giovedì 31 marzo 2011

Tutto si ricicla nulla si butta

tratto da: Terra
Pierpaolo De Lauro

INIZIATIVE. A Torino prendono il via gli Stati generali dell’usato, tante associazioni e cittadini per incentivare il riutilizzo dei beni.
Le scarpe che non indossiamo più, la borsa che abbiamo chiuso nell’armadio o tutte le cianfrusaglie chiuse in garage, per molti sono semplici oggetti da buttare presi dalla frenesia del consumo. Per tanti altri, però, rappresentano una risorsa, da riutilizzare, da riportare in vita oppure da collezionare con gioia. E attorno al riutilizzo si muove un mondo vastissimo, fatto di organizzazioni, persone di tante nazionalità ed etnie, che di questa attività fanno un mestiere, un mezzo di sussistenza o scambio, svolgendo un’opera di primaria importanza.

Questo mondo si incontrerà a Torino, dal 31 marzo al 2 aprile per gli Stati Generali Dell’Usato. Attorno a un tavolo in tanti racconteranno la loro storia, la loro esperienza con l’obiettivo di tracciare la strada per una politica comune che possa favorire il riutilizzo dei beni.
A promuovere l’evento è la Rete Nazionale degli Operatori dell’Usato, nata l’anno scorso da cinque realtà (Associazione Bidonville, Operatori di Porta Portese, Vivibalon, Bazar Project, Rete di Sostegno ai Mercatini Rom e Occhio del Riciclone) e che oggi ha esteso la sua base e rappresenta oltre 4.000 operatori dei mercatini storici e delle pulci, delle strade e delle fiere.

Con gli Stati generali dell’usaper la prima volta tutte le anime del settore, dagli organizzatori di mercati e delle fiere dell’usato agli operatori ambulanti, dalle botteghe di rigatteria ai negozi in conto terzi si incontreranno per mettere a fuoco punti critici e ostacoli che pongono freno alla piena espansione del settore e valutare o possibili strategie di riqualificazione. Durante lo svolgimento del meeting saranno allestite mostre fotografiche ed esposizioni di pezzi d’arte e di artigianato realizzati con materiali di scarto, e verranno presentati libri sul tema.
Il mercato dell’usato oltre ad avere un forte valore ambientale puntando sul riciclo e il riutilizzo, è anche uno spazio aperto a tutti coloro che sono in cerca di occasioni a poco prezzo o che vogliono barattare quello che non serve più: a questo si aggiunge il fascino di oggetti introvabili con un passato intriso di ricordi e storia.

10 commenti:

  1. Sì Sara, io sono una fervente sostenitrice del riciclo!!

    Bacio
    Namastè

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  2. Spero proprio che vengano fuori tante idee. Mi ricordo che anni fa "Secondamano" decollo proprio con la trovata del "do via per poche lire" oppure "do via in regalo". Ma erano gli anni settanta e mi ricordo la mia abitazione fu arredata con tutta roba usata a poco prezzo. Oggi mi sembra che si parla tanto di riciclaggio ma che ci sia anche un grande consumismo. In questo momento sto cercando di dare via un divano gratuitamente, ma non credo che ci riuscirò.
    namastè

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  3. Ciao Francesco, ho sempre adorato frequentare fiere e mercati dell'usato, al di la delle curiosità che vi si possono trovare, sono convinta che le cose siano fatte per durare e non per essere buttate...beh, io lo prenderei il tuo divano :-D

    Abbraccio
    Namastè

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  4. Sissì Stella e anche utile...!

    Abbraccione :-))
    Namastè

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  5. Ne dovrebbero fare più spesso in tutte le città. Quante volte si butta una cosa che può interessare a qualcun'altro.

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  6. cara Rosa, il divano è pesante, non sono più in età di fare trasporti e mi sa che dovrò pure pagare per buttarlo (anche se è in buone condizioni).
    comunque se sai che occore a qualcuno puoi passargli la mia mail zafra48@gmail.com
    considera che si trova in Monza
    un abbracio
    namastè

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  7. Beh Paòlo, da riciclona quale sono, non posso che essere d'accordo! ;-D
    Abbraccio
    Namastè

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  8. Francesco, guarda che non scherzavo, un divano ci serve davvero! Nel recente trasloco, abbiamo dovuto buttare il nostro, perchè completamente sbrindellato e sfondato...il poveretto aveva più di vent'anni.
    Ma come te, anche qui non siamo più in età di fare trasporti a spalla...(stiamo tra Lodi e Piacenza) e visto che manca pure il mezzo adatto...peccato ;-((

    Abbracci tanti
    Namastè

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