«La condizione fondamentale dell’uomo è il sonno; l’uomo è addormentato, la sua coscienza è ipnotizzata, confusa; egli non sa chi è, non sa perché agisce, è una specie di macchina, un automa, cui tutto “succede”; non ha il minimo controllo sui propri pensieri, sulle proprie emozioni, sulla propria immaginazione, sulla propria attenzione; crede di amare, di desiderare, di odiare, di volere, ma non conosce mai le vere motivazioni di questi impulsi che compaiono e scompaiono come meteore; dice “io sono, “io faccio”, “io voglio”, credendo di avere davvero un ego unitario, mentre è frammentario in una moltitudine di centri che di volta in volta lo dominano; si illude di avere coscienza di sé, ma non può svegliarsi da sé, può soltanto sognare di svegliarsi; pensa di poter governare la propria vita, ma è una marionetta diretta da forze che ignora; trascorre l’intera esistenza nel sonno e muore nel sonno; passa tutto il tempo in un mondo soggettivo cui non può sfuggire; non è in grado di distinguere il reale dall’immaginario; spreca le proprie energie a inseguire cose superflue; e solo qualche volta si rende conto che non è soddisfatto, che la vita gli sfugge, che sta sciupando l’occasione che gli è stata offerta».
[Georges Ivanovič Gurdjieff]
Cara Rosa, sono ormai decenni, che osservo ciò che Gurdjieff descrive...
RispondiEliminaCiro.
Bene, non può che farmi piacere!
EliminaCiao Ciro :)
Signora Rosa, ho letto e riletto l'articolo, non si può aggiungere nulla di più. E' stata fatta la tac all'essere umano.... Da piccolo granello di sabbia quale sono, posso solo dire " ECCE HOMO "
RispondiEliminaAntonio.
Hai detto tutto... meglio, ha detto tutto Gurdjieff! Amen.
EliminaCiao Antonio
Vive nel sistema del falso io, circondato da gente che dorme, che gli rimanda sempre l'idea che ha di sè, per gratificarlo e gratificarsi, in breve: si inglobano per rimanere dove sono, fuori dal reale.
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