A caccia di imbianchini, idraulici, parrucchiere. Comincia l'ennesima guerra tra poveri, mentre i grandi evasori, sempre impuniti, accumulano quattrini per i tempi bui. Nessuno mai li accuserà, nessuno neppure ce li mostrerà.
fonte: Crisis
di Debora Billi
Oggi vi racconto di Gianni l'imbianchino.
Gianni aveva il papà imbianchino, che guadagnava "bene", manteneva la famiglia decorosamente in una borgata romana. Purtroppo, è venuto a mancare quando Gianni aveva solo sedici anni. Così, il figliolo si è trovato costretto ad ereditare in fretta clienti e pennelli del papà per mantenere la mamma e la sorellina.
Gianni ha lavorato vent'anni, quasi sempre al nero. Pagava l'affitto, comprava da mangiare, ha aiutato la sorella a finire gli studi di parrucchiera.
A trentacinque anni, finalmente si è sposato ed ha avuto due bambini. E' riuscito ad ottenere un mutuo per due camere nell'estrema periferia. Duecentomila euro per un appartamentino in mezzo ai capannoni, a edifici abusivi, a campi incolti. A Roma costano così. Ma Gianni è un imbianchino molto bravo, onesto, il lavoro non gli manca e quindi riesce a fare fronte.
Gianni ha lavorato vent'anni, quasi sempre al nero. Pagava l'affitto, comprava da mangiare, ha aiutato la sorella a finire gli studi di parrucchiera.
A trentacinque anni, finalmente si è sposato ed ha avuto due bambini. E' riuscito ad ottenere un mutuo per due camere nell'estrema periferia. Duecentomila euro per un appartamentino in mezzo ai capannoni, a edifici abusivi, a campi incolti. A Roma costano così. Ma Gianni è un imbianchino molto bravo, onesto, il lavoro non gli manca e quindi riesce a fare fronte.
Gianni, però, non aveva mai pagato le tasse. Era un "evasore fiscale".
Così, insieme ad un amico italiano e ad uno rumeno con cui lavorava da anni, ha deciso che era ora di crescere. Con una famiglia a carico, bisogna diventare cittadini in regola e costruirsi un futuro sicuro. I tre imbianchini hanno allora aperto una piccola impresa edile, acquistato in leasing un camioncino, preso un commercialista e cominciato la loro nuova vita di imprenditori in regola. Non vi dico com'è andata a finire, perché questa storia non la racconto per dare addosso al nostro sistema fiscale. Non vi racconto del camioncino sequestrato, dei 50 mila euro di debiti, della casetta che forse finirà all'asta, delle banche che battono cassa. Di un imbianchino che in vent'anni di lavoro ha ampiamente dimostrato di essere capace, serio, di saper guadagnare col suo mestiere e poi magicamente è diventato un incapace che merita di chiudere bottega.
Volevo solo raccontarvi la storia di un ex evasore fiscale che conosco. O almeno, di uno di quelli che gli italiani credono essere gli "evasori fiscali": imbianchini, idraulici, parrucchiere, merciaie, tassisti. Sono quelli che, nella nostra piccola vita quotidiana, vediamo ogni giorno e contro cui si concentra il nostro odio. Tutti gli altri, gli evasori veri, quelli che stanati renderebbero miliardi, noi non li incontriamo mai: vivono una vita talmente lontana dalla nostra che non ne immaginiamo neppure l'esistenza. Se qualcuno ha visto a Ballarò (min 26), l'altra sera, la lussuosa villa a tre piani con vetrate sul lago e servitù filippina, deve aver capito per forza che quella non può essere la villa di un imbianchino, un idraulico, un tassista, una parrucchiera. A cui non appartengono neppure i famosi capitali scudati.
Questo non è un post che "difende gli evasori", questo è un post contro le guerre tra poveri. Le guerre tra poveri: qualcosa che da sempre mi disgusta e che combatterò sempre. Perché quando il dito indica l'idraulico, l'imbecille guarda l'idraulico. Invece di guardare il furbo dito che lo accusa.
Foto - Ballarò
beh le tasse le dovrebbero pagare tutti.
RispondiEliminaFinirà anche questa in una grande sofferenza!! Io ne so qualcosa sul lavoro dipendente ...non ne esci più. Negli ultimi 10 anni non cè nessuno che conosca io che non ci abbia rimesso. I piu deboli si piegano e prima o poi si piegheranno anche gli altri. Che schifezza...
