Non trova soluzione l’odissea dei 140 rifugiati Somali che da più di cinque anni vivono accampati nell’ex ambasciata di Mogadiscio di via dei Villini a Roma.
In Italia, il diritto di asilo è garantito dall’articolo 10 comma 3 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.
Ma le falle del sistema e il fatto che lo Stato italiano non abbia doveri formali verso chi è stato riconosciuto oramai come rifugiato, spiegano la difficile situazione del nostro Paese. E questo, nonostante i rifugiati siano solo 55mila. A titolo di informativo, questi i numeri dei rifugiati ospitati in altri paesi d’Europa: Germania circa 600mila, Regno Unito 290mila, Paesi Bassi 80mila e Francia 160mila.
Fiorella Rathaus del CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati):
“Oltre alla carenza di fondi, l’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea senza una legge organica in materia di asilo, che riconosca dei diritti di assistenza anche a chi ha ottenuto lo status di rifugiato”.
I rifugiati somali di via dei Villini vivono nel degrado totale, tra topi e mobili sventrati, senza cucina, gas, luce e servizi igenici. Una condizione disumana.
Due settimane fa hanno anche subito un fermo di 24 ore dopo uno sgombero della polizia. I somali, però, non sono stati collocati in alloggi alternativi, così sono dovuti tornare a via dei Villini.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), ha espresso profonda preoccupazione per la situazione. Il 30 dicembre scorso alcune associazioni e la Federazione nazionale della Stampa hanno organizzato una conferenza proprio nell’ex ambasciata, per sensibilizzare i media e le autorità competenti sulla situazione di emergenza di queste persone.
L’unico aiuto concreto fornito ai 140 somali è stato dato da Medu (Medici per i Diritti Umani) che ha posizionato un camper vicino all’ex ambasciata per effettuare le prime visite mediche e consegnare sacchi a pelo hai rifugiati.
Salvatore Contino ha documentato le condizioni di vita dei rifugiati con un reportage fotografico.
FOTO DI SALVATORE CONTINO:
un blog davvero interessante con tanti spunti su cui riflettere... complimenti e benvenuta su biancheggiando!!!
RispondiEliminaChiara! Grazie dei complimenti!
RispondiEliminaè un piacere averti qui...Benvenuta a te! ;-))
Un abbraccio
Namastè
Abbiamo lo stesso problema in Grecia. Se venite ad Atene capirai. Buona giornata e un felice Anno Nuovo.
RispondiEliminaciao Rosa,
RispondiEliminagrazie per il passaggio dalle mie parti e moltissimi auguri per il nuovo anno..
Hai un bellissimo blog , molto impegnato e che parli di tematiche che ci riguardano tutti.
Complimenti e ancora auguri..
Cara Namastè, qui da tempo ormai abbiamo superato l'antico detto "Homo homini lupus".
RispondiEliminaUn abbraccio cara amica!
Lara
@ Δάφνη:
RispondiEliminaCiao benvenuta :-))
Sì, si sta rivelando una gigantesca emergenza europea,
alla quale occorre far fronte al più presto.
E di questo i governi debbono rendersi conto, smettendo la politica dei respingimenti e adottando quella dell'accoglienza.
Un abbraccione :-)
Namastè
Cara Lara hai ragione, è superato di gran lunga...e se non si pone un freno alla guerra di TUTTI CONTRO TUTTI sarà la fine....
RispondiEliminaammesso che non sia già troppo tardi!!
Un abbraccio a te amica cara
Namastè
Ciao Massimo, molto graditi i tuoi complimenti, grazie!
RispondiEliminaRiporto argomenti e notizie che molto spesso mi colpiscono come uno schiaffo in pieno viso e che ancora più spesso mi fanno sentire piccolissima ed impotente.
Tanti auguri di serenità anche a te per il nuovo anno ;-))
Un abbraccio
Namastè