sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012 a tutti! Anche a loro...ma senza botti!

  Immagine da Greenme.it
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In Italia sono 7 milioni le famiglie che possiedono uno o più animali domestici, nelle nostre case e nei nostri giardini vivono circa 10 milioni di cani, altrettanti gatti e oltre 40 milioni di altri animali domestici (pesci, uccellini, tartarughe, conigli, furetti, tartarughe d’acqua,animali esotici etc) ma vi sono anche animali cosi detti da reddito o da lavoro a partire dai cavalli per finire con le galline  ai quali dobbiamo sommare milioni e milioni di animali selvatici e del bosco che domani notte, la notte di San Silvestro, quella che per noi umani rappresenta il passaggio da un’anno all’altro vivranno un vero incubo, un incubo nel quale almeno 5.000 di loro perderanno la vita.  La perderanno in vari modi, e noi il primo di gennaio saremo qui a raccontarveli, perché nonostante qualche primo importante sprazzo di civiltà di molti sindaci che hanno vietato i botti di capodanno, questi ci saranno ancora e saranno causa di morte tra gli animali, ma presumibilmente anche tra gli umani.

venerdì 30 dicembre 2011

L’inconsistenza delle parole


“Possiamo facilmente perdonare un bambino
che abbia paura del buio.
La vera tragedia della vita è quando gli uomini
hanno paura della Luce”.    (Platone)
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“Noi siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni
e la nostra piccola vita è circondata da un sonno”.
Amleto, William Shakespeare
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In questi ultimi trent’ anni si è svolto un grande lavoro continuo, incessante, di affinamento della mente e di sollevamento della materia. Abbiamo sperimentato la creatività e la distruttività. Chi ne è uscito indenne si è evoluto, altri sono periti. Molti altri, illudendosi di restare fermi, si sono impantanati nelle paludi del dubbio, della paura incontrollata, e sono regrediti. Nulla resta mai fermo, tutto scorre, e ciò che non avanza torna indietro. Soprattutto, i più non hanno compreso quanto le loro menti e le loro intelligenze, pur vivaci e peculiari, fossero disarmoniche e distruttive.  Altri più fragili e scossi, si sono rifugiati nell’alveo accogliente e malfermo della follia. ”Quos perdere vult deus insanit”, “Il dio/dea fa impazzire coloro che vuole perdere”. Un giorno verranno offerte loro  altre occasioni. Altri hanno aperto siti e blogs, dato alle stampe libri, promosso conferenze, allo scopo di condividere saggezza e presenza di spirito, informazioni ed analisi, e di far salire la consapevolezza necessaria al presente da affrontare ed al futuro da costruire. Mi piace pensare con riconoscenza a questi individui coraggiosi, che si sono esposti in prima persona e che tengono accese tante piccole fiaccole per la crescita comune.

giovedì 29 dicembre 2011

Osho

Se potrete amare e ridere completamente, con tutto il cuore,
 
la vostra vita si trasformerà in beatitudine e benedizione,
 
non solo lei ma ogni cosa intorno.
 
(Osho)

Draghi e i vampiri

di Pino Cabras

Solo gli illusi, purtroppo ancora tanti e inguaribili, potevano sperare che il recente inserimento delle punte di diamante di Goldman Sachs nel cuore della sfera pubblica europea – Draghi, Monti e Papademos - non si sarebbe tradotto in una cuccagna per le banche e in una rovina per le classi medie.
Nessuno però arrivava a pensare che i protagonisti potessero essere così spudorati.
Ma finché avremo presidenti come Napolitano e copertine dell’Espresso che fanno di Napolitano “l’uomo dell’anno”, lo scandalo sarà sopito e troncato. Cos’è successo?
Mettiamola così. Ci viene imposto uno “stato di eccezione” che – dicono – deve “cambiare tutto”: niente di quanto abbiamo è acquisito, e ogni nostra sicurezza sociale deve poter precipitare dalla sera al mattino, per salvarci.
Viceversa, nessuna urgenza può scalfire le regole immutabili della Banca Centrale Europea. Ci descrivono il sacro.
E il sacerdote Mario Draghi lo ripete: non può prestare soldi agli Stati, non può comprare i buoni del Tesoro.

mercoledì 28 dicembre 2011

Wall Street 2 - Gordon Gekko parla della crisi economica


Dal film “Wall Street 2”, il discorso di Gordon Gekko, nella magistrale interpretazione di Michael Douglas – Gordon Gekko esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi messe in atto a Wall Street. Alla presentazione del libro delle sue memorie, descrive, in poche parole, la crisi determinata dalla speculazione finanziaria.


Usa, legalizzare l’agente Orange?

