Il giornalista Maurizio Patriciello definisce il fenomeno in continua
crescita del femminicidio come "passione criminale", dettata dalla
biasimevole infedeltà delle mogli ai loro mariti, e così facendo non fa
altro che confermare la mentalità maschilista e patriarcale della
società cattolica italiana. Il signore, di professione sacerdote, forse
non sa che il tradimento non è la causa comune di centinaia di
femminicidi che si consumano ogni anno nel Bel Paese, bensì nella
maggioranza dei casi la smania di possesso e di controllo delle donne da
parte di mariti, fidanzati ed ex
Non ho terminato nemmeno il video perchè si fidano
RispondiEliminaperche si abbandonano cosi e perche anche non prepararsi atleticamente cercando di capire che é
morto il tempo di ragione e sentimento e occorre
allenarsi anche di pensiero rivedere il ruolo di donna e sopratutto quello di Madre sopratutto-
Egill
Hai ragione, ma è triste pensare ad uno scontro piuttosto che ad un incontro. Purtroppo il rapporto fra uomo e donna è molto al di là dall'essere risolto. Nello specifico ritengo che sia importante dare il giusto taglio alle notizie e chiamare sempre le cose con il loro nome, il tentativo di "normalizzare" è tendenzialmente giustificativo nei confronti dell'azione maschile e prevaricatrice, attribuendone la responsabilità ai comportamenti della donna...molto mistificante e molto sfruttato anche sugli avvenimenti di violenza.
EliminaUn abbraccio e buona serata Egill.
Namastè
Ciao Rosa, condivido in pieno la tua risposta.
RispondiEliminaVorrei comunque affrontare con te un aspetto del problema che non viene analizzato e cioè il fatto che l'impostazione dello stesso è basata sul confronto-scontro uomo e donna dividendo nettamente i due sessi quando invece se si analizza obiettivamente quello che ci sta intorno ci si accorge che non è tanto la differenza di sesso che conta ma è la scelta individuale tra il prevaricare ed il collaborare ... io personalmente ho conosciuto molti uomini e molte donne prevaricatrici e poche anime buone.
Se si accetta questa società piramidale si diventa automaticamente dei prevaricatori indipedendemnete dal fatto di essere uomini o donne.
Namastè
Sono senza alcun dubbio in accodo con te, sebbene la differenza di opportunità e di ruoli esista, alla fine è, oggettivamente indispensabile, una unificazione al superiore, in cui un discorso meramente di genere risulterebbe inesorabilmente parziale.
EliminaPerò se ci inoltriamo nel principio maschile e femminile il discorso diviene più complesso. Infatti la società anarchica perfetta gilanica del neolitico quella che è stata spazzata via dall'invenzione dell'assassinio e della guerra era vocata al principio femminile...così come le donne sapienti che la chiesa ha bruciato attorno all'anno 1000. Il principio femminile è sempre stato negato, oppresso e perseguitato e questo è un dato oggettivo e storico.
Questo sistema è maschile. Innegabilmente.
Buona serata a te :)
Namastè
Rosa, non ci sono dubbi che questo sia un sistema maschilista e guerrafondaio che ha sempre combattutto il principio femminile ma il punto che volevo analizzare è quello che lo scontro non porta a nulla se non vantaggi a LORO ... dividi et impera.
EliminaSono molti di più di quelli che pensi i maschi che soffrono questo sistema visto che anch'io sono per una società gilanica pacifica per cui addossare tutto ai "porci" maschi senza considerare le donne "complici" è per me un errore. Purtroppo hai ragione tu a dire che il rapporto tra uomo e donna è complesso anche perchè in fin dei conti rappresenta la resistenza del nostro ego all'uno ... in una antica leggenda africana si narra che una volta uomo e donna erano uniti in un unico corpo fino a che sono arrivati gli dei spaziali che tramite una specie di macchina li hanno separati ...
Se ci pensi bene Rosa, hanno inventato talmente tanti campi di battaglia (economica, sessuale, politica, ideologica, sportiva, scientifica, storica, complottistica etc) dove gli uomini e le donne si combattono dimenticandosi di affrontare il nocciolo della questione: da dove veniamo? Siamo il frutto di una evoluzione naturale, divina o indotta? Senza sapere questo è come voler guarire un malato senza conoscere la sua malattia ... si va a tentoni nel buio e ci si affida al primo dio disponibile.
Siamo tutti colpevoli, anche se incapaci di intendere e volere.
P.S. mi sono informato bene sulla c.d. caccia alle streghe, che erano solo donne libere ma a conoscenza dell'antica tradizione gilanica e per ciò sono state eliminate, ed ogni volta che ci ripenso mi si stringe il cuore e aumenta l'odio verso quei forzuti porci maschi che ci comandano da millenni.
Viva la gilania.
Senza alcun dubbio la divisione è operata ed a vantaggio del potere, ma oggettiva, innegabile. Indubbiamente moltissime donne sono "complici" e maschili, oggi per altro, per affermarsi in questo sistema devono esserlo, forzatamente. E' in questo senso che operavo una distinzione fra femmina e Principio Femminile.
EliminaBella e veritiera la leggenda africana, le società gilaniche, come sappiamo, riconoscevano il Principio Femminile, ma non in senso prevaricante ed univoco, l'arroganza della via del giusto è successiva e la divinità monolitica e maschile ne è motore e causa.
Molte sono le domande che potrebbero trovare risposta nell'unità, nella comprensione del Tao. Ed è solo riconquistando questa "comprensione" che potremo veramente crescere.
Serena notte.
Namastè
Delitto di gelosia, delitto d'onore, delitto passionale...
RispondiEliminaNon banalizziamo i delitti contro le femmine!
Nel 1968, Mario Monicelli ce ne aveva parlato con "La ragazza con la pistola" e la splendida Monica Vitti, ma non abbiamo imparato niente.
"abbiamo un radioso futuro alle spalle" come ebbe a dire Ivan Della Mea
Si molto "alle spalle". Ovviamente sono d'accodo con quanto dici, ma l'umanità è molto più portata per i passi indietro piuttosto che per quelli in avanti.
EliminaUn abbraccio Berica.
Namastè
Non c'è da aspettarsi molto da gente che annovera un Paolo di Tarso fra i suoi migliori pensatori.
RispondiEliminaIn fondo è come se un razzista si difendesse dicendo: non sono io ad essere razzista, sono loro che sono negri.
E' una battutaccia, ma rende bene la qualità del loro pensiero...
Un abbraccio
Ruhevoll buongiorno!!! Anche tu in "giro" da queste parti nel cuore della notte!? (o quasi) :))
EliminaComunque sì, hai ragione, la battuta non è forse delle migliori, ma "rende" bene....
Un abbraccio a te!
Namastè