Tratto dal canale YT Lancia di Fuoco
di Prometeo
Guardando questo video non ho potuto fare a meno di pormi la fatidica domanda: come
mai non succede o accade relativamente poco?
Eppure un bel gesto, una gentilezza, appare essere realmente contagiosa: la
sensazione che ci trasmette un gesto disinteressato, specialmente se
compiuto da uno sconosciuto e quando meno te lo aspetti, crea dentro di
noi una energia irrefrenabile che accende una Luce che riesce ad illuminare noi e chiunque incontriamo nel nostro cammino.
Penso sia capitato a tutti di ricevere
una gentilezza e sentirsi "in debito con il prossimo" , pervaso dal
desiderio irrefrenabile di compiere una buona azione.
Come
un'onda, il gesto primigenio crea cerchi concentrici (o meglio
eccentrici) che predispongono ogni individuo ad una visione del mondo
diversa, una considerazione dell'Altro fuori dal senso comune.
Questa Luce crea chiarezza in parti della nostra coscienza che sopiscono in un crepuscolo creato da ciò che molti chiamano etat d'esprit (stato di spirito) e che io chiamo Comune Stato d'Animo o Contagio Emozionale.
Le persone che ricevono un "bel gesto" si sentono propense a dedicarsi al prossimo e al mondo che le circonda fino a che riescono a sottrarsi al Comune Stato d'Animo creato da tutto ciò che umano non è.
Se qualcuno vi riporta il portafogli che vi era caduto all'ingresso del bar, voi verrete pervasi da una sensazione di gratitudine e fiducia nel prossimo, finchè qualcuno non vi dirà magari: "Hai visto quel politico, ruba e lo hanno fatto senatore" oppure "Hai visto quello che ha stuprato quella bambina, gli hanno dato solo 2 anni" o ancora "Hanno alzato le tasse!"
Questa purtroppo non è la realtà, o meglio, è la realtà ma non abbiamo gli strumenti per capirla finché restiamo ancorati allo stato d'animo comune, che ci vuole tristi, timorosi, diffidenti ed arrabbiati.
Se le buone emozioni sono
contagiose, basta accendere un qualsiasi telegiornale ed osservarvi
mentre lo guardate, per capire quanto maggiormente lo siano le cattive.
Ogni
giorno attraverso la televisione ed i giornali entrano dentro casa
nostra miriadi di informazioni negative che creano emozioni deleterie
quali: invidia (le super-ville dei VIP), rabbia (la nuova tassa sui
vattelappesca), insoddisfazione (la pubblicità in genere che tende solo a
dirci "Sarete insoddisfatti della vostra vita finché non comprerete la
nostra auto, casa, dentifricio, telefonino etc) e panico (la madre che
uccide il figlio, lo zio che uccide la nipote, il figlio che uccide il
padre, il tassista che uccide la cliente, il poliziotto che stupra ed
uccide la studentessa). A questo vanno
aggiunti tutte le scene di guerra nei film e nei documentari ai quali
dobbiamo sommare i programmi di istupidimento ed inebetimento collettivo la cui lista è troppo lunga per essere citata.
La nostra casa, la nostra tana è diventata un ricettacolo di spazzatura e merda emozionale. E
quando la tua casa è piena di merda l'unica cosa che puoi fare è
spalarne via un pò, gettandola nella strada dirimpetto, proprio dal tuo
vicino, che si troverà con più merda da spalare e che quindi la rigetterà al suo vicino...e così via...in un circolo vizioso.
Ma se questo è lo stato della
nostra casa che rappresenta il nostro tempio fisico, qual'è lo stato del
nostro tempio interiore, la nostra mente o come la chiamano alcuni: la
nostra Anima?
Ci serve davvero tutta questa massa abnorme di informazioni negative?
A
cosa ci serve sapere che Tizio ha ucciso Caio con 40 coltellate in viso
preso dalla gelosia? A farci rendere conto che può succedere da un
momento all'altro anche a noi? E dopo che lo sappiamo? Serve a qualcosa
saperlo prima, o serve solo a renderci più sospettosi verso gli altri e
ad iniettarci la nostra dose quotidiana di paura?
