Sedici minuti per capire il perché della campagna italiana "Patagonia senza dighe".
Un viaggio nella Patagonia cilena, fra la natura selvaggia e incontaminata, dove un pool di multinazionali dell'energia, fra cui Enel, ha in mente un megaprogetto idroelettrico per portare energia alle industrie del nord.
Un business milionario che distruggerà un ecosistema perfetto, mettendo a rischio la vita di tutti, abitanti compresi.
Sedici minuti per capire il perché della campagna italiana "Patagonia senza dighe".
Sedici minuti per capire il perché della campagna italiana "Patagonia senza dighe".
Il documentario di Camilla Martini in due tranche
parte prima
parte seconda
Mi si stringe il cuore :(
RispondiEliminaNon c'é più ritegno di sorta nel compiere soprusi.
RispondiEliminaDavvero toccante! Inutile aggiungere altre frasi, il tutto parla da sè!
RispondiEliminaLunga vita e prosperità!
Adriano, in un Mondo globalizzato anche i soprusi lo sono.
RispondiEliminaNamastè
Anche a me Giuditta, è terribile e inaccettabile che con il danaro pensino di comprare qualsiasi cosa :((
RispondiEliminaUn abbraccio
Namastè
Ciao Legolas e benvenuto! :-))
RispondiEliminaSì hai ragione, c'è davvero poco altro da aggiungere :-(
grazie della visita.
Lunga vita e prosperità a te!
Abbraccio
Namastè
Ciao Legolas e Benvenuto! :-)
RispondiEliminaHai ragione, non serve dire altro :-(
Lunga vita e prosperità a te!
Un abbraccio.
Namastè