Documentario interamente autoprodotto: un intreccio tra autosufficienza, wwoofing e sostenibilità attiva. Uno sguardo alle realtà neo-rurali tra l’Italia e la Spagna
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Per sottoscrivere il progetto, basta cercare «La Rivoluzione Bianca» sul sito e cliccare su «sostieni»: acquistando un minimo di una quota si «prenota» una copia del documentario, che verrà spedito a chi si iscrive due mesi dopo il raggiungimento della quota totale.
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Maggiori dettagli sul numero di gennaio 2011 del mensile Terra Nuova
"Se non siamo abituati, abbiamo paura a camminare scalzi sull'erba". In questa frase c'è tutta la pazzia della storia dell'uomo.
RispondiEliminaCiao Rosa, un grande abbraccio mattutino
Namastè
@ il giardino di enzo-
RispondiEliminaHai ragione amico mio, tra tutte la paure che siamo riusciti ad incamerare (e sono tante, troppe) questa è la più folle.
Ma come è potuto succedere all'umanità, se camminare a piedi scalzi sull'erba è una tra le cose più piacevoli ed inebrianti che possano esistere?
Ricambio l'abbraccio mattutino.
Namastè
Come è potuto accadere?
RispondiEliminaL'umanità a scelto, volente o nolente, di vivere un film dove l'Uomo non è attore principale ma parte della scenografia.
Da quando?
Probabilmente con la nascita del denaro, o delle armi: come dire zuppa o ribollita :)
Perché?
Per sete di briciole di potere, o magari per comodità, per sicurezza, per invidia: il tutto diviso per l'intelligenza (ancora poco "sveglia" a quei tempi)
Oggi, con la nostra conoscenza, saremmo in grado di trovare una via nuova alla vita, e questo dovrebbe essere il compito vitale dei filosofi.
Ma ora come ora la vedo dura.
Ciao!
Paolo, nonostante tutto voglio però essere ottimista e continuare a sperare... e continuare a camminare a piedi scalzi sull'erba senza paura ;-)))
RispondiEliminaUn abbraccione gioso.
Namastè