da: "Un ascolto profondo" di Thich Nhat Hanh
domenica 24 dicembre 2017
Il mio augurio: Fermarsi, ascoltare ed ascoltarsi... Giorni buoni a tutti.
«Ascoltare profondamente è sapersi fermare e sapersi far pervadere da ciò che si ascolta, diventando uno con esso, che provenga dall'interno o dall'esterno di noi».
da: "Un ascolto profondo" di Thich Nhat Hanh
da: "Un ascolto profondo" di Thich Nhat Hanh
lunedì 18 dicembre 2017
Inarrestabile distruzione
Foto(di)vagando |
Povera umanità, prigioniera della propria stessa miseria, avvolta in una materialità che la condanna all'incomprensione ed al silenzio dell'empatia.
Il disagio di un nulla di fatto che si ripete nella storia con una ciclicità preoccupante.
Il disagio di una ricorrenza dell'imbecillità, di questa madre di cretini sempre incinta, ma che qualcuno continua ad ingravidare.
Per i molti quello che abbiamo intorno è una conquista, a me appare come una lunga strada verso il degrado, fatta di scelte sbagliate che portano ad altre persino peggiori.
Siamo imprigionati in una falsa immagine che definiamo tecnologia e scienza ma che, in realtà, con la sua artificiosità, con la sua incompatibilità ci sta portando verso un gigantesco buco nero.
Rosa Bruno
lunedì 11 dicembre 2017
Cupi pensieri
Foto(di)vagando |
Come potremo salvare questo pianeta?
Sarà davvero difficile farlo con questa umanità attaccata alla sua superficie. Sì perchè ci comportiamo come fossimo la sua malattia, incurabile.
Non la vedo più la speranza, purtroppo, vedo invece troppa inutile competizione, troppa aridità. Dio è morto o ha girato la testa dall'altra parte per non vedere, per non intervenire.
Molti sostengono che sia il bene che il male provengano dall'unica fonte, ma l'umanità pare essere pericolosamente sbilanciata verso l'oscurità e la negatività.
La volontà, la voglia di cambiare di migliorare non c'è e non la vendono da nessuna parte. Nemmeno in offerta in occasione del Natale.
Siamo, in un modo o nell'altro tutti nel gregge, tutti uniformemente imbruttiti… o disperati e soli.
Qualcuno dirà che la speranza non deve morire, che l'ottimismo ed il pensiero positivo sono indispensabili… certo lo si ripete da millenni, ma cosa è cambiato? Nulla mi pare!
Il denaro, il consumismo sfrenato, il materialismo e l'egoismo rendono l'umanità, ogni giorno che passa, meno umana e sempre più moltitudine e marasma.
Il cattivismo diventa filosofia ricorrente, la guerra e l'odio l'unico linguaggio condiviso. Non mi piace questa umanità. Non più. Ho la netta sensazione che essa corra senza alcun freno verso un burrone fatto di incompatibilità con la natura, di genocidio animale, di distruzione sistematica della propria stessa tana… Unico animale tanto folle da fare questo.
Come potremo salvare questo pianeta? Come potremo salvarci... da noi stessi?
Rosa Bruno
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