sabato 16 aprile 2011

“Riprendiamoci la vita”. Istruzioni per l’uso…


Spegnete il televisore, chiudete gli occhi e respirate lentamente. Delitti, stupri, violenza, guerre, nucleare, sbarchi, prostituzione, droga, politica. Siamo sommersi dalla spazzatura, dentro e fuori. Il " fuori " è evidente, il  " dentro " molto meno. Sembra che col passare del tempo ci siamo abituati al degrado come ad un veleno somministrato lentamente, goccia dopo goccia, inesauribile. Attoniti di fronte  al degrado del nostro territorio e delle sue bellezze ma anche del costume, di un ordine morale , civile stingendo inevitabilmente sulla nostra mente e sui nostri pensieri.
Ci siamo adeguati senza rendercene conto alla bruttezza, alla volgarità  accettando come se fosse legittimo, reagire all' aggressività, alla violenza, al malcostume con la stessa moneta oppure rannicchiandoci da vinti in una bolla di egocentrismo e di indifferenza. Siamo sequestrati, violati, inseguiti da schermi al plasma che vomitano ovunque ci rechiamo, supermercato, aeroporti, ristoranti, bar, case proprie ed altrui, negozi, l'orrore in tempo reale. Menzogne, malafede, paure, imbrogli sotto ogni forma immaginabili compresa la pubblicità. Abbiamo finito per arrenderci, ipnotizzati dallo schermo onnipresente, oppure per astenia, sfinimento. E ci siamo abbruttiti, spenti dissanguati da sciacalli e sanguisuga. Ripetiamo frasi fatte da chi ci vuole succubi di opinioni manipolatorie, giudichiamo per sentito dire, reiteriamo comportamenti deleteri privi di autonomia e consapevolezza, seguiamo mode, effettuando compulsivamente presunte scelte dettate da un lavaggio del cervello a cui non sappiamo opporre resistenza soffocati dal vuoto che ci abita e che genera angoscia, depressione e malattie di vario genere. Paura, cinismo, rinuncie si alternano e si placano solamente con farmaci.


Avete idea di quanti antidepressivi si vendono in Italia ? di quanti milioni di malati impotenti ? Avete mai immaginato l'espressione del nostro volto mentre guardiamo l'isola dei famosi, il grande fratello, i tronisti,  ed altri programmi costruiti appositamente per allinearci ad un livello basso, degradante che hanno il solo scopo di sollecitare i nostri istinti più bassi e l'adeguamento alla meschinità, alla pochezza ? Quanti soldi abbiamo speso con i gratta e vinci, le lotterie, il super enalotto , gli sms per votare questo o quello ? Giochi del nulla per ingannarci ancora e ancora. Ci lamentiamo dei nostri politici ma li abbiamo votati e a quanto pare continuiamo a farlo pur conoscendo i loro peccati, i loro inganni, la loro inattendibilità. Quanti sono gli indagati, i colpevoli già giudicati che ancora scaldano poltrone che avrebbero dovuto lasciare nel nostro parlamento  ed altrove ? Non ci fa impressione ? Quanto denaro siamo riuscito ad evadere con il  fisco fin'ora? Quante volte parcheggiamo in doppia fila o in terza, e la differenziata ? Quanti mesi, giorni abbiamo vissuto senza prendere il tempo  necessario per stare un poco da soli, in silenzio con noi stessi non solo per riflettere ma per stare quieti, calmi in ascolto di ciò che accade  nel nostro corpo e nel nostro cuore ? Quante energie dedicate  all' apparenza recitando ogni giorno ruoli , tratti dallo stesso copione e per lo stesso pubblico? Siamo davvero convinti di vivere la nostra vera vita ?

