mercoledì 23 novembre 2011

Calabria e Sicilia, altra alluvione in corso. Allagata Barcellona Pozzo di Gotto. Video

articolo di Blogeko
Maria Ferdinanda Piva

Altra alluvione in corso. Appena consegnata agli archivi quella di Genova, ora tocca Sicilia e alla Calabria. Parte della provincia di Messina è senza luce; allagamenti a Milazzo, Terme Vigliatore e soprattutto a Barcellona Pozzo di Gotto.
In provincia di Catanzaro ieri un uomo è morto per il crollo di un muro di contenimento; poco fa un treno è deragliato a causa di detriti finiti sui binari; mentre usciva dai binari è crollato il ponte che il convoglio aveva appena attraversato.
Sul web affluiscono notizie ancora frammentarie: i video appena postati su Youtube però parlano da soli, e fanno spavento. Ve ne mostro qualcuno, per sottolineare la rimediabile fragilità di questo nostro scalcagnato Stivale.
In autunno, da che mondo è mondo, piove. Qui ogni pioggia diventa alluvione: cementificazione (asfalto e cemento non assorbono l’acqua), case costruite dove non si doveva costruire e soprattutto mancanza di tutta la manutenzione minuta. Questo è il torrente Longano in piena a Barcellona Pozzo di Gotto


 
 La situazione nelle vie della città. E guardate che ha già smesso di piovere…
 
 
Non mi stancherò di ripeterlo. L’Italia non ha bisogno di Tav Torino-Lione, ponte di Messina e grandi opere. Ha bisogno di investire le sue risorse in una miriade di piccole e piccolissime opere che tengono in piedi il territorio.
Il paesaggio è stato modificato dall’uomo. Non è più in equilibrio naturale, ma in una situazione di equilibrio innaturale che può reggere solo a prezzo della manutenzione.
Muretti a secco crollati, canali di scolo ostruiti, torrenti e torrentelli soffocati: ce ne sono ad ogni angolo, e bisogna urgentemente rimediare. Altrimenti acqua e frane continueranno a portarsi via strade, ponti, case e vite umane.
Il Messinese ha già subito alluvioni nel 2009 e nel 2010. Messina, Genova, Italia tutta: è inaccettabile che per qualcuno la lezione non sia ancora chiara.



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6 commenti:

  1. Ciao Rosa.si le risorse ci sono e ci sarebbero state,purtroppo quando arrivano nelle casse delle istiotuzioni prima se le spartiscono tra loro,e poi quel che resta e se resta va per le opere,IL TUMORE DELLA NOSTRA NAZIONE.CIAO RAGA STATE in CAMPANA.

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  2. Anonimo, non voglio scendere in polemica ma gli odiosi, schifosi, ingiusti privilegi della casta e le mangerie stanno diventando un'arma di distrazione di massa.

    Ho scritto io quell'articolo, so di cosa parlo: non è vero che la cura del territorio non viene praticata perchè i fondi spariscono in mille mangiatoie piccole e grandi. Piuttosto, la cura del territorio è vo-lu-ta-men-te, totalmente trascurata dalla spesa pubblica.

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  3. Ciao Maria, innanzi tutto vorrei ringraziarti per gli splendidi articoli che così spesso mi trovano d'accordo e che sono un'informazione puntuale e preziosa.
    Nello specifico sono d'accordo con la tua analisi è vero non si tratta di soldi rubati, ma soldi inesistenti, frutto di scelte differenti e di premesse sbagliate.
    Quand'anche, in questo paese nessuno rubasse -e non è così- comunque alla nornale mautenzione del territori non arriverebbe nulla, perchè il lavoro minuto proprio non è previsto.
    Buona giornata e buon lavoro Maria ;)
    Namastè

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  4. Ma grazie a te, Rosa :)E namasté: vedo che anche i tuoi ospiti lo usano spesso, e in effetti è un gran bel saluto

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  5. Ciao Rosa ,precisiamo non volevo sminuire la pole position del tuo articolo maria,ho solo fatto un commento di come la penso e mi sbaglio di poco credimi:dalle mie parti sempre qui in italia ,ci sono delle aziende preposte che devono monitorare e manutenzionare i fiumi e corsi d'acqua più importanti(SERVIZIO BONIFICA SX P )noi paghiamo una tantum all'anno per la manutenzione(noi intendo chi paga l'acquedotto) pulizia sfalcio erba ecc.Qusto ente controlla gli argini dei fiumi:DICE esempio questo argine deve essere rinforzato preventivo ipotesi, 1 milione di € (sai non è uno scherzo rinforzare argini):si innesca la macchina burrocratica ( COMUNE PROVINCIA REGIONE,CAPITALE ,STATO,genio civile,architetti ,belle arti,ingenieri sovraintendenti alle opere e via via dicendo,)OK danno il via .APPALTI SUB APPALTI DITTE CHE FALLISCONO ECC. intnto il tempo passa i contributi che dovrebbero essere automatici non arrivano,le alluvioni sono una realtà cosa resta? LE BRICCIOLE!!!! e quel che è peggio i disastri e quel che è peggio disastri annunciati .IN PAROLE POVERE .
    P.S. RILASSATI maria.!

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