INTERVISTA. Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli plaude alla decisione della Procura: «Un comune cittadino sarebbe già stato arrestato per fatti simili». E lancia tre punti per salvare l’Italia dal declino.
Non ci sono parole. Il disgusto che sta provocando è peggiore della prima tangentopoli. è uno spettacolo indecente. Il Parlamento è stato trasformato in un mercato. Prima si pone fine a questo scandalo e meglio è. Per il voto di fiducia del 14 chiediamo che l’Ocse invii i propri osservatori perhè è forte il rischio di un voto irregolare. Ora l’apertura dell’inchiesta è un fatto positivo, anche se con i suoi limiti». è durissimo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli di fronte alla compravendita dei parlamentari.
A quali limiti si riferisce?
Non so se riuscirà a scardinare i meccanismi dell’immunità dei parlamentari. La Casta farà di tutto per tutelarsi. La corruzione politica c’è. Ci sono anche le cifre sui giornali, espresse da parlamentari. Dunque, di cosa si tratta? Un comune cittadino sarebbe stato già arrestato per fatti del genere.
La manifestazione del Pd non poteva essere l’occasione per riunire l’opposizione o almeno le forze del centrosinistra?
Poteva esserlo certamente. Il punto è che si è arrivati troppo tardi. Non si è fatto nulla in questi mesi per costruire un programma comune ed è stato un errore perché non si è aperto un canale di comunicazione con il Paese.
Lei ha cercato di promuovere incontri tra Verdi, Pd, Idv e Sel.
Da un anno proponiamo primarie di programma. Devono essere i cittadini a costruire i programmi. Non siamo disponibili a dare cambiali in bianco alle persone.
Quale programma?
Tre punti per salvare l’Italia dal declino: ridurre le spese militari di dieci miliardi di euro; equiparare la tassazione delle rendite finanziare al 20% come accade in Europa per incassarne 5; stop al Ponte, altri 7 miliardi. Con queste risorse si può fare un grande piano per la mobilità e il trasposto pubblico, finanziare scuola e ricerca, così come le politiche sociali e creare 350 mila nuovi posti di lavoro. Veri. Poi innovare le politiche energetiche e industriali. Faccio un esempio: la Fiat è in ritardo, le altre case automobilistiche, Bmw in testa, stanno investendo sulle auto pulite.
Governo tecnico o elezioni?
Governo tecnico a tempo e poi elezioni. In 4 mesi si può fare una nuova legge elettorale e una sul pluralismo. L’attuale legge elettorale è una porcata e nonostante gli sbarramenti in Parlamento c’è una guerra per bande e correnti che non si era mai vista prima. Successivamente, regolare il conflitto d’interessi.
I Verdi con chi saranno alleati in caso di elezioni?
Siamo impegnati in un progetto ambizioso, che ha avuto il sostegno dei Verdi europei e di Cohn-Bendit, sulla scia di Europe écologie: una forza ecologista che parli a tutti i cittadini e non sia solo il riferimento di una nicchia della sinistra. è la strategia che ha portato al successo i verdi tedeschi, centrali, non centristi. I frutti si vedranno negli anni. Ora abbiamo bisogno di uomini e donne che lavorino al progetto non pensando al palazzo. Ma se ci saranno elezioni non faremo mancare il nostro apporto per evitare la vittoria di Berlusconi.
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