martedì 8 giugno 2010

La contromanovra di Sbilanciamoci! per affrontare la crisi economica

Per traghettare l'Italia fuori dalla crisi economica, la campagna Sbilanciamoci! avanza un piano alternativo alle proposte economiche del governo per il periodo 2011-2012 con idee innovative come l'estensione della protezione sociale anche ai precari.

Il rapporto Sbilanciamoci! 2011-2012 propone una strategia alternativa alle politiche governative, definite inadeguate, perché non affrontano la disoccupazione e la riduzione di redditi e consumi causati dalla crisi economica mondiale. La campagna Sbilanciamoci!, promossa da 47 organizzazioni, critica soprattutto il taglio di oltre 12 miliardi di euro a enti locali e alle regioni e la riduzione della spesa per la sanità pubblica per 1.5 miliardi di euro nel prossimo biennio. Per gli economisti di Sbilanciamoci!, il condono edilizio dei prossimi mesi, che dovrebbe servire a reperire 5 miliardi di euro, "è l'ennesimo premio a chi viola la legge, agli evasori, a chi rovina l'ambiente." Il recente esito fallimentare dello 'scudo fiscale' dimostrerebbe, infatti, che i condoni non sono una strategia vincente.

Nella contromanovra di Sbilanciamoci!, la spesa fiscale diminuisce grazie a: riduzione del 20 percento delle spese militari (con un risparmio di 4 miliardi), abolizione dei sussidi alle scuole private a partire dal 2012 (risparmio di 700 milioni), cancellazione delle Grandi Opere come il Ponte sullo Stretto di Messina (risparmio di 1 miliardo e 700 milioni), chiusura dei CIE (risparmio di 240 milioni) e gestione dei dati informatici della Pubblica Amministrazione con software open source. Nuove entrate sono garantite dalla tassazione delle rendite, portando la base imponibile dal 12.5 percento al 23 percento (5 miliardi di euro di entrate), una tassa sui patrimoni superiori ai 500mila euro (10 miliardi e 500 milioni di entrate), introduzione della progressività fiscale per gli scaglioni più alti di reddito (1 miliardo e 100 milioni di euro di entrate) e una carbon tax (1300 miliardi di euro di entrate). Per ricavare altri guadagni, Sbilanciamoci! vorrebbe mettere all'asta le frequenze liberate dal passaggio al digitale terrestre come è stato fatto con successo in vari paesi europei. Al momento, in Italia, le frequenze sono gratuite, mentre l'operazione ha fruttato 4.5 miliardi di euro in Germania.

Sbilanciamoci! destina 4 miliardi di euro per sostenere l'economia verde, consumi e produzioni rispettosi dell'ambiente. Investe nell'innovazione e nella ricerca (2 miliardi e 500 milioni) e piccole opere come sicurezza nelle scuole e miglioramento dei sistema idrogeologico con l'obiettivo collaterale di creare nuovi posti di lavoro. Individua misure di protezione sociale per alleviare il peso della crisi economica sulle fasce più deboli della popolazione. Con questa finalità, prevede l'aumento delle spese per l'istruzione (1 miliardo di euro per gli asili pubblici, 1 miliardo e 300 milioni di euro per scuola e università) e un fondo di 240 milioni di euro per l'integrazione degli immigrati e per il settore no profit. Sbilanciamoci!, inoltre, propone di creare i 'Liveas', Livelli essenziali di assistenza, come misura di riferimento. E' interessante anche il progetto di estendere la protezione sociale garantita ai lavoratori a tempo indeterminato a tutti i lavoratori precari per difendere il loro potere d'acquisto.

La campagna mira a ricavare 10 miliardi di euro da destinare alla riduzione del debito pubblico italiano che ha ormai raggiunto il 120 percento del Pil, una soglia pericolosa che rende l'Italia vulnerabile alle speculazioni finanziarie internazionali. La Tassa sulle Transazioni Finanziarie (www.zerozerocinque.it) servirebbe a regolamentare i mercati europei con un guadagno di oltre 130 miliardi di euro. Il rapporto Sbilanciamoci! 2011-2012 ha il merito di essere pragmatico perché considera come mettere in pratica, da subito, tutte le sue proposte.

fonte : http://it.peacereporter.net

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