Ci sono persone che non hanno nessuna voglia di perfezionarsi e migliorare se stesse e che quindi godono
nel "rotolarsi" giorno dopo giorno nella negatività che li circonda:
parlano di cose brutte, fanno cose brutte e riportano cose brutte fatte
da altri, non per analizzarle o migliorarle, ma solo per il gusto di
sentire la sensazione che le energie negative creano al loro interno.
Ci siamo passati tutti almeno una volta nella vita e dobbiamo ammettere
che per qualche istante ci ha fatto anche sentire meglio.
Ma meglio rispetto a cosa?
Rispetto a quello che siamo o rispetto a quello che non vogliamo vedere di essere?
Io credo che il primo passo per crescere individualmente e costruire una società collaborativa sia quello di rifiutare ed evitare a priori tutto ciò che emotivamente spegne la nostra voglia di serenità e collaborazione.
Rifiutare la negatività è un allenamento che andrebbe attuato giorno per giorno...
"Un giorno Satana decise di
incrementare il valore delle sue cattive azioni. Radunò i capi
dipartimento e lo stato maggiore della "infernale divisione di
propaganda e pubblicità", per escogitare nuove campagne di tentazioni e
tranelli per gli uomini. Soprattutto voleva ad ogni costo, con vera
perfidia, distruggere nel cuore degli uomini e delle donne il senso
della vita!
"Dì loro che Dio non esiste!", propose un diavolo.
Satana sbuffò: "Vorrei qualcosa di meno ovvio!".
"Di loro che nessuna delle loro azioni ha delle conseguenze!", consigliò un altro.
Satana scosse il capo: "Lo pensano già da soli!".
Un
terzo suggerì: "Dì loro che si sono tanto allontanati dalla retta via,
che non riusciranno mai più a tornare indietro, perché le persone non
sono più capaci di cambiare".
Satana sbottò: "Già provato…!".
Allora
il più vecchio e scaltro dei diavoli chiese la parola: "Fa
semplicemente credere a loro che ci sia molto, molto tempo avanti a
loro…!".
Satana sorrise diabolicamente soddisfatto: "Questa sì che è una buona idea!"
Ora riporto un breve articolo di Santaruina nel quale viene spiegato a grandi linee il concetto di Eggregore.
EGGREGORE
dal sito di Santaruina 15 luglio 2007
"Si dà il nome di egregor ad una
forza generata da una potente corrente spirituale e poi alimentata ad
intervalli regolari secondo un certo ritmo in armonia con la vita
universale del cosmo, oppure ad una unione di Entità unite da una comune
caratteristica".
Robert Ambelain "La Kabbale pratique"
Le eggregore sono delle forme
pensiero, forme pensiero che si generano quando un gruppo di persone
riunito concentra la sua attenzione su un determinato oggetto, un
discorso, oppure condivide una determinata situazione.
Dal punto di vista semantico il termine ha la stessa valenza di aggregare, riunire.
Diverse
culture hanno posto la loro attenzione sulle eggregore, spesso chiamate
con diversi nomi, o più semplicemente non menzionate.
Un gruppo di preghiera può
formare una eggregora, ad esempio, a volte inconsapevolmente, a volte
con piena cognizione, come avveniva nei monasteri medioevali, dove il
vero compito dei monaci e delle loro preghiere era la creazione di
queste forme pensiero che avrebbero dovuto in seguito influenzare
positivamente lo svolgimento delle esistenze dei loro simili.
In una epoca razionalista come
la nostra tali concetti possono apparire fantasiosi, eppure queste forme
sono facilmente sperimentabili in determinate situazioni, e la loro
influenza è percepibile; semplicemente, abbiamo smarrito la capacità di
dare un nome a fenomeni che per millenni sono stati ben noti.
Vi sono quindi eggregore positive, e forme di pensiero negative.
Una
delle situazioni quotidiane in cui queste ultime si formano con più
facilità sono ad esempio le tanto deleterie “code in autostrada”, dove
migliaia di automobilisti in contemporanea esternano i loro sentimenti
negativi generati dalla situazione stressante in cui si trovano.
