Un documentario svela la tragica situazione nelle quale lavorano i minori per l’estrazione del metallo più prezioso
tratto da Giornalettismo
Giovanni PercollaQuanto costa veramente l’oro che indossiamo? E’ il tema di un documentario di Channel 4, rete televisiva britannica, che ha indagato sulla produzione industriale dell’oro. La scoperta non è certo piacevole, perchè nella lavorazione del metallo più prezioso l’impiego di bambini è comune, e i poveri minori scavano in condizioni molto pericolose per la loro salute.
GIOIELLI CON LE SOFFERENZE DEI BIMBI -Le miniere d’oro dove vengono assunti i piccoli si trovano in Sud America ed in Africa. Tra di loro si trovano casi drammatici, di ragazzini costretti a subire costanti mal di testa, dolori fisici e altri malori provocati dalle condizioni di lavoro che non rispettano gli standard minimi di tutela della salute. “Quando vado alla miniera devo arrampicarmi verso il basso, e iniziare a scavare. E’ tutto caldissimo giù là, e rompere le rocce è molto difficile, e il più grande pericolo è il crollo dei muri, che sono molto instabili”. Secondo il documentario di Channel 4 miniere come quelle del Senegal dove lavora il piccolo Djimba Sidibe producono tra il 10 e il 30% dell’oro che circola a livello mondiale.
PERICOLI PER LA SALUTE – Durante il processo di estrazione e lavorazione vengono impiegate sostanze tossiche come il mercurio o il piombo, che poi si riscontrano nel sangue dei minatori in quantità molto pericolose. Circostanze che spesso vengono negate dai produttori, che non vogliono far sapere ai consumatori occidentali in che condizioni vengono prodotti i gioielli che si indossano tanto nella quotidianità quanto nei giorni di festa. Il documentario mostra comunque come quantomeno nel Regno Unito esistano dei processi di verifica sulla provenienza dell’oro, che servono a scoraggiare il commercio di metallo prezioso prodotto in condizioni inumane. Anche in Italia bisognerebbe chiedersi da dove proviene il nostro oro, visto quello che sono costretti a subire gli innocenti che lavorano per produrlo.
Hanno scatenato una guerra per i diamanti,in questo momento non ricordoin quale regione di Africa-Mostra questo, non può continuare -
RispondiEliminaEgill
Ciao Egill, diamanti, oro...simboli di ricchezza, di status, nessuno sembra voler calcolare il sangue che li imbratta :-((
RispondiEliminaUn abbraccio cara ^^
Namastè
Un film chiarificatore è "blood diamond" dove le grandi holding tipo de beers "un diamante è per sempre" non si fanno scropoli a fare quattrini e potere con il sangue dei nostri fratelli e così per tutti gli altri metalli nobili di cui l'africa ne è piena, l'africa uno dei paesi più ricchi e tuttavia più poveri ma fà comodo che sia così.
RispondiEliminaun abbraccio.
Sì Zak, un continente ricco solo in teoria. Non ho visto il film, ma tutto il mondo è paese... e dove ci sono ricchezze ci sono multinazionali e sfruttamento :-((
RispondiEliminaUn abbraccio a te^^
Namastè
Ma quante complicità, purtroppo, anche locali!
RispondiEliminaAdriano, sì, anche e soprattutto locali, ma si sa che la corruzione è il linguaggio del potere :-((
RispondiEliminaAbbraccione
Namastè
L'oro è solo uno dei motivi di sfruttamento di bambini e giovani disgraziati nei paesi poveri. Ma non è assolutamente l'unico. Se pensiamo alle condizioni di lavoro in certe fabbriche cinesi che sfornano a prezzi ridicoli roba elettronica che poi le multinazionali ci fanno pagare a peso d'oro... :-( Non è un bel mondo... No, no...
RispondiEliminaGiulio hai ragione, lo sfruttamento è all'ordine del giorno, basti pensare a quanta sofferenza contengano i nostri telefoni cellulari ed i nostri computer...
RispondiEliminaNo, non è un bel mondo... :-((
Un abbraccio
Namastè