Il mio approccio alla vostra crescita è di base quello di rendervi indipendenti da me. La dipendenza, di qualsiasi tipo, è schiavitù, e la dipendenza spirituale è la peggiore schiavitù che esista. Ho fatto ogni sforzo per rendervi consapevoli della vostra individualità, della vostra libertà, della vostra capacità di crescere senza l’aiuto di nessuno. La crescita è intrinseca all’essere. Non arriva dall’esterno; non è un’imposizione, ma un’apertura, uno schiudersi.
Tutte le tecniche di meditazione che ti ho dato non dipendono da me – la mia presenza o assenza non farà alcuna differenza – dipendono da te. Non è la mia presenza, ma la tua che è necessaria perché possano funzionare. Non è il mio essere qui ma il tuo essere qui, il tuo essere nel presente, il tuo essere sveglio e consapevole che potrà servire.
Tutte le tecniche di meditazione che ti ho dato non dipendono da me – la mia presenza o assenza non farà alcuna differenza – dipendono da te. Non è la mia presenza, ma la tua che è necessaria perché possano funzionare. Non è il mio essere qui ma il tuo essere qui, il tuo essere nel presente, il tuo essere sveglio e consapevole che potrà servire.
Il passato dell’umanità, è tutto, in modi diversi, una storia di sfruttamento. Persino le cosiddette persone spirituali non hanno potuto resistere alla tentazione di sfruttare. Su cento maestri, novantanove cercavano di imporre l’idea che: “Senza di me non puoi crescere, non è possibile alcun progresso. Dai a me tutte le tue responsabilità”. Ma nel momento in cui dai le tue responsabilità a qualcuno, senza saperlo gli stai dando anche tutta la tua libertà.
E naturalmente tutti questi maestri un giorno devono morire, lasciandosi dietro una lunga fila di schiavi: cristiani, ebrei, indù, mussulmani. Chi sono queste persone? Perché qualcuno dovrebbe voler essere un cristiano? Se vuoi essere qualcuno, sii un Cristo, non un cristiano. Sei completamente cieco all’umiliazione di chiamarti cristiano, seguace di qualcuno che è morto duemila anni fa?
L’intera umanità segue dei morti. Non è strano che i vivi seguano i morti, che i vivi siano dominati dai morti, che i vivi dipendano dai morti e dalle loro promesse del tipo: ‘Verremo a salvarvi’?
Ma nessuno è mai venuto a salvarti. In realtà, nessuno può salvare qualcun altro perché questo va contro le verità basilari della libertà e dell’individualità.
Per quanto mi riguarda, faccio ogni sforzo per liberarti da chiunque – me incluso – e lasciarti da solo sul cammino della ricerca.
Osho, Excerpted from: Beyond Enlightenment, chapter 11
Può darsi che nel messaggio di Cristo c'era lo stesso significato, ma le interpretazioni postume sono state tante. Ho visto che tu in diversi post hai riportato delle riflessioni di Osho, ma non sempre si riesce ad avere il tempo di leggere tutto. Potrebbe essere utile che inserisci sul tuo blog un elenco per reperire i post precedenti.
RispondiEliminanamastè
"..Se vuoi essere qualcuno, sii un Cristo, non un cristiano..."
RispondiEliminaEccezionale! Grazie!
Un abbraccio di Cuore,
eremita.
P.S.: l'ho postato al mio blog :)
Mi è difficile commentare parole così illuminate e illuminanti. Di fronte a esse, si capisce come chi manda dei poveri bambini al "catechismo", invece di leggergli simili perle di libertà e intelligenza, meriterebbe la revoca della patria potestà... e qualche annetto di galera per violenza e plagio!
RispondiEliminaSi FINGONO seguaci di uno morto da duemila anni, solo per la ridicola promessa dell'eterno paradiso per la loro ridicola carnaccia!
Ciao Francesco! Sì, anche io sono convinta che il messaggio originale del Cristo fosse simile, peccato sia passato attraverso i secoli bui e le interpretazioni della chiesa.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'archivio blog, ci avevo anche pensato.... sarebbe bello però non essere così capra ed essere in grado di saperlo fare ;-D
...ma ti prometto che ci proverò...non è detto che ci riesca, ma giuro che ci provo :-))
Un abbraccio grande
Namastè
Eremita ciao :-)) e grazie a te!
RispondiElimina...ah hai fatto benissimo a postarlo sul tuo blog :-)
Un abbraccio di cuore
Namastè
"La crescita è intrinseca all’essere. Non arriva dall’esterno; non è un’imposizione, ma un’apertura, uno schiudersi.."
RispondiEliminaA me questa frase, in particolare, piace moltissimo, cara Rosa.
