L'assurda proposta arriva da un consigliere provinciale umbro
Il consigliere provinciale Giancarlo Carocci (Umbria Tricolore) in una commissione in provincia a Perugia, ha proposto di sopprimere tutti i cani che si trovano nei canili, attraverso l'eutanasia.Secondo Carocci chi non puo' piu' tenere un cane, anche se in precedenza aveva deciso di adottarlo,dovrebbe avere la possibilità di sopprimerlo e non fargli vivere la triste vita "da canile", insomma per Carocci i cani nel momento in cui diventano un pensiero o un costo per il proprietario, dovrebbero essere soppressi.
Complimenti! (al Carocci)
RispondiEliminaGià. La stupidità al potere...che strano eh?
RispondiEliminaCiao Berica un abbraccio ;)
Namastè
Ho già commentato in un altro blog non posso mettere lo stesso commento per rispetto a Rosa, metterò l'ultima parte, conosco cani che si esprimono meglio di quello.
RispondiEliminaun abbraccio rosa
Ne conosco anche io Zak caro, e sono tanti...praticamente tutti!
RispondiEliminaUn abbraccione amico mio ;)
Namastè
Ma andasse a QUEL PAESE!( ... e sono stata buona)
RispondiEliminaUn caro abbraccio, Rosa.
Mary
Ma che ci andasse davvero...possibilmente anche subito!
RispondiEliminaUn abbraccio forte cara Mary ;)
Namastè
La colpa è sempre nostra,prima vogliamo il capriccio,e poi e poi quando partono per le ferie e in più, lo si abbandona nei canili,o addirittura per le strade ,con conseguenze,lo stato taglia economicamente,i canili collassano.più tasse ai possessori di cani,o li accudisci come figli o fate ameno di tenerli!!!!ciao buona serata
RispondiEliminaCiao Rosa, scusa se vado fuori post (d'altronde ormai non mi stupisco più di nulla) ma voglio condividere con te questo mio pensiero.
RispondiEliminaHo cercato in mille modi di trovare un modo di trovare un equilibrio tra le necessità pratiche (per cui l'esigenza di avere un lavoro) e quello di rispettare la natura e la nostra spiritualità e non ne sono mai venuto a capo. Stasera però ho avuto questa intuizione: è il lavoro la più grande trappola che LORO si sono inventati per continuare ad avere schiavi attraverso la religione, lo stato e l'economia.
In fin dei conti non c'è alcun motivo valido per costruire grattacieli ... se non soddisfare la vanità umana. Purtroppo il concetto è così radicato in noi da non potere vedere che si può benissimo vivere in modo diverso.
Se avessi la lampada di aladino esprimerei un unico desiderio: far capire ad ogni uomo e ad ogni donna che si può avere tutto senza togliere niente a nessuno imparando a condividere e a tollerare le nostre giuste diversità per creare insieme una nuova società in cui gli unici problemi siano quelli relativi al benesere delle persone e dell'ambiente e l'unico mistero resti solo quello della morte. Sembra una cosa impossibile ma, senza scomodare ipotesi utopiche e pur odiando questo sistema, basterebbe una più equa distribuzione dei redditi per risolvere il problema di soldi che angoscia la gente povera ... questo però non risolverebbe gli altri problemi di ordine naturale e spirituale. Come hai detto tu molte volte ci vuole un nuovo paradigma per cui ritengo che si dovrebbe cominciare a pensare nuovi modi di vivere invece di indignarci con il vecchio ... se non abbiamo una alternativa non ci sono speranze (visto anche l'innominabile di cui al video sopra).
Che dici, sono andato ormai?
Buona vita.
Namastè.
@Anonimo
RispondiEliminaQuello che dici è vero.
Senza alcun dubbio se non esistesse il problema non esisterebbero nemmeno risposte demenziali.
Sia l'abbandono che la proposta di soppressione fanno parte del medesimo egoismo e della medesma logica, resta l'agghiacciante realtà di una proposta, a mio modo di vedere, come minimo, terrificante.
Abbraccio ;)
Namastè
@Anonimo
RispondiEliminaIo non credo proprio che tu sia andato...tutt'altro! E' il mondo che ci circonda che sta "andando" non tu!
Il tuo discorso mi trova d'accordo, soprattutto quando dici che dovremmo smettere di indignarci con il vecchio e metterci a praticare il nuovo...In realtà la soluzione più semplice ma anche, sembra, la più improbabile.
Quanto spesso ululiamo alla luna senza concludere nulla, mentre potremmo impegnarci qui ed ora, nei nostri rapporti con il prossimo, per creare un mondo senza potere e per praticare quell'amore incondizionato che tutto riparerebbe?
Senza contare che accanirsi nell'emendamento del vecchio gli riconosce validità, sarebbe come dire questo mondo non mi piace è tutto sbagliato, ma non so cosa proporvi in alternativa e quindi correggiamo quello che abbiamo.
Eppure non è impossibile, non è utopia, qualcuno ci sta provando, in Bhutan per esempio...(se ti va' e se non l'hai ancora letto, questo articolo è davvero interessante...http://eliotroporosa.blogspot.com/2011/10/fil-vs-pil-lesperienza-del-bhutan.html )
Dovremmo seguire il loro esempio e strutturare una società che ponga al suo centro il FIL (felicità interna lorda) anzichè il PIL, modificando questo modo il modello ed il paradigma, dandoci premesse differenti forse riusciremmo a costruire ipotesi e filosofie differenti, loro lo stanno facendo...
...ma quelli civili, democratici e moderni siamo noi, con le nostre crisi sistemiche e lo sfruttamento diffuso?
Un abbraccio forte ;)
Namastè
Ma sopprimere lui?
RispondiEliminaSopprimerlo magari no...ma fargli provare la sensazione di essere un cane randagio braccato da assassini come lui... magari :-|
RispondiEliminaCiao Baol ti abbraccio ;)
Namastè
Perchè invece qualcuno non propone di liberarli tutti i cani randagi e di spiegare alle persone che i randagi non sono pericolosi e se fanno danno, va bhe, non ci siamo solo noi umani a questo mondo, bisogna convivere anche con gli altri esseri che possono anche far danno perchè non della nostra cultura. Perchè non proporre questo invece di proporre di sopprimerli? andare contro quel che dice lui è porsi in maniera antagonista, conflittuale e si creano due posizioni che entrano in conflitto, invece bisogna valutare ciò che dice l'altro senza vederne necessariamente un nemico, un demone, e preferire a lui i cani, allora quella persona si attacca alla sua idea finchè non lui non sarà accettato come persona, come essere vivente.
RispondiEliminaCiao Ivan, capiso la necessità di non porsi in antagonismo, ma la vita è vita ed il senso è quello che tu dici nella prima parte del tuo intervento, l'ordine naturale è molto diverso dall'ordine monocorde concepito dall'uomo. Esso tiene conto di tutte le variazoni e di tutti colori dell'universo eppure è magnificamente perfetto, nella sua infinita varietà, mentre quello umamo e ben lungi dall'esserlo nel suo grigiore monocorde.
RispondiEliminaQuindi tu hai ragone quando dici che la soluzione sta nella comprensione e non nell'esclusione.
Gli anima-li sono degnissimi rappresentanti di questa infinita varietà, essi la comprendono, ne sono parte e la vivono senza alcuna difficoltà, solo l'uomo sembra non capirla e cercare nell' uniformità la risposta alle sue domande.
Noi dovremmo imparare dagli anima-li ed invece li trattiamo come esseri inferiori.
Un abbraccio e buona domenica ;)
Namastè