Enrico Piovesana
Si scrive 2,4-D ma si legge agente Orange. L’acido 2,4-Diclorofenossiacetico è il principale ingrediente del famigerato defoliante tossico usato dagli americani durante la guerra in Vietnam. Un veleno che ha provocato orrende malformazioni genetiche nella popolazione e gravi malattie tra i veterani.
Nonostante questo, oggi la Dow AgroScience, branca agroalimentare della multinazionale Dow Chemical produttrice del 2,4-D, ha il coraggio di chiedere al governo Usa di deregolamentare l’impiego industriale di una variante geneticamente modificata di granturco resistente a questo composto, allo scopo di poterlo impiegare come pesticida.
L’allarmante notizia, diffusa da Natural News e confermata dal governo Usa, significa che se la richiesta della Dow Chemicals dovesse essere approvata, le future piantagioni statunitensi di mais ogm verrebbero ‘bombardate’ con questa sostanza tossica, che non danneggerebbe il granturco venendo però da esso assorbita e quindi trasmessa per via alimentare alla popolazione.
Un noto studio degli scienziati della Cornell University ha dimostrato che il 2,4-D cuasa mutazioni genetiche letali nei feti, inferitilità nelle donne, malattie neurologiche e altre gravi patologie.

martedì 27 dicembre 2011

L'ALTRO ME - Tu sei ciò che vedi negli altri


"Questa non è la storia di un personaggio particolare, è il viaggio sempre presente in ognuno di noi che apre le sue porte e le sue destinazioni verso tutto ciò che ci appartiene, verso il nostro stesso universo di segni e parole.

L'autore, scrittore e video-maker, nonché caro amico fraterno Claudio Guarini, riesce anche questa volta a catturare l'attenzione del lettore su argomenti che toccano le sfumature più belle di una spiritualità e di un credo che vanno oltre le apparenze.

domenica 25 dicembre 2011

NATALE PAGANO

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di Alessio Mannino
Il Natale non fa tutti più buoni: fa tutti più vuoti. Il cristiano che fa shopping di regali e strenne natalizie rappresenta un caso di sdoppiamento della personalità: in tutta buona fede crede che Gesù nacque figlio di Dio a Betlemme, segnando in una stalla lo spartiacque decisivo della storia umana; contemporaneamente, è perfettamente cosciente che tale evento non condiziona la sua vita reale, in quanto l’epoca moderna, disincantata e secolarizzata, è scristianizzata. Siccome l’economia tende a inglobare ogni forma di espressione umana, quegli appuntamenti che nonostante tutto mantengono in vita una sia pur debole fiammella di fede ultraterrena si trasformano in orge di bancomat e scontrini. Babbo Natale e l’albero dei doni, americanizzazioni di antichi miti pagani europei, vincono sul Bambinello e sulla Vergine, perché più adatti a innescare la corsa agli acquisti commerciali.

venerdì 23 dicembre 2011

L’Argentina in dieci anni dal collasso al rinascimento. Come liberarsi del Fondo Monetario Internazionale e vivere felici

fonte foto

Oggi, esattamente dieci anni fa, tra il 19 e il 20 dicembre 2001, l’Argentina esplodeva. Fernando de la Rúa, ultimo presidente di una notte neoliberale durata 46 anni, appoggiato da una maggioranza nominalmente di centro-sinistra, sparava sulla folla (i morti furono una quarantina) ma era costretto a fuggire dalla mobilitazione di un paese intero. Le banche e il Fondo Monetario Internazionale gli avevano imposto di violare il patto con le classi medie sul quale si basa il sistema capitalista: i bancomat non restituivano più i risparmi e all’impiegato Juan Pérez, alla commerciante María Gómez, all’avvocato Mario Rodríguez era impedito di usare i propri risparmi per pagare la bolletta della luce, la spesa al supermercato, il pieno di benzina.
Il cosiddetto “corralito”, il blocco dei conti correnti bancari dei cittadini, era stato l’ultimo passo di una vera guerra economica contro l’Argentina durata quasi cinquant’anni.

giovedì 22 dicembre 2011

Boicottaggio in Bolivia: McDonald’s chiude i battenti


Viene dal Sudamerica la notizia che fa tremare le gambe al colosso del fast food: in Bolivia, dopo 14 anni, McDonald’s chiude.
A causa della scarsissima affluenza che risentiva in questi ultimi tempi, anche gli otto ristoranti che erano aperti nelle grandi città di La Paz, Cochabamba e Santa Cruz hanno chiuso i battenti.
A nulla sono servite le massive campagne pubblicitarie contro il rifiuto da parte del popolo boliviano ad acquistare ancora prodotti alimentari nocivi per la salute e per la società.
Tante sono le accuse rivolte alla famosa multinazionale, a partire dai problemi salutari causati dall’ uso di grassi insaturi nelle fritture, per i quali la Corte Suprema della California ha condannato McDonald’s a pagare una multa di 8.5 milioni di dollari.
Un’inchiesta di Greenpeace, “Contrabbandare gli OGM di nascosto”, ha rivelato anche l’ utilizzo di Organismi Modificati Geneticamente (OGM) nei McNugget’s, e che farebbero risalire ai laboratori della famigerata Monsanto USA.

mercoledì 21 dicembre 2011

Canada: decimato il branco di renne più grande del mondo

tratto da: E-il mensile

Il branco di renne più grande del mondo sta scomparendo. Secondo gli indigeni del posto, la colpa è dei progetti industriali su larga scala che stravolgono l’ecosistema. Il branco del fiume George, che prima contava fra gli 800mila e i 900mila esemplari, è composto oggi a malapena di 74mila renne. Un crollo di circa il 92 percento.
Questi animali si muovono nella vasta tundra del Quebec e del Labrador, nel Canada orientale. Conosciuti nell’America Settentrionale come caribù, sono fondamentali per la cultura dei popoli Innu e Cree. Ultimamente, però, una vasta porzione del loro territorio è stata sconvolta da enormi progetti come le miniere di ferro, che secondo gli Innu hanno sconvolto l’ecosistema. Gli allagamenti provocati dai complessi idroelettrici e la costruzione di strade hanno, infatti, causato la scomparsa di molti esemplari.