Immaginiamo il nostro funerale. E ' stata calata la nostra bara  e attorno alla fossa ci sono i nostri parenti e amici. Riusciamo ad immaginare cosa penserebbero di noi in silenzio ?  Cosa credete che abbiamo dato al mondo, ai nostri cari, quali segni lasceremmo ? Facciamo un gioco assieme. Una lista di tutto che non va nella nostra vita: amore, lavoro, famiglia, relazioni, parenti, denaro, Poi facciamo la lista  di quello vorremmo, lista dei nostri vecchi sogni, quelli che avevamo quando eravamo giovani ed esenti da responsabilità. Chiediamoci  quanto siamo cambiati e perchè ?  E ancora, se fosse possibile ora,  ritrovare quell' energia, quella fiducia di allora. Credo che possiamo trasformare il nostro modo di essere attraverso un processo di consapevolezza , risveglio e accettazione di ciò che è non sfuggendo ne alla realtà ne ai nostri sogni. Possiamo trasformare il nostro modo di essere attraverso un processo di  risveglio e consapevolezza . Creiamo ad ogni istante della nostra vita, pensieri, azioni, scelte come fossero semi che spargiamo nel terreno materiale e mentale. Perchè non scegliere di seminare pensieri, azioni, scelte simili ai semi che vorremmo vedere germogliare e fiorire sotto il sole ?

La serenità, la pace è scritta in ognuno di noi , in ogni nostro respiro. Lasciamo andare l'energia negativa che non è in grado di procreare nulla di vero. Assumiamoci la degna responsabilità di creare la nostra vita facendone un punto di riferimento sereno e consapevole non soltanto per noi stessi ma per tutti quelli che condividono l' importanza del nostro passaggio, della nostra esistenza su questo pianeta.  Perchè , ad esempio, non condividere idee, proposte per nuove idee, leggi, da proporre attraverso un forum che rappresenti un nostro comune sentire, pensare e desiderare , la nostra volontà di non soccombere e di essere vivi.

5 commenti:

  1. Ciao Rosa, proprio bello questo pezzo che hai riportato, che tutti dovrebbero leggere e meditarci sopra! Ti ricordi il referendum sulle TV di qualche anno fa, su cui spesero fior di denaro per evitare che si raggiungesse il quorum? Allora, ebbero il coraggio di dire che la televisione non spostava voti, che non c'era nessun conflitto d'interesse che il capo di uno schieramento fosse candidato alla presidenza del consiglio! Quanta ignoranza che c'è in giro!
    Bel blog Rosa, grazie

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  2. A proposito, "riprendiamoci la vita, la terra, la luna e l'abbondanza" (Claudio Lolli)

    http://www.youtube.com/watch?v=a_V2Iyd0gIg

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  3. Ciao Nico, benvenuto! :-)
    Sì devo ammettere che la Spaak ha stupito anche me, non la conoscevo in questa veste.
    Personalmente apprezzo, quando un personaggio televisivo ha il coraggio "civile" di raccontare la verità.

    La televisione è il mezzo, principe, con il quale si è scelto di manipolare la mente del popolo...e non a caso la nostra è una dittatura mediatica...ma sarebbe riduttivo limitarne la portata all'Italia, infatti non è così, il mezzo televisivo è deleterio dovunque.
    L'ignoranza è tanto più profonda, quanto artificialmente incentivata.

    Grazie per la gradita visita e per l'apprezzamento al blog ;-))

    P.s Grande Claudio Lolli che rivedo sempre con piacere!

    Un abbraccione.
    Namastè

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  4. La consapevolezza è un ingrediente formidabile e l'esperienza personale di Catherine Spaak, in campo cinematografico e televisivo, dà ancora più valore a quello che viene affermato. Ottimo,facciamolo girare.

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  5. Ciao Acquachiara, Benvenuta! :-)
    Sì sono d'accordo, facciamolo girare, perchè come dice Nico nel suo commento, tutti dovrebbero leggerlo e meditarci sopra ;-)

    Grazie della visita e a presto!
    Un abbraccione
    Namastè

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