Responsabili anche Transocean e Halliburton, compagnie a cui l'azienda petrolifera aveva concesso appalti
Le decisioni della compagnia petrolifera British Petroleum, per risparmiare tempo e soldi nella costruzione della Deepwater Horizon, hanno contribuito alle cause dell'incidente del 20 aprile 2010 nel Golfo del Messico.
E' quanto denuncia il rapporto dell'inchiesta federale, andata avanti 16 mesi, sull'esplosione della piattaforma che provocò la morte di 11 operai e il disastro ambientale delle coste di alcuni stati americani. La responsabilità va anche alle aziende a cui la Bp aveva appaltato alcuni servizi, come la Transocean, che possedeva la piattaforma, e la Halliburton, che aveva realizzato i lavori di cementificazione del pozzo petrolifero.
Stando alle testimonianze degli operai sopravvissuti, nelle ore precedenti l'incidente i responsabili della piattaforma hanno ignorato una serie di segnali che avrebbero dovuto far scattare l'allarme.
http://it.peacereporter.net/articolo/30489/Usa%2C+inchiesta+federale%3A+%27Scelte+Bp+alla+base+dell%27incidente+nel+Golfo+del+Messico%27
E dopo permettono che questa Società ancora prosegua come prima a trivellare ed inquinare... :-(
RispondiEliminaInfatti è così caro Giulio :-(
RispondiEliminaIl problema è proprio questo, che si ntervenga sempre sugli effetti e mai sulle cause!
Buona serata ^^
Namastè
Probabilmmente non serviva neanche l'inchiesta per appurare cose che sanno di stantio tanto son vecchie... retaggio atavico di un'umanità avida, egoista ed incosciente.
RispondiEliminaUn abbraccio grande,
Mary
E' così purtroppo cara Mary, si interviene sempre troppo tardi e solo sugli effetti di un disastro che, tra l'altro, sembra non essere per nulla concluso.
RispondiEliminaUn abbraccione a te ^^
Namastè
E' un eufemismo dire che lo si sospettava da subito.
RispondiEliminaSi infatti Adriano, ma come al solito prima glielo lasciano fare e poi intervengono...forse
RispondiEliminaAbbraccio...Namastè