Sì alla Torino-Lione: dietro l’accordo, l’uomo del Bilderberg

Bersaniarticolo tratto da: LIBRE

Il gruppo Bilderberg, cupola finanziaria mondiale che ha piazzato a Bruxelles l’euro-presidente Van Rompuy e a Palazzo Chigi il professor Monti, sembra aver “commissariato” anche la valle di Susa per la realizzazione della linea Tav Torino-Lione: l’olandese Jan Brinkhorst, coordinatore per la politica europea dei trasporti ferroviari e membro del più esclusivo club mondiale dell’oligarchia finanziaria, farà parte del nuovo organismo italo-francese che il 20 dicembre i governi di Roma e Parigi hanno stabilito di costituire per realizzare entro dieci anni, a partire dal 2012, la tratta ferroviaria più controversa del pianeta. Vano l’appello di 150 docenti universitari italiani al presidente Napolitano: la Torino-Lione si farà, anche se finora i promotori non ne hanno mai dimostrato l’utilità. E i lavori di Chiomonte saranno affidati alla Cmc di Ravenna, coop “rossa” considerata storicamente vicina al leader del Pd, Pierluigi Bersani.

martedì 20 dicembre 2011

Osho - Il coraggio di essere unici

"I creativi sono sempre ritenuti folli. Il mondo li riconosce ma molto in ritardo; si pensa sempre che manchi loro qualche rotella. I creativi sono gente eccentrica. Tutti i bambini nascono con la capacità di essere creativi. Senza alcuna eccezione, tutti i bambini tentano di essere creativi ma noi non glielo permettiamo. Cominciamo subito a insegnar loro il modo giusto di fare le cose e una volta che lo hanno imparato diventano dei robot: in seguito ripeteranno sempre la cosa giusta.
Più lo fanno, più diventano efficienti e più diventano efficienti più sono rispettabili. A un certo punto tra i 7 e i 14 anni nel bambino si verifica un grande cambiamento. Gli psicologi stanno facendo degli studi... cosa accade e perché? Tu possiedi due menti, due emisferi. L'emisfero sinistro non è creativo. Dal punto di vista tecnico è molto efficiente ma per ciò che riguarda la creatività è assolutamente impotente. Può fare solo qualcosa che ha già imparato e la può fare nel modo migliore alla perfezione: è meccanico. Questo emisfero sinistro è l'emisfero della logica, della matematica, del ragionamento.

L'inferno di mercurio e fango dei 20mila minatori-bambini delle miniere d'oro del Mali


Secondo il rapporto di Human Right Watch intitolato "Mélange toxique: travail des enfants, mercure et orpaillage au Mali", «Almeno 20.000 bambini lavorano nelle miniere d'oro artigianali del Mali, in condizioni estremamente dure e pericolose. Il governo maliano e i donatori di fondi internazionali dovrebbero prendere delle misure miranti a mettere fine al lavoro dei bambini nella ricerca dell'oro».
Il lavoro minorile nelle miniere artigianali d'oro non riguarda solo il Mali ed è particolarmente diffuso nella cintura aurifera dell'Africa Occidentale, che si estende in Burkina Faso, Costa d'Avorio, Ghana, Guinea, Niger, Nigeria e Senegal. Il poverissimo Mali è il terzo più grande produttore d'oro dell'Africa. Nei pozzi lavorano anche bambini di poco più di 6 anni, che vivono praticamente sotto terra, trasportano pesanti carichi di minerali e li frantumano.
«Numerosi bambini lavorano anche utilizzando il mercurio, una sostanza tossica, per separare l'oro dal minerale - spiega Human Right Watch- Il mercurio attacca il sistema nervoso centrale e si dimostra particolarmente nocivo per i bambini».

lunedì 19 dicembre 2011

Vivere bene senza elettricità

La storia di Judy of the Woods: come costruirsi casa e ufficio nel bosco con tutti i confort ma senza allacciamento elettrico


Circa dodici anni fa mi trasferii in una piccola roulotte all’interno dei miei 8,9 ettari (22 acri) di terra boschiva nel Galles, a quasi mezzo miglio dalla linea elettrica e dalla strada più vicine. Volevo vivere semplicemente, ma anche comodamente, ridurre il mio impatto ecologico il più possibile, e migliorare il terreno per la vita naturale. Il terreno si trova su un pendio scosceso con un pozzo situato nella parte pianeggiante. Non c’era accesso sicuro. Dovetti costruire una strada di ciottoli che attraversava una radura paludosa, dato che questo era il mio unico diritto di passaggio. Portai un cavo telefonico lungo la strada con l’aiuto di una catena umana durante un incontro di permacultura che poi coprii con la raschiatura, in modo da poter avere un telefono fisso senza pali. Il telefono mi permette di socializzare e di guadagnarmi da vivere con una connessione internet senza dovermi allontanare dal luogo o dovendovi portare qualcuno. La strada e il telefono sono le uniche solide infrastrutture che mi tengono in contatto con l’esterno.
La roulotte se n’è andata da un pezzo. La prima costruzione che ho eretto fu una cabina lunga costruita con tronchi verticali. Adesso è il luogo di lavoro.

