tratto da: I Lupi di Einstein
traduzione : Dakota Jonesdi Brandon Turbeville Activist Post
Il 28 marzo 2011, ho scritto un articolo intitolato l'EPA aiuta i Media Mainstream a nascondere agli Americani la verità sull'esposizione alle radiazioni, in cui ho discusso le modifiche alle PAGs (Protective Action Guides) proposte dall'EPA (Environmental Protection Agency) per alzare i livelli ammissibili di radiazioni consentiti nell'ambiente, nel cibo e per lo stesso pubblico in caso di emergenza nucleare.
È interessante notare che il 3 Aprile 2011, Alexander Higgins ha pubblicato un articolo citando Kopp Online e Xander News, e affermava che un cambiamento simile delle regole stava per avvenire anche nell'Unione Europea.
Le PAGs sono le politiche e le linee guida stabilite dall'EPA che orientano la risposta dell'Agenzia, in caso di emergenza radioattiva. In particolare, le PAGs riguardano il modo in cui l'EPA dovrebbe far rispettare le leggi, come il Clean Air and Water Act in relazione al disastro. Sebbene le PAGs siano già state stabilite dall'EPA nel 1992, l'agenzia ora intende rettificare queste linee guida a livelli molto più elevati di radiazione accettabile.
È interessante notare che il 3 Aprile 2011, Alexander Higgins ha pubblicato un articolo citando Kopp Online e Xander News, e affermava che un cambiamento simile delle regole stava per avvenire anche nell'Unione Europea.
Le PAGs sono le politiche e le linee guida stabilite dall'EPA che orientano la risposta dell'Agenzia, in caso di emergenza radioattiva. In particolare, le PAGs riguardano il modo in cui l'EPA dovrebbe far rispettare le leggi, come il Clean Air and Water Act in relazione al disastro. Sebbene le PAGs siano già state stabilite dall'EPA nel 1992, l'agenzia ora intende rettificare queste linee guida a livelli molto più elevati di radiazione accettabile.
Nessuna approvazione del Congresso è legalmente necessaria per fare tali cambiamenti, perché l'EPA è un'agenzia di regolamentazione che imposta la "politica" e, anche se questi tipi di agenzie possono essere indirizzate dal Congresso o dal Presidente, formano spesso le loro proprie politiche. Tutto ciò che è richiesto quando, ad esempio, l'EPA desidera cambiare la sua politica è che innanzitutto pubblichi le modifiche proposte nel registro federale, per un periodo designato di "commento pubblico."
Tuttavia, dato che l'opinione pubblica è praticamente nulla, una volta che una modifica proposta è pubblicata nel registro federale, è sulla buona strada per diventare la nuova politica. Questo è un peccato, considerando il fatto che, secondo PEER (dipendenti pubblici per la responsabilità ambientale, le nuove norme si tradurrebbero in un "aumento di quasi 1000 volte per l'esposizione allo stronzio 90, da 3000 a 100,000 volte l'escursione per l'esposizione allo iodio-131; e un aumento di quasi 25000 per l'esposizione al nichel-63 radioattivo" nell'acqua potabile.
Questo ci porta di nuovo all'UE come specchio della politica dell'EPA. In realtà impostata nel lontano 1989 (mediante una modifica alle norme stabilite nel 1987 ) allo scopo di rispondere ad un'emergenza nucleare o radiologica, l'ordinanza UE 297/2011 è stata attuata il 25 marzo 2011, emanando finalmente le norme impostate nel 1989.
L'Ordinanza UE 297/2011 innalza i Livelli Massimi di radiazione e di isotopi radioattivi per alimenti e mangimi, a livelli piuttosto alti. In alcuni casi, come nel caso del cesio-134 e cesio 137, i livelli sono in realtà due volte la quantità accettabile in precedenza. Molti di questi aumenti sono ammessi in prodotti come alimenti per lattanti e cibo per bambini.
Va notato che le nuove modifiche dell'UE si applicano solo agli alimenti importati dal Giappone. La giustificazione dietro questo è che in caso di emergenza nucleare, i tradizionali livelli di radiazione accettabile devono essere ignorati per non causare una carenza di cibo a causa di vincoli giuridici.