RispondiEliminaAh su questo non ci piove Sara! Ma non sono certo gli artigiani strozzati dalle tasse e dalle leggi del mercato e costretti a vendere la propria forza lavoro a prezzi di concorrenza selvaggia ad essere gli evasori da perseguire.
RispondiEliminaIn questo paese c'è chi non ha mai pagato. Il Vaticano, per esempio, che muove ben altre moli di danaro, vi sono evasori totali miliardari e sono questi ultimi che vanno scovati...
Un abbraccio e buon fine settimana.
Namastè
Un classico accanirsi sui "piccoli" (che a mala pena arrivano a fine mese)... quelli che dovrebbero "pagare" in tutti i sensi, rimangono eternamente intoccabili.
RispondiEliminaCiao Galadriel, sì e fra i più deboli ci sono moltissimi con la partita iva. Piccoli artigiani o piccole aziende che sono state costrette alla chiusura, con debiti e pignoramenti, molti hanno perso tutto e sono disperati, magari non hanno nessun ammortizzatore sociale.
RispondiElimina...ed io che ci sono passata ne so qualcosa...non ci si rialza più!
Un abbraccio e buon fine settimana ;)
Namastè
Ciao Maraptica, sì è esattamente questo il senso e lo spirito!
RispondiEliminaSono tempi questi in cui far nascere una caccia alle streghe è estremamente semplice...e la dura guerra fra poveri è sempre estrememente produttiva per il potere.
Un abbraccio cara e buon fine settimana ;)
Namastè
Ancora un volta un post centratissimo, cara Rosa.
RispondiEliminaCi manca solo la guerra tra poveri e il Potere ha risolto tutto quanto voleva.
Bisogna fare attenzione, hai ragione eccome!!!
Ciao, ti abbraccio
Lara
Se ci fosse equità non ci sarebbero problemi, ma equità non ha più il significato che dovrebbe avere-
RispondiEliminaLeggiti questo bellissimo breve articolo
http://www.sivempveneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4329:loscuto-significato-della-parola-equita-divagazioni-sul-tema-di-massimo-gramellini&catid=6:notizie&Itemid=64
Cara Lara, temo che il potere farà di tutto perchè il risultato sia questo, gli serve per deviare la rabbia che presto monterà.
RispondiEliminaHa sempre usato questo sistema per imporre il proprio controllo e non si farà alcuno scrupolo di usarlo ancora.
Mentre i veri grandi evasori, che il più delle volte fanno parte delle elite dominanti la scamperanno, come sempre...
Ricambio l'abbraccio amica mia ;)
Namastè
Ciao I am, molto carino l'articolo di Gramellini. Il grottesco fa sorridere, ma nemmeno poi tanto, perchè i nostri politici, con l'inclusione degli pseudo-tecnici (banchieri), sanno essere molto peggio che grotteschi e ci stanno portando verso il dramma in cui ridere, e persino sorridere, sarà difficile, grazie però per avermelo fatto fare.
RispondiEliminaCi stanno confondendo, persino sui significati, per poterci poi dire che non sono loro ad ingannarci, ma noi a non capire!
Ti abbraccio amica mia, buon fine settimana ;)
Namastè
Ciao Gianna...già ti capisco!
RispondiEliminaBuon fine settimana carissima ;)
Namastè
Rosa, per un 1% di storie umane come questa, ci sono un sacco di piccoli artigiani che dichiarano cifre ridicole e poi girano coi macchinoni. Non credere ma imbianchini, idraulici e tanti altri artigiani fanno un nero pazzesco: mi spieghi perché io ora, dipendente, devo avere l'aumento delle tasse perché altri non pagano le tasse?
RispondiEliminaMi spiace per questa storia, d'altra parte si è tirata troppo la corda ed è ora di cambiare aria.
Ecco Paòlo, questo dimostra come la guerra tra poveri sia già iniziata!
RispondiEliminaNamastè
Gli "evasori" sanno come e dove muoversi...
RispondiEliminaper il resto, pagano gli onesti, che tentano di sopravvivere per far fronte alle tasse...
notte serena Rosa Cara..
dandelìon
Sì Dandelìon è così purtroppo...e ci manca solo una guerra fra poveri a facilitare le cose.