domenica 18 dicembre 2011

Un Mondo Sbagliato

Storia della distruzione della natura, degli animali e dell'umanità 

Jim Mason

Non siamo stati condannati, se non da noi stessi, a diventare quel che siamo. La sete di dominio non è inscritta nel nostro codice genetico. Quella di Mason è l’analisi delle radici storiche e culturali della credenza occidentale secondo cui Dio avrebbe conferito all’uomo il dominio assoluto sull’intero creato.

La riduzione in schiavitù degli animali a fini bellici o per l’allevamento ha lacerato il senso di fratellanza che l’uomo ha da sempre provato nei confronti degli altri animali, permettendo così la nascita di una cultura alienata dalla natura. Si è così alterato profondamente il nostro rapporto con essa, con noi stessi e soprattutto quello con gli altri animali, di cui abbiamo bisogno «come compagni, come stimolatori di empatia e cura, come strumenti per alimentare e plasmare la nostra mente e come parenti che ci ricordino la nostra vicinanza al resto del mondo vivente».

Il male dell’Italia: la regressione culturale

Non sputo sul piatto che mi dà da mangiare. Non voglio far finta di nulla, tantomeno nascondere quello che sento dentro di me: dolore, tristezza, disperazione e molta fiducia.

di Cheikh Tidiane Gaye

Il titolo non è provocatorio. Non sputo sul piatto che mi dà da mangiare. Non voglio far finta di nulla, tantomeno nascondere quello che sento dentro di me: dolore, tristezza, disperazione e molta fiducia.
Ho di recente pubblicato sul sito di El Ghibli, rivista nota come finestra della Letteratura Migrante, uno scritto epistolare intitolato: "Lettera alla zia che compie 150 anni". Quando scrissi la lettera, cercavo di porre l'accento sull'importanza dell'integrazione, il rispetto verso l'altro e l'amore per la fratellanza. 
Oggi il fratellastro Casseri ha commesso un atto violento, barbaro, incivile che danneggia l'immagine del suo/nostro paese: l'Italia. Un atto da condannare indipendentemente da chi l'abbia commesso: italiano o straniero che sia.
Fratellastro, lo è. Malato di razzismo lo è. Non è l'unico.

venerdì 16 dicembre 2011

Ma in che direzione stiamo andando???



Queste immagini sono state girate durante l'intervento NATO in Libia. I profughi sono libici che scappano in Tunisia.

Un chitarrista utente YouTube, Dontitelman, ha avuto l'idea di accoppiarle ad una delle ultime canzoni di Ry Cooder - che si conferma il nuovo Woodie Guthrie - per dimostrare che questo "film" e' proiettato in tutto il mondo, ormai, non solo al confine degli Stati Uniti col Messico.

Tacete, il Lampione Vi Ascolta!

di The Vigilant Citizen
Traduzione di Anticorpi.info

La società denominata Illuminating Concepts (che casualità), sovvenzionata dal Dipartimento della Homeland Security, ha lanciato sul mercato il suo nuovo prodotto, dal nome Intellistreets. Si tratta di un nuovo modello di lampione stradale dotato di altoparlanti, sensori di movimento, telecamere, microfoni e altre schifezze che nessuno vuole.

Ecuador, un giorno trascendentale per i diritti umani

Per la prima volta nella storia del paese andino una coppia omosessuale si vede riconosciuti gli stessi diritti di una coppia etero
 

scritto da
Tancredi Tarantino
Mentre l'Europa della crisi economica perde la bussola dei diritti e della solidarietà, come dimostrano gli episodi razzisti di Torino e Firenze, l'America Latina continua a compiere importanti passi in avanti nella costruzione di una società basata sul buen vivir.
Ancora una volta è l'Ecuador a farsi fautore di importanti misure nel rispetto dei diritti civili e della diversità. Lo scorso 14 dicembre, l'Istituto ecuadoriano di sicurezza sociale (Iess), con funzioni simili al nostro Inps, ha riconosciuto a Janneth Peña, una donna di 50 anni, la pensione di reversibilità in seguito alla morte della compagna Thalìa Alvarez. È la prima volta, nella storia del piccolo paese andino, che una coppia omosessuale si vede riconosciuti gli stessi diritti di una coppia etero.

Islanda, governo di Reykjavik riconosce lo Stato palestinese

Si tratta del primo paese europeo a farlo


L'Islanda, primo paese in Europa, ha riconosciuto formalmente lo Stato palestinese.

L'annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri Ossur Skarphedinsson, che,  rivolgendosi al collega palestinese Riyad al Maliki ha dichiarato "Questo è il giorno in cui le presento la dichiarazione d'indipendenza della Palestina in accordo con la volontà del parlamento islandese".

