Quelli che – come me – ricordano Chernobyl non potranno fare a meno di avvertire un brivido. L’Iaea, l’agenzia dell’Onu per l’energia atomica, ha appena pubblicato un comunicato stampa in cui dice che “bassi livelli” di Iodio 131 sono stati registrati negli ultimi giorni in Europa, e non vengono – verosimilmente – da Fukushima.
Lo Iodio 131 è uno dei prodotti principali della fissione dell’uranio e del plutonio. Traduzione: in qualche ignoto luogo si è verificato – si sta verificando – un incidente nucleare, e questo ignoto luogo è in Europa, o almeno molto vicino all’Europa.
Le emissioni di Iodio 131 devono pur provenire da una sorgente. Quale sia, al momento, non si sa. Ci sono fondamentalmente due possibilità: sono causate da un incidente in una centrale nucleare; oppure da una fabbrica di prodotti farmaceutici.
Curioso che nessuno si sia ancora “autodenunciato” come responsabile. E’ per questo che corre un brivido lungo la schiena: ai tempi, l’incidente di Chernobyl non fu subito reso noto, ma il mondo se ne accorse a causa delle emissioni radioattive: e solo in un secondo tempo si risalì alla causa.
La concentrazione dello Iodio 131 nell’atmosfera europea al momento è ignota; l’Iaea dice di non ritenere che rappresenti un rischio per la salute.
Lo Iodio 131 è stato ritrovato nell’atmosfera nella Repubblica Ceca (che smentisce di esserne la sorgente) e in altri (non precisati) luoghi dell’Europa, dice il comunicato stampa dell’Iaea. Fonti giornalistiche aggiungono che è stato individuato anche in Austria e Ungheria.
Europa centro orientale, si direbbe. In prima linea rispetto ad eventuali sbuffi radioattivi dei ferrivecchi nucleari ex sovietici.
Non so se, e fino a che punto, questa considerazione sulla probabile relativa lontananza della sorgente possa consolare. Io trovo semplicemente imbecille che non si dica esplicitamente quanto Iodio 131 c’è in giro, e dove esattamente lo si è trovato.
L’opinione pubblica non è formata di bambini scemi e isterici, bensì da gente adulta che ha diritto sapere, e non merita di essere posta, come dire?, sotto tutela, di ricevere informazioni solo parziali e filtrate.
Magari sarà una roba da niente come lascia capire l’Iaea. In ogni caso vorrei potermene rendere conto personalmente: ciò che è noto non fa davvero paura. Fa davvero paura piuttosto ciò che è tenuto segreto.
Il comunicato stampa dell’Iaea bassi livelli di Iodio individuati in Europa
Iodio 131 su Wikipedia
Ormai le regole dell'informazione sono solo un ricordo lontano.
RispondiEliminaCi ammazzano nel silenzio più profondo e complice.
Chimica, inquinamento, radioattività, ingiustizia sociale ... e chi più ne ha più ne metta.
Chissà se sapremo mai la causa ed il luogo della fuga di iodio 131!
Ciao Rosa
Caro Gianni, l'unica regola dell'informazione oggi è che sia funzionale al potere e che sia Mainstream, senza queste caratteristiche non viene definta tale.
RispondiEliminaNessuno ha interesse a sollevare polvere sul nucleare europeo dopo i fatti di Fukushima.
Probabilmente non sapremo mai il motivo anche perchè non mi sembra che sulla stampa nazionale ed internazionale gli sia dato molto rilievo.
Buon fine settimana caro amico ;)
Namastè
Sì, c'è una democrazia bloccata, messa in ginocchio dalla crisi economica gestita ad arte, e a farne le spese siamo noi. Interessante questa tua notizia, andrò ad informarmi meglio.
RispondiEliminaCiao Ally, sì credo che sia davvero opportuno farlo e darne notiza, perchè mi pare che da parte degli organi ufficiali di informazione, questa volontà non ci sia...a parte due misere righe su Repubblica: http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/nucleare-aiea-rileva-tracce-iodio-131-in-europa/news-dettaglio/4066099
RispondiEliminaComunque in fondo al post trovi i tre link attivi da cui è tratta la notizia, tra cui il comunicato stampa del’Iaea.
Un abbraccio Ally, buona serata ;)
Namastè
Rosa, non mi ricordo esattamente quando, ma qualche settimana fa c'è stato un "piccolo" incidente in Bulgaria, nella controversa centrale Belene, a pochi chilometri dalla frontiera con la Romania. Non avevano detto di cosa esattamente si trattava e due giorni dopo avevano dichiarato di aver risolto il problema.
RispondiEliminaIo ne dubito.
Ciao Selene, grazie, non sapevo dell'incidente alla Belene.
RispondiEliminaSapevo invece di un incidente recente in Svezia alla centrale Oskarshamn (letto qui: http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/incidente_centrale_nucleare_oskarshamn_svezia.html)
E comunque anche io dubito fortemente che quando si verificano incidenti, ci dicano come stanno in realtà le cose.
Copriranno sempre la verità come ci insegnano le precedenti esperienze.
Un abbraccione cara e buona domenica ;)
Namastè
DOMANDA ma ci arriveremo alla fine del calendario MAIA MMMMMM!!!!dubito
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaTranquillo ne vedremo delle belle ma ci arriveremo, ci stiamo arrivando, i giorni sono esattamente quelli previsti e le tematiche non si discostano da quelle che "dovrebbero essere".
Nessuno ha previsto una fine, si parla di un cambiamento...ed il potere si uniforma ad esso, portando la propria natura integra al di là del passaggio, azi approfittandone per ribadire il proprio controllo.
Fenomeni come questi sono previsti, loro sapevano quel che facevano ed hanno creato le condizioni per le quali il loro "primato" rimanga invariato.
Un abbraccio ;)
Namastè
Ciao Rosa, io leggo e non commento. Però, ci sono e sono sveglia! Maura
RispondiEliminaCiao Maura...e a me fa piacere che tu ci sia! ^___^
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata!
Namastè