giovedì 2 dicembre 2010

La Rivoluzione Bianca

Documentario interamente autoprodotto: un intreccio tra autosufficienza, wwoofing e sostenibilità attiva. Uno sguardo alle realtà neo-rurali tra l’Italia e la Spagna



Produzioni dal basso è una piattaforma online indipendente, non profit e gratuita. Chiunque può usufruirne per realizzare un proprio progetto (film, libro, produzione teatrale…). Il sistema è semplice: basta iscriversi e pubblicare il proprio progetto specificando l’investimento necessario per la realizzazione.

Per sottoscrivere il progetto, basta cercare «La Rivoluzione Bianca» sul sito e cliccare su «sostieni»: acquistando un minimo di una quota si «prenota» una copia del documentario, che verrà spedito a chi si iscrive due mesi dopo il raggiungimento della quota totale.



Maggiori dettagli sul numero di gennaio 2011 del mensile Terra Nuova

4 commenti:

  1. "Se non siamo abituati, abbiamo paura a camminare scalzi sull'erba". In questa frase c'è tutta la pazzia della storia dell'uomo.
    Ciao Rosa, un grande abbraccio mattutino
    Namastè

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  2. @ il giardino di enzo-
    Hai ragione amico mio, tra tutte la paure che siamo riusciti ad incamerare (e sono tante, troppe) questa è la più folle.
    Ma come è potuto succedere all'umanità, se camminare a piedi scalzi sull'erba è una tra le cose più piacevoli ed inebrianti che possano esistere?

    Ricambio l'abbraccio mattutino.
    Namastè

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  3. Come è potuto accadere?
    L'umanità a scelto, volente o nolente, di vivere un film dove l'Uomo non è attore principale ma parte della scenografia.

    Da quando?
    Probabilmente con la nascita del denaro, o delle armi: come dire zuppa o ribollita :)

    Perché?
    Per sete di briciole di potere, o magari per comodità, per sicurezza, per invidia: il tutto diviso per l'intelligenza (ancora poco "sveglia" a quei tempi)

    Oggi, con la nostra conoscenza, saremmo in grado di trovare una via nuova alla vita, e questo dovrebbe essere il compito vitale dei filosofi.
    Ma ora come ora la vedo dura.

    Ciao!

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  4. Paolo, nonostante tutto voglio però essere ottimista e continuare a sperare... e continuare a camminare a piedi scalzi sull'erba senza paura ;-)))

    Un abbraccione gioso.
    Namastè

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