L'istituzione aveva passato una mozione con 38 voti a favore su 63 per il riconoscimento della Palestina "come stato sovrano ed indipendente" coi confini del 1967, il 29 novembre scorso.
La mossa di Reykjavik potrebbe aprire la strada per il riconoscimento da parte di altri stati.

http://it.peacereporter.net/articolo/32119/Islanda%2C+governo+di+Reykjavik+riconosce+lo+Stato+palestinese

giovedì 15 dicembre 2011

Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero!


Secondo recenti studi dell’ OMS (Organizzazione Militanti Sovversivi) una strana epidemia si sta diffondendo a macchia d’ olio in tutto il pianeta, e credo ti convenga leggere attentamente questo testo, perchè molto probabilmente SEI GIA’ STATO CONTAGIATO PURE TU!
Per chi come me è del tutto ignorante in materia medica, la Sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (talvolta giungendo all’innamoramento) nei confronti del proprio sequestratore.
E per quanto possa sembrare incredibile questa patologia è stata riscontrata in intere masse di individui che collettivamente manifestano simili sintomi.
In tutto il Mondo infatti sono state messe in atto complesse pratiche sociali ed economiche tali da non consentire ad alcun individuo di poter guadagnare da vivere senza partecipare a processi di alienazione all’ interno di fabbriche nauseabonde o dentro uffici grandi come scatole dei fiammiferi, spesso in condizioni di sicurezza non idonee, causando più di una morte.

Pakistan, rapporto shock sulla condizione delle donne nel nord-ovest del paese

Un'associazione ha raccolto le testimonianze di terribili abusi e violenze

Un rapporto dell'associazione che difende i diritti umani Khwendo Kor, "casa delle sorelle" in lingua pashtu, finanziato dalle Nazioni Unite, racconta gli orrori a cui sono sottoposte le donne nei distretti tribali pashtun nel nord-ovest del Pakistan. I risultati della ricerca sono stati pubblicati oggi dal quotidiano The Express Tribune.
Le operatrici dell'associazione hanno raccolto le testimonianze delle donne che vivono nei campi profughi allestiti dai militari per gli sfollati dalle aree teatro di scontri tra ribelli islamici ed esercito pakistano. Ne emerge una condizione femminile allarmante: prestazioni sessuali estorte in cambio di cibo, violenze, matrimoni forzati e delitti d'onore. In questi campi, le donne sole, vedove o nubili, diventano le vittime privilegiate di ogni abuso maschile.

La chemioeconomia del Mostro che conta .


E’ Draghi, non Monti. Io, il 15 novembre scorso, ho urlato (ho dovuto urlare) a Matrix di Canale 5 che Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea (BCE), è un golpista. Mi sbagliavo: è un mostro. In diversi interventi scritti a seguire ho fornito le prove del coordinamento fra Draghi e il servo di scena Monti, e fra Draghi e la Merkel nel consolidare il golpe finanziario.
La Merkel = gli interessi del Neomercantilismo, dei Neomercantili.
Neomercantili = le mega industrie europee multinazionali che vivono di export, e per export intendo l’export del futuro: cioè, non la vecchia versione dove per esempio la Germania esportava in Italia o in Grecia, ma la nuova versione, dove i Neomercantili esporteranno verso mercati 4 volte più grandi, quelli di Cina, Brasile, India e Sud Est asiatico. Di vendere a noi non gli frega più nulla, siamo quattro gatti, e anche viziati.
Incappo in un articolo a firma dell’economista Andrea Terzi di Lugano (http://www.mecpoc.org/2011/12/not-only-in-germany-the-ecb-now-wants-export-driven-growth-for-whole-europe/), che ha raccolto poche battute di Mario Draghi a una oscura conferenza stampa della BCE datata 8 dicembre. Terzi, che è un vero economista di ricerca, sviluppa un’ottima critica alle parole di Draghi, ma stranamente gli sfugge l’essenza del crimine mostruoso.

Natale in Valsusa

Vacanze di Natale in Valsusa, a partire da euro zero. Si chiama "Ospitalità NoTAV", in una valle splendida e molto molto speciale

di Debora Billi

Sarebbe un bel titolo, per un cinepanettone da tempi di crisi. Invece non è cinema: è un proposta turistica dalla Val di Susa. Turistica e... gratuita, o quasi.  I valsusini, stanchi di essere dipinti come pericolosi terroristi, hanno deciso di aprire case e baite a chi vuol andarli a trovare.

Lo scopo è quello di mostrare le bellezze della valle che resiste più chiacchierata d'Italia, la cordialità dei suoi abitanti, e far conoscere a tutti i motivi della ventennale famosa lotta NoTAV.
Tranquilli: potrete fare i vacanzieri, nessuno vi trascinerà a fare del turismo estremo fra lacrimogeni, manganelli e cantieri ferroviari. In Val di Susa si scia, si va in montagna, si respira aria buona e si mangia il panettone.
Se opterete per un weekend in casa privata, l'ospitalità è gratuita. Se volete invece prolungare il soggiorno e godervi agriturismi, alberghi e Bed & Breakfast, i prezzi partono da 10 euro a notte per l'"Ospitalità NoTAV". Qui le info su Facebook, qui su Internet.