RispondiEliminaEppure, come spesso capita, non è affatto da escludere, si fa molto più in fretta a prendersela con il proprio vicino di casa piuttosto che con chi detiene il potere, anche perchè i mezzi di informazione ci facilitano in questo, facendo passare messaggi ambigui ed incompleti.
Notte serena anche a Te cara amica ^_^
Namastè
Ciao Rosa, quando ho una connessione decente passo a trovarti =) oggi è capitato e passo per un saluto!spero di leggerti ancora presto!!un abbraccio
RispondiEliminaCiao ELA..proprio oggi ho pensato a te!
RispondiEliminaGrazie per essere passata...è sempre un piacere!
A presto, ricambio l'abbraccio con uno più forte ^__^
Namastè
Ciao Rosa, non mi ricordo il nome, ma un nobile inglese già nel secolo scorso aveva così definito gli aiuti umanitari ai paesi del terzo mondo: prendere dai poveri dei paesi ricchi per dare ai ricchi dei paesi poveri ... dividi et impera ...
RispondiEliminaComplimenti per l'equilibrio dei tuoi commenti.
Buon fine settimana, namastè.
@Anonimo... :)
RispondiEliminaSì, esattamente questo, l'ipocrisia assoluta...nello specifico. L'ultima frase del post, mi sembra l'opportuna sintesi.
Devieranno la nostra attenzione sull'idraulico, viaggiando a gonfie vele sui luoghi comuni, per distoglierci dagli evasori veri che si sono mangiati il paese.
Dubito che, se pur scorretto, sia il verduraio sotto casa, ad avere costituito capitali scudati o a rempire le casse de paradisi fiscali.
Buon fine settimana a te e un abbraccio ;)
Namastè
Io non ce l'ho mai avuta con gli imbianchini :)
RispondiEliminae il vero buco, comunque, è più in alto di un idraulico.
Ho amici che dopo anni di precarietà si sono ritrovati a sopravvivere di mezzi economici di fortuna: non si possono fare categorie così a braccio.
La guerra fra poveri è certamente un potenziale risultato delle generalizzazioni.
Namastè
Ciao Paolo, neppure io ce l'ho mai avuta con gli imbianchini :))
RispondiEliminaMolti stanno già ora stanno vivendo con mezzi di fortuna. Figurati cosa succederà quando le cose precipiteranno ulteriormente. Sicuramente, come dici, le generlazzazioni cotribuiscono, ma esiste, a mio parere, la volontà precisa di distrarre e creare falsi obbiettivi, per deviare la rabbia su strade secodarie ed ininfluenti. Loro sanno bene quello che stanno facendo e si preparano alle conseguenze.
Una guerra fra poveri a loro farà solo comodo...
Buon fine settimana caro amico.
Namastè
mio padre è stato ingiustamente tartassato e massacrato da banche e stato come Gianni l'imbianchino ... Equitalia aveva deciso, che un anno che lui era stato male seriamente, in realtà aveva evaso le tasse, ci siamo visti recapitare a casa una busta con una cifra spropositata, che non guadagna nemmeno con un anno di lavoro. Ma equitalia ha deciso a priori che mio padre aveva evaso le tasse e c'è stato poco da fare. Son molto vicina a questo imbianchino che ha lavorato onestamente perchè è uguale a mio padre che spesso e ultimamente lavora anche la domenica per pagare e pagare e pagare e con il terrore che non ci portino via quel poco che abbiamo "per colpa sua". Mi fa rabbia questa situazione, veramente rabbia, perchè chi dovrebbe essere punito veramente ha la sua bella villa a 3 piani e si gode la vita, mentre la gente come noi, deve solo vivere con la speranza di non essere cacciato da casa e pensare a cosa inventarsi per portare qualcosa a tavola da mangiare.
RispondiEliminaCiao Francesca, non serve aggungere molte parole questa tua testimonianza, che capisco bene, per esserrci passata, so che quello che viene tratteggiato in questo articolo e che tu racconti è vero.
RispondiEliminaIo ho perso tutto ed oggi fatico a sopravvivere, quindi davvero capisco molto bene di cosa si stia parlando.
Quello che posso dirti è che non esiste colpa che non sia di questo sistema sbilanciato ed ingiusto, che punisce e si accanisce sui deboli e grazia i forti.
E questo non cambia con il succedersi dei governi... non vogliono farlo cambiare.
Un abbraccio solidale e buona domenica ;)
Namastè