto ambizioso, e che una volta completato dovrebbe portare al risparmio di oltre 5800 tonnellate di CO2. Una missione, quella di Legambiente, condivisa anche da altre associazioni. Come “Gli Amici della Terra”, che in collaborazione con “Obi-Italia” e l’azienda vivaistica “Bani” di Castel San Niccolò ha dato vita alla campagna “Sempreverde, semprevivo! 2010”, giunta alla sua quarta edizione. In tutti i suoi punti vendita, Obi ha messo a disposizione degli abeti in zolla, ancora muniti di radici e terra, al costo di 10 euro al pezzo. Chi ne acquisterà uno avrà la possibilità di riconsegnarlo, possibilmente intatto, entro il prossimo 10 gennaio, e in cambio riceverà un buono d’acquisto dello stesso valore da spendere nei centri Obi. Gli abeti verranno poi ripiantati proprio dove erano stati prelevati, a Castel San Niccolò. Alberi di Natale in comodato d’uso dunque, e con premio finale. Nell’intento di superare la soglia delle 3mila ripiantumazioni raggiunta nel 2009.
E oltre lo steccato delle associazioni “green” sono tante le organizzazioni che si adoperano per un Natale nel segno della solidarietà. Basti pensare a “Medici senza Frontiere”: cartoline d’auguri interattive, vaccini, medicinali, zanzariere e tanti altri regali che è possibile includere in una sorta di “lista dei desideri” da far avere a parenti, amici e conoscenti, che invece di farci un regalo lo faranno a chi è davvero in difficoltà. Perché, una volta acquistati, i doni finiranno in uno degli oltre sessanta Paesi in cui sono impegnati gli operatori dell’associazione. Seguono le tipiche magliette, insieme a borse e felpe, oltre a un nutrito reparto cancelleria con biglietti natalizi, agende e calendari per il 2011 pensati anche per le aziende.
Sul fronte umanitario, anche Unicef vuole fare la sua parte con l’iniziativa “Regali per la vita”. I doni più amati sono le zanzariere con insetticida a lunga durata, il latte terapeutico e i vaccini contro polio e tetano. Ma le possibilità sono davvero tantissime. Basta dare un’occhiata al sito dell’associazione, dove si trovano pure le “pigotte”. Trecento di queste bambole di pezza realizzate a mano purtroppo sono state bruciate durante gli scontri del 14 dicembre a Roma, nello stand dell’Unicef di Piazza del Popolo, anch’esso dato alle fiamme. Ma è ancora possibile “adottarne” una per aiutare l’Africa centrale e occidentale, dove l’associazione si sta battendo contro la piaga della mortalità infantile.
Le zanzariere con insetticida sono un’opzione molto quotata, su cui le associazioni puntano molto perché efficaci nella guerra contro la malaria. Terre des Hommes Italia ha pubblicato un video su questo problema, in cui si vede un bambino costruire un leone fatto di rifiuti per “spaventare” le zanzare. è uno dei filmati promozionali dell’iniziativa “Superegali”: dal sito apposito si può scegliere tra visite mediche, servizi igienici, cibo, materiale scolastico e altro ancora, per poi infilare tutto dentro un “sacco” virtuale. Quasi fosse quello di Babbo Natale.
Particolarmente attiva anche “Save the children”, che dal 1919 è in prima fila per la tutela dei bambini e del loro diritto a una vita dignitosa. Ventitré i regali contenuti nella “Lista dei desideri” messa a punto dall’associazione. Lo scorso anno sono più che raddoppiate le persone che hanno scelto uno di questi doni. Non regali materiali per chi compra, che riceverà soltanto una cartolina di ringraziamento, ma il finanziamento di servizi a favore di chi ne ha realmente bisogno. Ci sono soluzioni per tutte le tasche. I “bestseller” delle scorse festività sono stati il vaccino, il cesto di cibo e gli alberi da frutto, seguiti dai giocattoli, i posti a scuola e le aule scolastiche vere e proprie, il kit medico, e quelli per il bebè e per l’assistenza al parto. La novità di questo Natale è il pallone da calcio: con 15 euro si consente a più bambini di divertirsi e di crescere attraverso lo sport.
Mentre Emergency ripropone i mercatini delle festività dalle parti del Duomo di Milano, tra le offerte della Lega del Filo d’Oro spicca la “Lanterna di Natale”, con cui è possibile creare effetti di luce che tappezzano la stanza di stelle luminose, dando così una mano anche alle persone sordocieche. E per la lotta contro tumori e cancro non potevano mancare i biglietti d’auguri di Lilt e Airc.
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