LA NATURA INSEGNA: UN TUNNEL D'AMORE

Sembra uscito da una favola...ed invece, questo tunnel vegetale dove passano i binari del treno esiste veramente: si trova a Klevan, in Ucraina. Talmente suggestivo da essere chiamato "Tunnel of Love".  La natura ha le sue leggi..Nel corso del tempo, è in grado di ripristinare abilmente ordine in luoghi "metamorphosizzati" dall'uomo. Viene nuovamente fuori il concetto del Naturale che si ribella all'Antropico. Questo ne è un esempio.


martedì 13 dicembre 2011

C’è nell’aria qualcosa di strano


Finora è solo una sensazione, ma persiste ormai da tempo, e non accenna ad andarsene via.
E’ la sensazione che qualcosa di invisibile stia cambiando, a livello profondo, senza che noi ce ne accorgiamo.

E’ come se qualcuno si stesse portando via di nascosto il Grande Libro delle Risposte, oppure ne stia strappando silenziosamente una pagina dopo l’altra, fino ad averlo ridotto ad una sottile cartella piena di fogli inutili.
Il Grande Libro delle Risposte è quel posto nascosto che sta dentro ciascuno di noi, vicino al Cuore, e che sa dirci ogni volta con sicurezza quello che è Giusto e quello che è Sbagliato, quello che è Sano e quello che è Malato, quello che Bisogna e quello che Non Bisogna fare.

Arabia Saudita, donna condannata a morte per stregoneria

Si tratta della 73esima esecuzione dall'inizio dell'anno
 

Oggi (ieri) in Arabia Saudita è stata decapitata una donna, Amina Bent Abdellhalim Nassar, condannata a morte per stregoneria, come afferma il ministero degli interni in un comunicato dell'agenzia ufficiale Spa. La pena capitale è stata inflitta nella provincia di Jawf, nel nord del Paese.
La pratica della stregoneria è vietata dalla religione islamica e il governo di Ryad applica sanzioni molto severe.
Si tratta della 73esima esecuzione dall'inizio dell'anno in Arabia Saudita. A settembre l'ong che difende i diritti umani Amnesty International aveva chiesto a Ryad "una moratoria immediata", affermando che almeno 140 persone si trovavano nel braccio della morte.

http://it.peacereporter.net/articolo/32038/Arabia+Saudita%2C+donna+condannata+a+morte+per+stregoneria+

LE RADIAZIONI DI CELLULARI E WI-FI FANNO AMMALARE: SIAMO TUTTI A RISCHIO

DI CHRISTOPHER KETCHAM
AlterNet

Siamo attualmente esposti alle radio frequenze elettromagnetiche 24 ore al giorno. Benvenuti nel più grande esperimento umano di sempre.
Prendiamo in considerazione questa storia: siamo nel gennaio del 1990 durante la fase iniziale del servizio di telefonia mobile. Una torre cellulare viene costruita a circa 200 metri dalla casa di Alison Rall, a Mansfield in Ohio, dove, con suo marito, ha una fattoria di 160 acri dove producono latticini. La prima cosa che salta all’occhio alla famiglia Rall è che le uova delle anatre delle loro terre non si schiudono. Per quella primavera non nascono anatroccoli.

Nell’autunno del 1990, l’intera mandria di bestiame che pascola nei pressi della torre è ammalata.

lunedì 12 dicembre 2011

É NATA UN’UNIONE: L'AMERICA LATINA IN RIVOLUZIONE

LA COMUNITÀ DEGLI STATI LATINOAMERICANI E CARIBICI (CELAC)

DI EVA GOLINGER
Global Research
Mentre la maggior parte del mondo è in crisi e le proteste esplodono per tutta l'Europa e gli Stati Uniti, le nazioni del Caribe e dell'America Latina costruiscono il consenso, progrediscono nella giustizia sociale e aumentano la cooperazione positiva nella regione. Negli ultimi dieci anni hanno avuto luogo trasformazioni sociali, politiche ed economiche in paesi come Venezuela, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, Uruguay, Argentina e Brasile attraverso processi democratici, che hanno portato a una concreta riduzione della povertà e della disuguaglianza di reddito nella regione, oltre ad un notevole aumento dei servizi sociali, della qualità della vita e della partecipazione diretta al processo politico.

Dall'economia capitalista a quella della felicità

Quando l'economia si è trasformata da regolatrice del benessere comune a tiranno e causa riconosciuta di una infelicità globale? A dare una risposta a queste domande prova il film "L'Economia della Felicità" di Steve Gorelick e dell'economista/regista Helena Norberg-Hodge che nel corso di oltre trent'anni di viaggi in Ladakh ha visto cambiare radicalmente società ed economia di questo 'piccolo Tibet'. 

