Nei concili di governo, dobbiamo guardarci le spalle contro l'acquisizione di influenze che non danno garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro.
[Dwight David Eisenhower, discorso di addio alla nazione]
Stando ai dati di Amnesty International sappiamo che l'80% delle esportazioni mondiali di armi proviene da paesi del G8. Di questi il 60% proviene da Stati Uniti, Russia, Francia, Regno Unito e Cina, cioè i cinque paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Uno dei paesi leader di questo commercio, sia alla voce "produttori" che alla voce "esportatori" è l'Italia, tra i primi paesi produttori ed esportatori in particolare di armi leggere. Il traffico internazionale, comunque, sembra ruotare - oltre che sul nostro paese (Gioia Tauro e Genova in particolare) - intorno all'Iran, porta d'ingresso verso alcune tra le zone più calde del pianeta, e dunque dove sempre alta rimane la domanda di armamenti.
Forte, comunque, rimane il commercio sia nell'Est europeo che in Africa, dove non è difficile trovare veri e propri "outlet a cielo aperto".
"Dual use", cioè l'utilizzo di prodotti non specificamente nati per l'industria militare (prodotti chimici, ricambi, comonenti elettroniche) che possono però essere riconvertiti all'uso bellico senza particolari difficoltà e "Rak Free Zone", cioè la possibilità di aprire e chiudere una ditta nel giro di pochi minuti - perfetta per questo tipo di traffico - utilizzata da paesi come l'Arabia Saudita sono gli strumenti preferiti da trafficanti e industrie del commercio legale.
"Dual use", cioè l'utilizzo di prodotti non specificamente nati per l'industria militare (prodotti chimici, ricambi, comonenti elettroniche) che possono però essere riconvertiti all'uso bellico senza particolari difficoltà e "Rak Free Zone", cioè la possibilità di aprire e chiudere una ditta nel giro di pochi minuti - perfetta per questo tipo di traffico - utilizzata da paesi come l'Arabia Saudita sono gli strumenti preferiti da trafficanti e industrie del commercio legale.
Per quanto riguarda l'Italia, peraltro, fondamentale sia per l'aspetto finanziario che per il mantenimento dell'illiceità di alcune triangolazioni con paesi difficilmente classificabili come "democrazie" è il ruolo delle "banche armate"
Sarebbe bello se da oggi tutte le armi sparassero bolle di sapone, oppure la classica bandierina con scritto bang.
RispondiEliminaahahahah...sì hai ragione Paòlo, sarebbe davvero bello!!
RispondiElimina...ma purtroppo :-///
Abbraccione
Namastè