da: Il Cambiamento
Senza i piani di riduzione delle emissioni, e senza riferimenti specifici agli obiettivi dell'UNEP di riduzione delle emissioni di 5 miliardi di tonnellate entro il 2020, il vertice climatico dell'Onu di Cancun rischia il fallimento.
Per i movimenti sociali, in particolare per quelli scesi in piazza il 7 dicembre a Cancun, è necessario eliminare le scappatoie nel negoziato REDD e LULUCF che permettono alle imprese private di trasformare i grandi progetti di salvaguardia del territorio e delle foreste in mere speculazioni ai danni delle comunità locali e dei popoli indigeni.
Nel frattempo, il testo proposto dalla Bolivia nella precedente riunione di Tianjin è misteriosamente scomparso dal tavolo delle trattative. Il testo si incentrava su quattro punti, che riprendevano le principali preoccupazioni espresse dalla società civile.
- Garantire i diritti delle popolazioni indigene nel quadro della base di strumenti normativi internazionali
- Non basare la protezione delle foreste su meccanismi di mercato
- Non prevedere meccanismi di compensazione che permettano ai paesi sviluppati di acquistare la riduzione delle emissioni attuata nei paesi in via di sviluppo, al fine di adempiere ai propri impegni di riduzione delle emissioni
- Non deve essere premiato da incentivi il taglio industriale delle foreste, né la conversione di foreste naturali in piantagioni, così come tutte le attività commerciali o i progetti infrastrutturali che danneggiano l'ambiente o violano i diritti delle comunità locali.
Il testo includeva inoltre un riferimento alla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni e sul previo consenso informato delle comunità indigene.
Questo testo avrebbe dovuto essere discusso a Cancun, ma poco prima dell'inizio del vertice, la presidente del gruppo di lavoro sul trattato di lungo termine (AWG-LCA), Margaret Mukahanana-Sangarwe, ha rilasciato una nota, in cui è scomparso il testo boliviano.
In mancanza di trasparenza, non sorprende che il vertice di Cancun sia a rischio di fallimento, soprattutto se dirottato da interessi costituiti e negoziati sporchi.
Osservatorio sulle foreste
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