Lo ha riferito l'Unicef che, in collaborazione con il governo federale del Sindh, è impegnata a fronteggiare il problema.
Dopo sei mesi dalle inondazioni che hanno devastato il Pakistan, quasi un quarto dei bambini della provincia del Sindh è vittima della malnutrizione. Lo riferisce l'Unicef, secondo cui le stime del governo del Sindh parlano di circa 90 mila bambini, tra i 6 mesi e i tre anni, che versano in difficili condizioni di alimentazione.
In un comunicato, l'agenzia Onu ha espresso il suo sconcerto e ha riferito della sua collaborazione con il governo provinciale e federale al fine di arginare il problema. Il monsone che ha colpito nel luglio e agosto scorsi il Pakistan ha coinvolto 20 milioni di persone, distrutto 1.7 milioni di abitazioni e danneggiato 5.4 milioni di acri di terra coltivabile.
Ed il mondo cosiddetto più civile sta a guardare.
RispondiEliminaPoveri bambini.
RispondiEliminaMa ci sarà un angolo di mondo dove si possa vivere almeno discretamente?
Ciao,
Lara
@ Adriano:
RispondiEliminaEggià, con la pretesa e l'arroganza di considerarsi "civile"
Abbraccio
Namastè
@ Lara:
RispondiEliminaPoveri bimbi davvero!
Il mondo "civile" non può e non deve essere insensibile al dolore di queste e delle moltissime altre creature che in tutto il pianeta soffrono fame e privazioni...è inaccettabile!
Un abbraccio
Namastè
in agosto costruivo un link al tuo post
RispondiElimina"perché a nessuno interessa del Pakistan",
oggi tristemente vado a fare un aggiornamento
Namastè
Caro Francesco è davvero triste che a distanza di sei mesi si parli ancora di cifre tanto agghiaccianti...
RispondiEliminaNOVANTAMILA bimbi sono davvero tanti...ed anche uno soltanto sarebbe troppo!
Un abbraccio forte
Namastè