venerdì 7 ottobre 2011

Afghanistan 2001-2011, un triste bilancio

fonte: PeaceReporter
Enrico Piovesana

Dopo dieci anni di guerra e occupazione, costata almeno 67mila morti centinaia di migliaia di sfollati, la situazione del Paese è peggiorata sotto ogni punto di vista

Secondo le stime ufficiali (Onu, Nato, Crocerossa, Human Rights Watch) dieci anni di guerra in Afghanistan hanno provocato finora la morte di almeno 67 mila esseri umani: 15mila civili afgani (almeno il doppio secondo stime indipendenti, di fatto è impossibile un calcolo realistico), 38mila guerriglieri talebani, 10mila militari afgani, 2.600 soldati Nato (e 20mila feriti e mutilati) e 1.800 contractors.
L'agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ha calcolato che i combattimenti in Afghanistan hanno provocato solo negli ultimi cinque anni 730mila sfollati, pari a una media di 400 al giorno. Ad oggi sono ancora sfollate oltre 350mila persone.
Nonostante 40 miliardi di dollari di aiuti versati dalla comunità internazionale dal 2001 a oggi,
le condizioni di vita della popolazione afgana non solo non sono migliorate, ma sono peggiorate
rispetto all'inizio della guerra: la povertà assoluta è salita dal 23 al 36 per cento della popolazione, l'aspettativa di vita è scesa da 46 a 44 anni (Italia: 81 anni), la mortalità infantile è aumentata dal 147 al 149 per mille (Italia: 3 per mille), il tasso di alfabetizzazione è sceso dal 31 al 28 per cento (Italia:98 per cento).

Come denunciato da innumerevoli inchieste, rapporti ufficiali ed esperti del settore - non ultimo da Pino Arlacchi, vice presidente della delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con l'Afghanistan - la quasi totalità degli aiuti internazionali è finita nelle tasche dei corrotti governanti di Kabul o è tornata indietro sotto forma di profitti alle aziende occidentali di sicurezza e consulenza e di stipendi degli operatori stranieri delle organizzazioni internazionali e delle Ong. Alla popolazione afgana sono arrivate solo le briciole.
Non stupisce che dopo dieci anni gli afgani, inizialmente ben disposti nei confronti degli stranieri e del governo da essi finanziato e difeso, siano oggi completamente disillusi e apertamente contrari sia all'occupazione straniera (a causa dei crimini di guerra e degli abusi delle forze Usa e Nato), sia al regime di Karzai (dominato da signori della guerra e della droga che sono saliti al potere con sfacciati brogli e che lo esercitano in maniera mafiosa e autoritaria). 

In dieci anni di occupazione, la produzione di oppio in Afghanistan ha surclassato quella dell'epoca talebana. Quando il Mullah Omar bandì la coltivazione nel 2000 erano coltivati a papavero 82mila ettari. Nel 2007 erano saliti 193 mila; oggi sono 123mila (un calo da sovrapproduzione imposto dalle regole di mercato). Oggi inoltre l'Afghanistan esporta direttamente eroina (400 tonnellate l'anno) e la consuma (350mila tossicodipendenti e conseguente esplosione dell'Aids). Il business mondiale dell'eroina vale 70 miliardi di dollari l'anno.

L'Italia schiera sul fronte di guerra afgano 4.300 soldati. Finora i caduti italiani sono stati 45, centinaia i feriti. La missione militare in Afghanistan costa ogni anno circa 800 milioni di euro, pari a oltre 2 milioni al giorno. Dal 2001 a oggi la guerra in Afghanistan è costata agli italiani quasi 4 miliardi di euro.
Per la cooperazione allo sviluppo dell'Afganistan l'Italia ha speso molto molto meno: 160 milioni di euro negli ultimi cinque anni pari al 6 per cento di quanto speso nello stesso periodo per la missione militare.

10 commenti:

  1. Non devo leggere i tuoi post appena svegliata, mi fanno arrabbiare troppo. Mi fa arrabbiare soprattutto il fatto che gli uomini in divisa dal mondo occidentale sono visti veramente come missionari di pace. E' una vergogna per tutti i paesi che ci partecipano, a quale livello sono scesi per un po' di fama accanto a quella americana, e soprattutto per qualche chilo di droga.
    Che Dio ci salvi dalle guerre e lo spirito maligno e distruttivo della NATO!

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  2. Una follia, una delle tante.
    Una tragedia, una delle tante.
    Questione di soldi, denaro sanguinolento, medievale, antistorico.
    Tra i primati, e non solo, l'uomo è l'unico che mi schifa, e farne parte non è solo svegliarsi la mattina.
    E fortuna vuole che molte scimmie nude abbiano un minimo di consapevolezza, sono la mia speranza.
    Buongiorno Rosa, ogni riferimento è volutamente non casuale :)
    Namastè!

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  3. Quando ho visto il titolo di questo post nel blogroll, non volevo nemmeno leggerlo, purtroppo poi i contenuti sono peggio di come temevo. Con quei 4 miliardi di euro quante cose ci si potevano fare?

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  4. Ciao Selene, hai perfettamente ragione, hanno ridotto la parola pace ad un "richiamo grottesco e terribile".
    ...come può uno sterminio essere chiamato pace?
    Un abbraccio
    Namastè

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  5. Buongiorno a te Paolo, le scimmie nude hanno memoria e si ricordano il significato delle parole, il senso di quello che dovrebbero signficare, meno male davvero che esistono.
    Non può esserci nessuna casualità in questo...è proprio coscienza ed anche la mia speranza...come per te.
    Abbraccio ;)
    Namastè

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  6. Tantissime cose Sara! E tutte molto più efficaci ed urgenti, persino in chiave di lotta al terrorismo, invece della loro guerra senza fine!
    Ciao Sara buona giornata e un abbraccio :)
    Namastè

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  7. L'epoca talebana proibiva la coltivazione di oppio, "Il business mondiale dell'eroina vale 70 miliardi di dollari l'anno." Questo è uno dei motivi che li ha portati li, il gasdotto è l'altro, sempre e solo per interessi personalissimi si fanno le NUOVE GUERRE UMANITARIE, uno schifo per usare un eufemismo!
    Ciao, un abbraccio

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  8. Appunto Dioniso, uno schifo... le chiamano missioni di pace e poi ci intontiscono con la guerra alla droga.
    La mafia, la 'ndragheta e la camorra sono multinazionali e fanno parte di un "sistema"...la mafia in particolare è uno dei migliori alleati degli Stati Uniti sin dai tempi dello sbarco di Sicilia. La droga è quotata in borsa, in qualche modo.
    Le guerre hanno sempre uno sfondo terrbile e scandaloso!
    Un abbraccio a te Dioniso :)
    Namastè

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  9. Cara Rosa, vedo che la pensi proprio come me, "a mafia" è proprio uno degli alleati migliori degli stati uniti, infatti non sbarcarono in Calabria, ma in Sicilia. Non parliamo della droga, diventare miliardari vendendo un fiore, o un erba! Guarda ti segnalo un bel video a proposito di mafia, servizi segreti e USA, se già non lo avessi visto

    http://www.youtube.com/watch?v=DfWmwzbY03s&feature=player_embedded

    Ciao, un abbraccio e stammi bene

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  10. Ciao Dioniso sì abbiamo una visione comune su diversi argomenti a quanto pare ;)
    e anche per quanto riguarda il commercio della droga il discorso non cambia.
    Credo di non aver ancora visto il video che mi segnali, in questo momento il pc ha deciso di fare i capricci e non lo carica, ma lo guarderò quanto prima, grazie!
    Un abbraccione a te e buon sabato
    Namastè

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