Il problema autentico è risvegliare nell'individuo quel tanto di consapevolezza capace di generare in lui il desiderio di divenire libero, intelligente, autorealizzato e pienamente consapevole.
Osho - L'immortalità dell'anima - Mondadori, 2003, p. 112 e 198
E' un gran bel problema ... non ci ri-svegliamo nemmeno quando entriamo in guerra alla faccia dell'art. 11 cost. Grazie fascio-catto-comunisti, facendo finta di fare la guerra tra di voi, intanto la fate agli altri. Se vengono sopra i vostri cieli a buttare delle bombe li chiamereste ancora azioni mirate per "la pace"?
RispondiEliminaNon avrei mai immaginato un giorno di vivere come in "1984" ... probabilmente il vecchio detto ha ragione non c'è due senza tre (parlo ovviamente di guerra mondiale .. l'uomo non sa imparare dal suo nefasto passato).
Rosa bisogna trovare il modo di ri-svegliare più gente possibile per affrontare al meglio i tempi molto duri che ci aspettano ... io ci provo ogni giorno ma sono circondato da zombi. Bah ... è dura mantenere l'equilibrio in questo mondo folle ma, per non perdere la luce, ricordo a me stesso che sono milioni ogni giorno i gesti d'amore anche se non fanno notizia.
Sono ancora sulla strada, dopo due cadute sono riuscito a rimettermi in piedi e continuo a camminare.
RispondiEliminaCe la farò, diventerò libero anche io.
Grazie!
Namastè
Sì Anonimo! I gesti d'amore sono milioni, continuiamo a farne e non facciamoci trascinare nel gorgo, poi c'è il tempio...quel luogo in cui rifìugiarsi quando senti il bisogno di sentirti e di essere.
RispondiEliminaIl solo esistere, senza paura e senza compromessi, contribuisce al risveglio...non c'è predicazione migliore dell'essere. Intorno a noi infuria la tempesta? Lo sapevamo, ce lo aspettavamo...nulla di ciò che accade è veramente imprevisto.
E poi nulla è per caso no? Quel che accade "è" perchè "deve".
L'importante è continuare la nostra testimonianza...esistendo e non permettendo loro di conquistare e comprare la nostra consapevolezza....
Un abbraccio :-)
Namastè
Sacrosanta verità,non servono chiese rumorose o moschee in mezzo al traffico per pregare(meditare),l'importante è entrare nel flusso.
RispondiEliminaEh lo so Paolo, capita e come no...! La cosa importante è rialzarsi e proseguire no?
RispondiEliminaCe la farai, ce la faremo tutti, prima o poi...
Un abbraccione ;-)
Namastè
È così Erborista, la verità è che "il tempio" siamo noi ;-)
RispondiEliminaAbbraccio
Namastè