LA POLEMICA. A Roma iniziativa contro le botticelle. Ma alcuni conducenti spintonano i manifestanti.
Manifestavano per chiedere la fine delle botticelle, le carrozzine trainate dai cavalli, utilizzate dai turisti, che tanto fanno discutere. Si sono ritrovati in una rissa che pare nessuno abbia voluto sedare. è successo tutto lunedì scorso, quando in piazza di Spagna si sono ritrovati gli Animalisti Italiani, obiettivo, chiedere la chiusura delle botticelle entro la fine dell’anno. Alcuni manifestanti hanno poi raccontato di aver subito l’aggressione, prima verbale, poi fisica, proprio da parte di alcuni dei conducenti delle botticelle. «Ci hanno strappato i cartelli di mano, ci hanno spintonato, sotto gli occhi dei vigili che non sono intervenuti, e poi ci hanno rincorso quando siamo andati via», è il racconto di uno dei manifestanti. Da tempo si discute sull’opportunità di dismettere questa pratica, e di sostituirla.
Non sono difatti mancate anche negli ultimi tempi polemiche su eventuali truffe e su maltrattamenti agli animali, così come sulla possibile evasione fiscale dei vetturini.
Il presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio ha espresso solidarietà agli Animalisti italiani, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto: «L’aggressione subita oggi da un gruppo degli animalisti che manifestavano per la chiusura delle botticelle rappresenta un fatto gravissimo su cui è necessario fare chiarezza e verificare le responsabilità. Alcuni manifestanti sono stati aggrediti dai vetturini delle botticelle presenti in piazza di Spagna, a quanto si apprende, sotto gli occhi di alcuni vigili urbani che non sono intervenuti».Non sono difatti mancate anche negli ultimi tempi polemiche su eventuali truffe e su maltrattamenti agli animali, così come sulla possibile evasione fiscale dei vetturini.
«Un manifestante è stato sbattuto per terra ed altri sono stati rincorsi e minacciati anche dopo la manifestazione. Inoltre – prosegue Bonessio -, apprendiamo che oltre al consigliere regionale abruzzese dei Verdi Walter Caporale, sarebbe stato identificato dalla polizia municipale anche un fotografo. Si tratta di un fatto gravissimo, che segnala un pesante clima di intolleranza nella città di Roma. Oltre alla nostra solidarietà agli Animalisti Italiani – conclude il presidente regionale del Sole che ride - chiediamo al sindaco Alemanno, agli assessori alla Mobilità e all’Ambiente, di dare vita a un tavolo di confronto e porre fine ad una pratica anacronistica, affinché questa possa essere convertita in altre offerte ed iniziative turistiche in favore della città».
Sono 48 i conducenti di botticelle sul territorio di Roma, negli ultimi mesi presi oggetto di attenzione anche da parte de Le Iene, che avevano documentato i costi esorbitanti per una corsa: fino a 550 euro, ma anche attenzionati dalle guardie zoofile, che avevano accertato il mancato rispetto del riposo pomeridiano per i cavalli da parte di alcuni conducenti. La battaglia non sembra destinata a concludersi facilmente, e a breve, e prosegue anche sul web, dove si susseguono le petizioni con raccolta di firme per chiedere la fine di una pratica cantata anche Antonello Venditti e raccontata da Alberto Sordi nel film “L’ultima corsa di Nestore”.
Purtroppo gli uomini non rispettano neanche i loro simili...immaginarsi gli animali...è tutto da resettare, bisognerebbe ripartire da zero...ciao Rosa...saluti dal bar.
RispondiEliminaAlberto purtroppo è vero :-((
RispondiEliminaBuona giornata
Namastè