Tuttavia, in questo contesto, attuare tali cambiamenti è una decisione completamente ridicola. Anche se è vero che la nube di radiazioni da Fukushima si è quasi sparsa in tutto il mondo, gli alimenti importati dal Giappone stesso costituiscono solo una piccola percentuale di approvvigionamento di generi alimentari dell'UE. Come hanno affermato Thilo Bode e Christina Hacker, "portare in vigore queste regole ora, è assurdo, perché in Europa non c'è alcuna emergenza nucleare e certamente non manca il cibo".[sic] In effetti, sembra che la migliore linea di azione sarebbe quella di vietare le importazioni di cibo giapponese o, perlomeno, di vietare l'importazione di cibo giapponese contaminato.
Tuttavia, sembra una coincidenza alquanto strana che sia l'EPA statunitense che l'Unione Europea abbiano deciso di cambiare il loro standard nello stesso momento. Abbastanza da suscitare stupore, se non c'è in atto un'agenda nascosta in questo momento penoso. E' possibilei che ci sia uno sforzo coordinato per aumentare i livelli di radiazione, al quale il pubblico è soggetto, mentre allo stesso tempo riducono il livello di allarme espresso (nella misura in cui) riguarda potenziali problemi di salute?
Solo il tempo dirà se non c'è un ulteriore motivo per quanto riguarda le nuove modifiche attuate dall'Unione Europea e quelle proposte dall'EPA. Tuttavia, è sempre buona norma presumere che quando si vedono diversi paesi attuare le stesse politiche nello stesso momento, sotto c'è molto più di quanto si possa immaginare.
Brandon Turbeville è un autore di Mullins, South Carolina. Ha una laurea della Francis Marion University, dove ha conseguito il premio Pee Dee Electric Scholar’s come studente universitario. Ha pubblicato numerosi articoli che trattano un'ampia varietà di argomenti tra cui salute, economia e libertà civili. E' anche l'autore del libro Codex Alimentarius - The End of Health Freedom e il suo ultimo libro è 7 Real Conspiracies
E' la stessa storia dell'atrazina, siamo maestri nell'aggirare e nel raggirare, facciamo scuola!
RispondiEliminaIl grosso guaio è che l'opinione pubblica non solo non è informata ma, quando lo è, fa spallucce.
Ciao, sia un buon giorno per te
Namastè
Cara Rosa mi spiace contraddirti (o dovremmo piuttosto essere contenti) perché il regolamento UE 297/2011 non rivede affatto i limiti dei radionuclidi bensì impone maggiori controlli. In particolare i limiti sono "i livelli massimi stabiliti dal regolamento (Euratom) n. 3954/87 del Consiglio, del 22 dicembre 1987, dal regolamento (Euratom) n. 944/89 della Commissione, del 12 aprile 1989 e dal regolamento (Euratom) n. 770/90 della Commissione, del 29 marzo 1990." art. 2
RispondiEliminaA presto
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:080:0005:0008:IT:PDF
@ Antonio: Se quello che dici corrisponde a verità, sono strafelice di essere contraddetta, ma permettimi comunque di dire che non nutro alcuna fiducia nella lobby nuclearista.
RispondiEliminaAbbraccio :-)
Namastè
È vero Paolo, l'indifferenza è il male peggiore. L'ignavia la sua conseguenza.
RispondiEliminaAbbiamo usato spesso questo metodo, ma la radioattività è piuttosto definitiva ed ha la pessima predisposizione a non rimanere sotto al tappeto anche se ce la nascondi :-((
Abbraccio forte.
Namastè
@ Antonio: ho trovato finalmente il tempo di leggere il PDF che mi hai segnalato...ma perdonami, se non riesco ad avere alcuna fiducia neppure in una commissione che di fatto appoggia ed implementa il nucleare, composta da paesi che questa scelta hanno fatto da anni. Sappiamo tutti che le regole sono scritte per essere aggirate.
RispondiEliminaÈ mia assoluta convinzione che la strada non è quella dei parametri, ma delle scelte...
Buon fine settimana, ti abbraccio :-)
Namastè