articolo di Blogeko
Maria Ferdinanda Piva
Altra alluvione in corso. Appena consegnata agli archivi quella di Genova, ora tocca Sicilia e alla Calabria. Parte della provincia di Messina è senza luce; allagamenti a Milazzo, Terme Vigliatore e soprattutto a Barcellona Pozzo di Gotto.
In provincia di Catanzaro ieri un uomo è morto per il crollo di un muro di contenimento; poco fa un treno è deragliato a causa di detriti finiti sui binari; mentre usciva dai binari è crollato il ponte che il convoglio aveva appena attraversato.
Sul web affluiscono notizie ancora frammentarie: i video appena postati su Youtube però parlano da soli, e fanno spavento. Ve ne mostro qualcuno, per sottolineare la rimediabile fragilità di questo nostro scalcagnato Stivale.
In autunno, da che mondo è mondo, piove. Qui ogni pioggia diventa alluvione: cementificazione (asfalto e cemento non assorbono l’acqua), case costruite dove non si doveva costruire e soprattutto mancanza di tutta la manutenzione minuta. Questo è il torrente Longano in piena a Barcellona Pozzo di Gotto
La situazione nelle vie della città. E guardate che ha già smesso di piovere…
Non mi stancherò di ripeterlo. L’Italia non ha bisogno di Tav Torino-Lione, ponte di Messina e grandi opere. Ha bisogno di investire le sue risorse in una miriade di piccole e piccolissime opere che tengono in piedi il territorio.
Il paesaggio è stato modificato dall’uomo. Non è più in equilibrio naturale, ma in una situazione di equilibrio innaturale che può reggere solo a prezzo della manutenzione.
Muretti a secco crollati, canali di scolo ostruiti, torrenti e torrentelli soffocati: ce ne sono ad ogni angolo, e bisogna urgentemente rimediare. Altrimenti acqua e frane continueranno a portarsi via strade, ponti, case e vite umane.
Il Messinese ha già subito alluvioni nel 2009 e nel 2010. Messina, Genova, Italia tutta: è inaccettabile che per qualcuno la lezione non sia ancora chiara.
Su Repubblica treno deraglia in Calabria
Su Il Salvagente maltempo nel Messinese, Barcellona invasa dal fango
Su Fanpage maltempo in provincia di Messina
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Ciao Rosa.si le risorse ci sono e ci sarebbero state,purtroppo quando arrivano nelle casse delle istiotuzioni prima se le spartiscono tra loro,e poi quel che resta e se resta va per le opere,IL TUMORE DELLA NOSTRA NAZIONE.CIAO RAGA STATE in CAMPANA.
RispondiEliminaAnonimo, non voglio scendere in polemica ma gli odiosi, schifosi, ingiusti privilegi della casta e le mangerie stanno diventando un'arma di distrazione di massa.
RispondiEliminaHo scritto io quell'articolo, so di cosa parlo: non è vero che la cura del territorio non viene praticata perchè i fondi spariscono in mille mangiatoie piccole e grandi. Piuttosto, la cura del territorio è vo-lu-ta-men-te, totalmente trascurata dalla spesa pubblica.
Ciao Maria, innanzi tutto vorrei ringraziarti per gli splendidi articoli che così spesso mi trovano d'accordo e che sono un'informazione puntuale e preziosa.
RispondiEliminaNello specifico sono d'accordo con la tua analisi è vero non si tratta di soldi rubati, ma soldi inesistenti, frutto di scelte differenti e di premesse sbagliate.
Quand'anche, in questo paese nessuno rubasse -e non è così- comunque alla nornale mautenzione del territori non arriverebbe nulla, perchè il lavoro minuto proprio non è previsto.
Buona giornata e buon lavoro Maria ;)
Namastè
Ma grazie a te, Rosa :)E namasté: vedo che anche i tuoi ospiti lo usano spesso, e in effetti è un gran bel saluto
RispondiElimina^__^ Namastè Maria!
RispondiEliminaCiao Rosa ,precisiamo non volevo sminuire la pole position del tuo articolo maria,ho solo fatto un commento di come la penso e mi sbaglio di poco credimi:dalle mie parti sempre qui in italia ,ci sono delle aziende preposte che devono monitorare e manutenzionare i fiumi e corsi d'acqua più importanti(SERVIZIO BONIFICA SX P )noi paghiamo una tantum all'anno per la manutenzione(noi intendo chi paga l'acquedotto) pulizia sfalcio erba ecc.Qusto ente controlla gli argini dei fiumi:DICE esempio questo argine deve essere rinforzato preventivo ipotesi, 1 milione di € (sai non è uno scherzo rinforzare argini):si innesca la macchina burrocratica ( COMUNE PROVINCIA REGIONE,CAPITALE ,STATO,genio civile,architetti ,belle arti,ingenieri sovraintendenti alle opere e via via dicendo,)OK danno il via .APPALTI SUB APPALTI DITTE CHE FALLISCONO ECC. intnto il tempo passa i contributi che dovrebbero essere automatici non arrivano,le alluvioni sono una realtà cosa resta? LE BRICCIOLE!!!! e quel che è peggio i disastri e quel che è peggio disastri annunciati .IN PAROLE POVERE .
RispondiEliminaP.S. RILASSATI maria.!