"Un genio moderno, attento al bisogno fondmentale di preservare il cibo ha risolto il problema per molti. Si tratta di Mohammed Bah Abba, un insegnante nigeriano, che ha inventato un "dispositivo" : un frigorifero che non ha bisogno di elettricità!
Proveniente da un famiglia di vasai , Mohammed ingegnosamente ha fatto semplice uso delle leggi della termodinamica, per creare un frigorfero vaso-in-vaso che in arabo viene chiamato Zeer.
Ecco come funziona:
Proveniente da un famiglia di vasai , Mohammed ingegnosamente ha fatto semplice uso delle leggi della termodinamica, per creare un frigorfero vaso-in-vaso che in arabo viene chiamato Zeer.
Ecco come funziona:
Prendete due vasi di terracotta, della stessa forma ma di misura diversa, e mettetene uno dentro l'altro. Quindi riempite con della sabbia lo spazio tra i due vasi, prima di versare acqua nella stessa cavità per inumidire la sabbia. Quindi mettete il cibo nel vaso interno e copritelo con un coperchio o uno straccio umido. Dovete solo fare in modo che il "frigorifero vaso-in-vaso" sia tenuto in uno spazio asciutto ma ben ventilato; le leggi della termodinamica poi faranno il resto.
Quando l'umidità nella sabbia evapora, porta via calore dal vaso interno, raffreddandone il contenuto. L'unica manutenzione richiesta, è l'aggiunta di altra acqua intorno, per due volte al giorno
Ecco qualche idea sulla prestazione del "frigorifero" : gli spinaci che normalmente avvizzirebbero in poche ore nella calura africana, nel vaso durano circa 12 giorni: prodotti come i pomodori e i peperoni che in genere faticano a sopravvivere alcuni giorni, qui durano 3 settimane. Le melanzane aumentano la loro vita: da alcuni giorni a circa 1 mese.
Quando inventò il frigorifero nel 1995, Mohammed ne distribuì a migliaia tra le comunità della Nigeria nei tardi anni 90 (inizialmente gratuitamente per farli conoscere, successivamente solo a costo di produzione); successivamente vinse il Rolex Award for Enterprise (premio Rolex per le imprese) nel 2000. Questo ha migliorato la vita e la salute di migliaia. Meno lavoro si può tradurre con più insegnamento ai bambini e molti piccoli contadini che che prima perdevano grandi parti del loro raccolto(losing large proportions of their harvest) ora possono guadagnare meglio.
Un altra conquista in benefici è il miglioramento della salute grazie alla migliore conservazione delle vitamine, ma anche una riduzione di problemi di salute come la dissenteria, poichè il cibo ora può essere separato dalle mosche.
Sembra cosi che non tutte le risposte ai bisogni della vita possano arrivare da una presa di corrente ed un manuale di istruzioni..."
trad. Cristina Bassi, www.cafedehumanite.blogspot.com
Come diceva una mia collega, "La chimica" (la fisica, qui) "rende liberi". Era un'insegnante di chimica, e aveva ragione.
RispondiElimina@LAV
RispondiEliminaSì infatti, basta avere la mente libera dalle premesse "pseudo scientifiche" della nostra "civiltà tecnologica" che ormai dipende in modo compulsivo e totale dall'energia elettrica, presto il problema si porrà ed allora "sapere" sarà molto importante...e farà la differenza.
Abbraccio^^
Namastè
grande questo Mohammed
RispondiEliminaCiao Frank, sì sono d'accordo ^__^
RispondiEliminaUn abbraccio amico mio^^
Namastè
E' proprio vero che con poca spesa applicata a tante innovazioni come questa nel mondo si risolverebbero tante situazioni!
RispondiEliminaSì è vero Adriano, se soltanto l'umanità (soprattutto occidentale) avesse l'umiltà e la forza di recedere dal modello che individua ogni possibile risposta nella tecnologia...
RispondiEliminaSerena domenica...^_-
Namastè
Meraviglie dell'ingegno.
RispondiEliminaCerte volte troppa luce copre soltanto le stelle.
@LaScalza
RispondiEliminaeheh...considerazione asciutta e quantomai significativa!
Abbraccio ^_-
Namastè