mercoledì 20 ottobre 2010

In Italia 1,7 milioni di bambini poveri


Circa 650mila quelli che vivono nella più assoluta indigenza. Impressionante la differenza territoriale: sette su dieci vivono al Sud. Fenomeno in crescita dal 1997 a oggi. L'Unicef: "Serve un piano di contrasto"

I minori poveri in Italia sono 1 milione e 765 mila, pari 17% del totale; sette su dieci vivono al Sud; 649mila sono "poveri assoluti". I dati sono riferiti all'anno scorso ma li ha diffusi oggi (19 ottobre) l'Istat in occasione di un seminario promosso dall'Unicef, in collaborazione con altre associazioni, tra cui Cnca, Anci e On the Road, per studiare un piano di indirizzo per contrastare il fenomeno. La percentuale dei bambini assolutamente poveri aumenta tra i residenti al Sud (10%) e tra le famiglie con almeno due figli (9,2%).

La povertà minorile è in aumento nel lungo periodo, dal 1997 a oggi. Soprattutto al Sud, dove quella relativa è arrivata al 30% e riguarda ormai il 44,2% dei bambini che vivono con i genitori e un fratello, il 25,8% di quelli che abitano con due o più fratelli, il 6,9% di chi ha un solo genitore e l'11,4% di coloro che vivono in famiglie con membri aggregati.

'Dobbiamo far presente alla società civile, spesso distratta - ha concluso Stefano Taravella, vicepresidente Unicef - che la povertà esiste in Italia e che sta assumendo preoccupanti livelli. Occorre quindi strutturare un piano sistemico che coinvolga governo, Comuni e associazioni e che contrasti il fenomeno".

6 commenti:

  1. Che sia chiaro che i bambini poveri vanno aiutati aiutando le famiglie povere; non di certo dichiarandoli adottabili, come è stato per quel caso emblematico accaduto a una ragazza madre a Trento poco tempo fa.
    Namastè

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  2. @Francesco-
    Assolutamente sì! E' chiaro che dovrebbe essere così, talmente semplice e chiaro che si dovrà stare con mille occhi aperti, perchè in questo paese il condizionale è d'obbligo si sa'...messi come siamo....
    Sono sempre di più gli italiani che scivolano nella povertà e sono i bambini a pagare il prezzo più alto...ma secondo te un premier con una spiaggia di ville ad Antigua questo lo può capire????

    Namastè

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  3. La domanda è retorica. Credo che lo possa capire, ma nel contempo vuole tenersi tutte le sue ville che destinerà ai suoi figli; attribuirà tutte le responsabilità alla dea fortuna che lo protegge per portare avanti un disegno soprannaturale, pareggerà i conti con la sua coscenza. Noi ci arricchiamo a seguito di un aumento della produzione, la produzione porta benessere al mondo, più noi ci arricchiamo e più portiamo benessere ai diseredati; sulla base di questo ragionamento vive tutta la morale capitalistica che lava ogni coscienza. Sono certo che questa storia tu la conosci meglio di me, ma magari qualche lettore ci ascolta e può contribuire a questa riflessione.
    Namastè

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  4. @ Francesco-
    Per un attimo mi sono illusa che fosse una storiella divertente, e ho anche riso...e invece è la triste realtà
    ;-))
    E poi hai ragione, questa storia la conosco bene, purtroppo!
    Namastè

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  5. Poverini questi bambini che vengono maltrattati e noi dobbiamo fare qualcosa pensiamo se ci fosse un nostro figlio al posto loro oppure noi...dobbiamo potreggerli non so come ma dobbiamo reaggire

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  6. @Anonimo
    L'aspetto e l'approccio "umanitario" è il peggiore, il più struggente, perchè ti senti responsabile...concordo, ma la povertà dilaga e fra poco non ci sarà più nulla per nessuno, capisco perfettamente la perorazione, ma sino a quando questa nazione, come tutte le altre se è solo per questo, peferirà spendere una montagna di miliardi per radar ed aerei da combattimento, privilegiando la guerra alla risoluzione delle povertà...beh temo che poco potrà davvero cambiare.
    Un abbraccio^^
    Namastè

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