È stata assassinata a Ciudad Juarez in Messico la poetessa e militante messicana per i diritti delle donne Susana Chavez, 36 anni, che aveva coniato lo slogan “nemmeno una morta in più”, in riferimento alle oltre 350 donne uccise negli ultimi anni a Ciudad Juarez, la città più violenta del Messico. Il suo cadavere, con una mano mozzata, è stato trovato con la testa avvolta in una borsa nera in un quartiere popolare della periferia. Lo hanno reso noto oggi i media. L’omicidio di Susana Chavez, molto nota per aver partecipato alla tante proteste contro l’uccisione (“feminicidio”) e la scomparsa di almeno 400 donne della sua città, risale al 7 gennaio, ma il suo corpo è stato identificato solo lunedì dai familiari. I tre presunti assassini, tre ragazzi di 17 anni, sono stati arrestati. Sui motivi del delitto la Commissione statale per i diritti umani (Cedh) e la procura della repubblica locale divergono. La prima sostiene che è stata strangolata dai ragazzi che, apparentemente, hanno tentato di violentarla. La Commissione riferisce che, secondo la madre, Susana era uscita di casa per andare a trovare delle amiche ed è stata uccisa durante il tragitto. Per contro, il locale procuratore delle repubblica, Carlos Manuel Salas, ha assicurato ad un canale tv che la donna era uscita di casa ubriaca e si era diretta in un bar dove si trovavano i tre ragazzi, ubriachi e drogati. Questi hanno finito per ucciderla e sono stati arrestati “in flagrante”. Con la morte di Susana Chavez salgono a 13 i militanti per i diritti umani uccisi dal 2009 a Ciudad Juarez. Una di loro, Marisela Escobedo, è stata assassinata lo scorso dicembre mentre si trovava davanti al Palazzo di giustizia, dove si era recata un’ennesima volta per protestare contro i tre giudici che avevano assolto un giovane che, nel 2008, aveva ucciso sua figlia. Secondo i media locali, con l’assassinio della poetessa sono già cinque le donne uccise a Ciudad Juarez dall’inizio dell’anno.
Orribile notizia, ho fatto in link a questo post.
RispondiEliminaNamastè
Nemmeno se l'avessi vista, avrei creduto che lei possa uscire ubriaca, per essere uccisa da dei balordi incontrati per caso. Secondo me era diventata molto scomoda.
RispondiEliminaChe terribile notizia, non ne sapevo niente!
RispondiEliminaCiao Namastè,
Lara
Francesco! Più che orribile, questo da' il polso del clima che si respira da quelle parti...ma non solo!
RispondiEliminaBuona serata Un abbraccio
Namastè
Paòlo, indubbiamente era diventata parecchio scomoda...e la versione dell'ubriachezza e delle frequentazioni pericolose sembra decisamente una bella montatura.
RispondiEliminaBuona serata :-)
Namastè
Cara Lara sappiamo, purtroppo, che notizie di questo tipo, non guadagnano gli onori della cronaca!
RispondiEliminaTi abbraccio
Namastè
Che angoscia e che amarezza! Perchè siamo oosì impotenti di fronte a tutto questo? Perchè non si interviene in questi posti? Che riposi in pace....
RispondiElimina@ Antonella.
RispondiEliminaChi potrebbe intervenire non lo fa...troppi grossi interessi in ballo, narcos, aziende statunitensi a basso costo del lavoro...nonchè la posizione strategica del Messico...
Abbraccio
Namastè