 


Se le parole hanno un senso e un valore, quelle che si leggono sulle pagine dei giornali in questi giorni o che si ascoltano in TV negli ultimi mesi vanno analizzate e ponderate.
I termini più usati sono spread, borse, mercati, lacrime e sangue, sacrifici, di tanto in tanto si sente parlare di default. Tutti termini 'economici', tutti termini che fotografano in qualche modo una situazione attuale italiana tutt'altro che rosea.
La domanda è: come ci siamo arrivati? La percezione generale è che un po' alla volta il piano sul quale ci troviamo si è inclinato sempre di più e noi, Italia, abbiamo cominciato a rotolare. Davanti a noi rotola veloce la Grecia - non importa quale manovra o manovrina il nuovo governo del vice-presidente BCE Papademos metta in campo - e dietro di noi c'è tutta l'Europa, Francia in testa. Ma pure l'America - che per ora si salva stampando e stampando banconote dal nulla - e l'Asia, i cui tassi di crescita sono ogni anno più bassi, come era inevitabile.
Com'è che il sistema capitalista liberista che si è imposto a livello globale e che prometteva democraticamente il benessere per tutti viene oggi accompagnato da termini come quelli che abbiamo sopra elencato? Quand'è che l'economia si è trasformata da regolatrice del benessere comune a tiranno e causa riconosciuta del malessere e di una infelicità globale?

domenica 11 dicembre 2011

WTO, BANCA MONDIALE E FMI SPECULAZIONE ALIMENTARE CONTRO I POPOLI

Dal Napalm al cioccolato. Diverse multinazionali, dominate dalla grande finanza internazionale, producono armi chimiche e OGM, introducendoli forzatamente ovunque. WTO, Banca Mondiale e Fondo Monetario internazionale lavorano per favorire le stesse multinazionali, a discapito di nazioni e popoli. Anche l'Unione Europea fa la propria parte: imponendoci additivi pericolosi, consentendo la vendita di vino senza uva e formaggio senza latte. Oppure mettendo al bando l'etichettatura del cioccolato di qualità, per agevolare chi utilizza sostanze di pessima qualità e nocive per la salute.

venerdì 9 dicembre 2011

Impicchiamo Gianni l'imbianchino

A caccia di imbianchini, idraulici, parrucchiere. Comincia l'ennesima guerra tra poveri, mentre i grandi evasori, sempre impuniti, accumulano quattrini per i tempi bui. Nessuno mai li accuserà, nessuno neppure ce li mostrerà.

fonte: Crisis

Oggi vi racconto di Gianni l'imbianchino.
Gianni aveva il papà imbianchino, che guadagnava "bene", manteneva la famiglia decorosamente in una borgata romana. Purtroppo, è venuto a mancare quando Gianni aveva solo sedici anni. Così, il figliolo si è trovato costretto ad ereditare in fretta clienti e pennelli del papà per mantenere la mamma e la sorellina.
Gianni ha lavorato vent'anni, quasi sempre al nero. Pagava l'affitto, comprava da mangiare, ha aiutato la sorella a finire gli studi di parrucchiera.
A trentacinque anni, finalmente si è sposato ed ha avuto due bambini. E' riuscito ad ottenere un mutuo per due camere nell'estrema periferia. Duecentomila euro per un appartamentino in mezzo ai capannoni, a edifici abusivi, a campi incolti. A Roma costano così. Ma Gianni è un imbianchino molto bravo, onesto, il lavoro non gli manca e quindi riesce a fare fronte.
Gianni, però, non aveva mai pagato le tasse. Era un "evasore fiscale".

Sarà una strage.

Vincent Willem van Gogh
di Paolo Barnard

Piantatela di leggere i quotidiani e di guardare i TG. Non ha senso. Leggete qua.

L’Italia già da tempo ha un surplus di bilancio primario. E se io ti dico questa cosa, a te signor Gino Franchi o a te signora Marta Fasini, a te studentessa di legge o a te studente di storia, rimanete lì a sbadigliare senza capirci niente. E invece sapete cosa vi ho appena detto? Vi ho appena detto che la manovra di lacrime e sangue di Mario Monti è un buffetto sulla guancia confronto a quello che dovrà arrivare. Sarà una strage, e qui lo scrivo, almeno qui, visto che questi allarmi salva-vita non saranno mai lanciati da Michele Santoro, per malafede, o da Jacopo Fo e Beppe Grillo, per desolante ignoranza. (non cito la CGIL perché sono analfabeti, quindi non è colpa loro)
In parole semplici, già dai tempi di Berlusconi l’Italia ha un surplus di bilancio primario e questo significa che se si escludono dai conti dello Stato italiano gli interessi che deve pagare sul suo debito pubblico, esso già da tempo incassa ogni anno più di quanto spende. Quindi già da tempo l’Italia ha non solo raggiunto quel pareggio di bilancio che Draghi e Merkel vorrebbero nel nostro futuro, ma da anni l’Italia ha un surplus di bilancio in realtà.

giovedì 8 dicembre 2011

Mario Monti e il Vaticano


A seguito degli articoli che ho pubblicato su Mario Monti ( QUI e QUI), un amico mi ha scritto chiedendomi perché mai avessi lasciato fuori il Vaticano dallo scenario. In effetti ha ragione a farmi una domanda del genere, gli articoli da me scritti non portano all’origine del perché abbiamo un governo non eletto da noi e un Mario Monti come Presidente del Consiglio.

