Fra 2 giorni l'UE metterà al bando diverse erbe medicinali, costringendo molti di noi a sostituirle con farmaci che incrementano i profitti delle grandi aziende farmaceutiche.
La direttiva europea impone barriere altissime a qualunque rimedio a base di erbe che non sia presente sul mercato da almeno 30 anni, incluse in teoria tutte le medicine tradizionali cinesi, ayurvediche e africane. E' una misura draconiana che asseconda le aziende farmaceutiche e ignora migliaia di anni di conoscenza medica.
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Firma sotto, inoltra questa e-mail a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali:
Ci vuole un appello enorme contro questo divieto. Insieme le nostre voci potranno fare pressione sulla Commissione europea per migliorare la direttiva, sui nostri governi nazionali perché non applichino questi standard, e dare legittimità a un'azione legale. Firma sotto, inoltra questa e-mail a tutti e raggiungiamo 1 milione di voci per salvare le erbe medicinali:
http://www.avaaz.org/it/eu_
E' difficile da credersi, ma se un bambino si ammala ed esiste un rimedio sicuro e fatto di erbe naturali contro quella malattia, potrebbe diventare impossibile trovare quel rimedio.
Il primo maggio la direttiva creerà barriere enormi per i rimedi a base di erbe, a causa di costi esorbitanti e processi infiniti con esperti perché ogni singolo prodotto sia approvato. Le aziende farmaceutiche hanno le risorse necessarie per superare tutti i passaggi, ma le centinaia di piccole e medie ditte di erbe medicinali, in Europa e nel mondo, saranno in seria difficoltà.
Possiamo fermare tutto questo. La direttiva 24/2004/EC è passata all'ombra della burocrazia, ma non potrà sopravvivere alla luce del controllo democratico. La Commissione europea può decidere di ritirarla o emendarla, e un'azione legale sta tentando di aprire la strada in tal senso. Se i cittadini europei si uniranno tutti insieme ora, potranno dare legittimità al caso legale e aumentare la pressione nei confronti della Commissione. Firma sotto e inoltra questa e-mail a tutti:
http://www.avaaz.org/it/eu_
Esistono delle ragioni per migliorare la regolamentazione delle erbe medicinali, ma questa direttiva draconiana mette in pericolo la possibilità dei cittadini europei di fare scelte sicure e salutari. Mettiamoci dalla parte della nostra salute e del nostro diritto di scegliere medicine sicure a base di erbe.
firmato
RispondiEliminafacciamo rispettare la dichiarazione universale dei diritti umani diciamo basta ai veti.
RispondiEliminaFirmato e diffuso su Facebook.
RispondiEliminaBene Tà, grazie!
RispondiEliminaBacione ^_^
Namastè
Sì Anonimo, ed il modo migliore, l'unico che conosco è fare arrivare la voce della gente sin nelle stanze del potere, sperando che serva a qualche cosa :-/
RispondiEliminaNamastè
Perfetto Paòlo, mancano solo due giorni! Grazie
RispondiEliminaUn abbraccio ;-)
Namastè
Hanno già vietato l'importazione di olio di Neem in molti paesi della UE!
RispondiEliminaGuarda Giuditta, questa storia mi fa una rabbia che non puoi immaginare.
RispondiEliminaTrovo assolutamente inconcepibile solo l'idea di dover rinunciare a prodotti che uso da sempre...è assurdo!!!
Bacio
Namastè
Io su questo argomento sto un po' alla finestra,nel senso che essendo del settore ho cercato di informarmi anzitempo,soprattutto con le ditte con cui lavoro.Queste hanno di molto sminuito la cosa;mah...staremo a vedere...comunque sempre in campana! Ciao a presto
RispondiEliminaCiao Erborista, mi piacerebbe essere più ottimista, ma temo, purtroppo, le multinazionali farmaceutiche stiano raggiungendo il loro scopo... :-/
RispondiEliminaBuona serata
Namastè
Non ho firmato. Insieme a mio figlio ho piantato verdure, alberi, fiori. Agire è l'unica cosa da fare: non praevalebunt!!!
RispondiEliminawalter
Walter hai fatto benissimo a piantare verdure, alberi e fiori.
RispondiEliminaFirmare o meno è una libera scelta, ovviamente!
Io ho scelto di firmare, perchè anche questo è agire :-)
Abbraccio
Namastè
Avrei voluto dire che "Non ho ancora firmato", accidenti alla fretta!
RispondiEliminawalter
ahahah Buongiorno Walter!
RispondiEliminaIn effetti ora quel "non praevalebunt" acquista un senso diverso...
Un abbraccio e buon Primo Maggio!
Namastè
Direttiva 2004/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004 DEL 1/04/2011 E LE ERBE MEDICINALI
RispondiEliminapubblicata da Renato Ventura il giorno mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 22.25
LA STORIA DELLE ERBE -Questo in sintesi e quello che stanno cercando di fare
IL primo utilizzo medico delle piante e delle erbe risale a 10.000 anni fa, in India, mentre i più antichi documenti in cui è testimoniato l’uso e sono riconosciute le proprietà dei medicamenti e dei veleni appartengono alla civiltà cinese, tra tutti emerge l'Erbario di Shên Nung (2700 a.C.). continua su http://centrobenesserekundalini.blogfree.net/?t=2958484
Bioterapeuta Contattologo Iridologo Ottico
Ventura Renato
Ciao Renato e grazie per l'interessante ed utile contributo.
RispondiEliminaUn abbraccio e buon lavoro!
Namastè
P.s se tu avessi intenzione di aprire uno studio anche qui al nord, mi piacerebbe saperlo ^__^