In passato vi sono stati gruppi
di potere che hanno studiato il fenomeno in maniera “scientifica”,
cercando di ottenere la creazione di eggregore negative che potessero
assecondarli nei loro progetti di dissoluzione.
Il caso più eclatante fu
rappresentato dalle grandi adunate naziste, in cui delle vere e proprie
cerimonie venivano progettate nei minimi particolari per ottenere tali
risultati.
La storia del XX
secolo riserva molti aspetti difficilmente spiegabili razionalmente:
ovviamente le elite che utilizzavano le pratiche occulte come fondamento
del loro operare avevano tutto l'interesse per screditare tali realtà
alla luce del sole.
Le eggregore negative sono in
grado di influenzare i pensieri e i sentimenti di interi popoli, e si
alimentano di questi sentimenti, in un circolo vizioso che genera una
spirale crescente e distruttiva.
Essendo realtà poco note, attualmente divengono anche difficilmente affrontabili.
Un modo per contrastare queste
forme pensiero negative, di cui la modernità si nutre e a sua volta
alimenta, consiste ovviamente nelle eggregore positive.
Concetto ben noto ai monaci
medioevali, ancora oggi ai monaci buddisti, e a tutti quei gruppi che
cercano di convergere i loro sforzi verso sentimenti costruttivi, con
perseveranza, atti alla creazione di eggregore che possano contrastare
le forme pensiero negative dilaganti.
Purtroppo
attualmente questa “scienza”, l'arte della creazione di dei, viene
attuata quasi esclusivamente da coloro che operano per la dissoluzione, e
i risultati sono visibili in quello che ci circonda.
In particolar modo i
telegiornali e l'ampio spazio da loro dedicato alla “cronaca nera” danno
un forte contributo alla diffusione delle eggregore più devastanti,
portando milioni di persone contemporaneamente a concentrarsi su
sentimenti di odio, paura, terrore, preoccupazione.
Ma contrastare queste forme
negative è possibile, ed il primo passo è il prendere coscienza
dell'esistenza di tali realtà. Saperle riconoscere, evitarle, ed in un
secondo momento, adoperarsi per la creazione di forme pensiero positive,
che inneschino un circolo virtuoso.
Operazione non semplice,
ovviamente, in particolar modo tenendo conto della confusione che vige
ai nostri giorni riguardo a tematiche un tempo note e riconosciute.
Operazione non semplice, ma non impossibile.
Articolo pubblicato sul sito Il Giovane Opinionista
Link diretto:
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tratto da: Anticorpi
http://www.anticorpi.info/2012/06/eggregore-etat-desprit-e-contagio.html#more
vivo in una città dove la gentilezza e la riconoscenza sono sconosciute alla maggior parte dei cittadini....eppure basterebbe così poco per vivere sereni e tremendamente felici.
RispondiEliminaDavvero...! Spesso mi domando come e quando potrà avvenire il contagio che tutti ci aspettiamo avvenga. Non è sfiducia o pessimismo il mio, per carità, solo il constatare come questo "accadimento" mi appaia lontano e difficile.
Elimina"Basterebbe così poco"....ed in queste parole io colgo, proprio la difficoltà e la fatica...eppure continuare è dovere oltre che crescita indispensabile.
Un abbraccio Fabio :)
Namastè
Bellissimo video, grazie di averlo concondiviso :) Un abbraccio....
RispondiEliminaVero Max ^__^
EliminaGrazie, abbraccio ricambiato!
Namastè
Devo ricordarmene sempre, cara Rosa! Un sorriso a te e che sia contagioso!
RispondiEliminaIn realtà faremmo bene a ricordarcene tutti Sonia cara.
EliminaIl tuo sorriso è senza dubbio contagioso ^__^
Un abbraccio.
Namastè
Ciao,Rosa!e un bellissimo video che visto con l'anima ti emoziona!!!!stupendo!!!sono Mery e ti mando un caldo abbraccio !!!prima o poi il vero significato di questo video FARA STRAGE in tutte le anime di questo mondo!!!
RispondiEliminaCiao Mery, hai ragione....sono queste le "stragi" che vorremmo vedere in tutto il mondo!!!
EliminaBuona giornata :))
Namastè