Il 67 per cento delle persone trattenute sono di età compresa tra i 16 e i 20 anni
In nome di una nuova campagna lanciata per far rispettare le norme islamiche in Iran, oltre 1.500 persone, per la maggior parte molto giovani, sono state fermate dalla polizia a Teheran. La campagna è iniziata soltanto un mese fa e ha a che fare soprattutto con l'abbigliamento delle donne.
A rendere noto il numero dei fermati è stato oggi il vice comandante della 'polizia per gli affari sociali', il generale Bahman Karegar, citato dall'agenzia Isna. Le cifre si riferiscono al mese iraniano di Khordad, che va dal 22 maggio al 21 giugno. Karegar ha detto che il 67 per cento dei fermati sono di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Il 98 per cento sarebbe stato soltanto ammonito ufficialmente. Il generale non ha fornito ulteriori particolari, ma probabilmente si riferisce a casi di donne velate in modo non appropriato e agli impegni che esse devono sottoscrivere per essere certi che si comportino in modo diverso. Il restante due per cento dei fermati è stato invece portato davanti alla magistratura. La campagna moralizzatrice prosegue, nonostante il presidente Mahmud Ahmadinejad, durante un'intervista televisiva rilasciata il 13 giugno scorso, l'abbia criticata. Diversi esponenti e religiosi conservatori, appartenenti al suo stesso schieramento, lo hanno duramente criticato per queste dichiarazioni.
Fonte: PeaceReporter
In nome di una nuova campagna lanciata per far rispettare le norme islamiche in Iran, oltre 1.500 persone, per la maggior parte molto giovani, sono state fermate dalla polizia a Teheran. La campagna è iniziata soltanto un mese fa e ha a che fare soprattutto con l'abbigliamento delle donne.
A rendere noto il numero dei fermati è stato oggi il vice comandante della 'polizia per gli affari sociali', il generale Bahman Karegar, citato dall'agenzia Isna. Le cifre si riferiscono al mese iraniano di Khordad, che va dal 22 maggio al 21 giugno. Karegar ha detto che il 67 per cento dei fermati sono di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Il 98 per cento sarebbe stato soltanto ammonito ufficialmente. Il generale non ha fornito ulteriori particolari, ma probabilmente si riferisce a casi di donne velate in modo non appropriato e agli impegni che esse devono sottoscrivere per essere certi che si comportino in modo diverso. Il restante due per cento dei fermati è stato invece portato davanti alla magistratura. La campagna moralizzatrice prosegue, nonostante il presidente Mahmud Ahmadinejad, durante un'intervista televisiva rilasciata il 13 giugno scorso, l'abbia criticata. Diversi esponenti e religiosi conservatori, appartenenti al suo stesso schieramento, lo hanno duramente criticato per queste dichiarazioni.
Fonte: PeaceReporter
Nessun commento:
Posta un commento
La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.
Grazie.