Ti abbraccio,
Lara
Belle e giuste parole quelle di Osho che però "fanno a botte" con quello che è poi successo nella sua comunità americana ... purtroppo tutti aspettano un salvatore (è più comodo)e quando qualcuno è più libero degli altri diventa subito un guru per quelli che non vogliono "fare fatica" ... in fin dei conti ciò che dice Osho l'avevano detto prima molti altri uomini liberi(anche se in maniera diversa)peccato che la maggioranza degli uomini preferisca rimanere addormentata. Ciao e buone cose.
RispondiEliminaSì Lara, una bella frase, in effetti tutto quello di cui abbiamo bisogno per crescere ed essere consapevoli è dentro di noi, non servono guru o maestri, essi potranno forse insegnarci ad usare le nostre energie, ma se noi non riusciremo ad individuarle, nulla potrà realmente avvenire...
RispondiEliminaTi abbraccio anche io :-)
Namastè
L'ho postato su Twitter. Sagge riflessioni. E, poi, il sapere é ... in continuo movimento.
RispondiElimina@ Anonimo:
RispondiEliminaQuando le parole hanno un senso e sono belle e giuste prescindono chi le pronuncia.
Buona vita :-)
Namastè
È vero Adriano! E noi con lui... spero ;-P
RispondiEliminaGrazie per la condivisione :-)
Buona serata
Namastè
Sì, davvero belle parole anche se purtroppo la gran parte delle persone hanno bisogno di un 'salvatore' altro da sè stesse, forse è intrinseco in una natura non ancora matura, forse è il bisogno di delegare la propria salvezza più che il malcelato spirito di umiltà. Vedi, credo che la vicenda di Cristo e la lettura che ne è stata data "attraverso i secoli bui", come dici tu, faccia parte di questo contesto. Non è un problema di secoli bui, avviene anche oggi e temo avverrà ancora.
RispondiEliminaAntonio: sì, lo credo anche io, non sembra umiltà, ma semmai abitudine alla delega...al dare ad altri la responsabilità e l'onere di "portare", a noi stessi riserviamo una vita senza problemi e, possibilmente, senza pensieri.
RispondiEliminaÈ vero, avviene quotidianamente, ma certamente i secoli bui hanno contribuito a modificare profondamente un insegnamento che originariamente era con ogni probabilità diverso, basta su tutto il ruolo riservato al femminino in questo racconto...non riesco a vedere il Cristo come un misogino...
Un abbraccio e buona serata :-)
Namastè
Zio perdonami se pubblico il tuo commento e rispondo solo ora, ma spesso i commenti mi finiscono nel "buco nero" della bacheca e non capisco perchè non compaiano dove dovrebbero! Mah ...misteri :-/
RispondiEliminaComunque è vero, la struttura educativa e di controllo di Santa Madre è quanto di peggio. Molto complesso, ma necessario il comprenderne le mistificazioni. Sono convinta che la liberazione dal controllo spirituale e la libertà di coscienza siano le primissime avvisaglie dell'illuminazione...senza la capacità di ampliare la visione ad una immagine più complessa della divinità, libera da orpelli e dogmi, sarebbe difficile elevare sè stessi...
Ti abbraccio Zione, baciotti :-)
Namastè
Nessun problema, Rosa carissima: fra l'altro ieri mi è caduta l'ADSL pochi secondi dopo aver inviato quel commento, e se non fosse comparso avrei dato la colpa a quello. Siamo tutti in trincea, con e contro questa pazzesca e portentosa tecnologia, che il più delle volte ci aiuta ma spesso ci ostacola...
RispondiEliminaTi abbraccio anch'io e ricambio i baciotti :-))
Cara Rosa,
RispondiEliminaconsiderato che in quanto a capra lo sono stato anch'io ti posso passare quel poco della mia esperienza:
- i link del tuo archivio generale mensile blog che hai a sinistra sono attivi, e puoi copiare tutti quelli di Osho in un nuovo post dedicato a riassumere l'elenco;
- chi aprirà il post dell'elenco Osho di conseguenza potrà visitare agilmente gli altri post;
- successivamente per rendere permanente l'elenco puoi posizionarlo con un gadget permanente nella tua colonnina di sinistra.
Se per aiutarti a formulare l'elenco ti vuoi servire provvisoriamente di una pagina di word, puoi farlo: copi i vari titoli dall'archivio e li trasferisci nella pagina e poi tutti insieme li trasferisci nel nuovo post riassuntivo, funziona lo stesso.
Spero che la mia descrizione non sia tanto confusa, viene solo dalla mia esperienza e perdonami perchè sono un po' capra anch'io.
Namastè
Zio... ^___^
RispondiEliminaGrazie Francesco!
RispondiEliminaLe tue indicazioni sono chiarissime, ma non sperare però di guadagnare posizioni per raggiungere il primo posto della "miglior capra dell'anno" perchè quello spetta a me...e a me soltanto! ;-D
Un abbraccione.
Namastè