Mario Monti non si siede al tavolo delle trattative con i rappresentanti di tutto l’elettorato per trovare altre soluzioni. Semplicemente ascolta, fa sapere che è consapevole che vi siano delle proteste nei confronti della manovra, ma si va avanti così comunque. Punto. Lo fa con molta eleganza, sa come parlare e dare risposte a cui è difficile replicare. E’ stato addestrato a farlo. Per esempio, alla domanda posta da un giornalista durante una conferenza stampa: “Avete pensato ad estendere il pagamento dell’ICI anche alla Chiesa Cattolica?”, la risposta di Monti è semplice: “E’ una questione che non ci siamo ancora posti”. Punto. Il tutto senza diritto di replica.

Quindi parlando di Monti e il Vaticano, non si può poi evitare di parlare della finanza mondiale, del Nuovo Ordine Mondiale, di Giorgio Napolitano, della Federal Reserve Bank, della Banca Centrale Europea, dei Gesuiti, della Chiesa Cattolica, per poi ritornare a Monti e ricominciare in altre direzioni.

Bisognerebbe scrivere dei libri per esaurire l’argomento, ma posso tentare un accenno con questo articolo. Ho la fortuna di avere documenti, anche se a dire il vero un po’ datati, che possono dare degli spunti interessanti.

A Fukushima manca lo spazio. Si preparano a buttare a mare l’acqua radioattiva

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articolo di Blogeko
di Maria Ferdinanda Piva

L’acqua radioattiva di Fukushima torna a far parlare di sè, e il quadro generale è più preoccupante delle perdite che ogni tanto di verificano.
La Tepco – la società proprietaria della centrale nucleare – fra un po’ non saprà più dove mettere l’acqua accumulatasi nei sotterranei degli edifici. Per cui medita di buttare a mare quella decontaminata (decontaminata dal cesio: ma tutti gli altri elementi radioattivi?) che, nelle intenzioni iniziali, doveva essere “riciclata” nel raffreddamento dei reattori.
Per la precisione, la Tepco ha annunciato che potrebbe buttare a mare l’acqua. Ma, visto il quadro tratteggiato dalla società, quel “potrebbe” somiglia più che altro a un eufemismo, a un modo indiretto per cominciare ad introdurre la decisione.
La Tepco non dice quanta acqua butterebbe a mare. Si intuisce che non sarebbe un fatto una tantum ma una necessità periodica, dal momento che la capacità di stoccaggio a Fukushima è pari 155.000 tonnellate, e sarà esaurita a marzo.

Italia, scorie radioattive: chi sa trema, ma in silenzio

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tratto da LIBRE

Nonostante i referendum dello scorso giugno abbiano ribadito l’indisposizione degli italiani ad avere a che fare con l’energia nucleare, sono ancora molti i rischi e i problemi legati alla radioattività: dai rifiuti radioattivi di Saluggia, nel vercellese, alle testate atomiche nelle basi americane di Ghedi e Aviano; dagli effetti del poligono del Salto di Quirra, in Sardegna, all’uranio nelle montagne della val di Susa. Solo alcuni sono legati alle vecchie centrali atomiche, ma la maggior parte di essi restano taciuti. Lo rivela il libro-inchiesta “Scorie radioattive”, indagine di Andrea Bertaglio e Maurizio Pallante, con una scoperta richiamata già nel sottotitolo: “Chi sa trema, ma in silenzio”.
Di tanto in tanto, in date sconosciute, ci sono treni che fanno la spola tra l’Italia e la Francia attraversando paesi e città. «Trasportano scorie nucleari, solo che nessuno lo sa». Sulle rive della Dora Baltea, esattamente a Saluggia, è stipato l’85% dei rifuti radioattivi italiani, in gran parte in forma liquida. Dovevano essere solidificati trent’anni fa, e invece sono ancora lì. Insieme a cinque chili di plutonio, «una quantità suffciente a uccidere 50 milioni di persone: un decimo di milligrammo, se inspirato, costituisce uffcialmente una dose mortale». Un chilometro e mezzo più a valle c’è il più grande acquedotto del Piemonte, «e quando il fume è in piena, chi sa trema. Ma in silenzio».

mercoledì 7 dicembre 2011

Noi siamo così! La sindrome da sistema

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scritto da Gianni Tirelli

E’ come se noi, dopo avere trascorso la nostra vita fra i micidiali miasmi del Sistema, ci fossimo beccati una patologia incurabile e degenerativa (la sindrome da Sistema) e un’equipe certificata di luminari della scienza intorno al nostro letto di morte di un ospedale svizzero all’avanguardia, ci descrivessero punto dopo punto le cause scatenanti la nostra drammatica condizione, cominciando a elencare, “l’aggiotaggio, le scie chimiche, l’inquinamento, le speculazioni finanziarie, i titoli tossici, cospirazioni, complotti, l’effetto serra, l’alimentazione, l’elettromagnetismo” e via via, tutto quell’infinito luna park dell’orrore che caratterizza l’attuale stato delle cose e che si è accanito sulla nostra esistenza.
“Non ci sono cure” affermano in coro i cervelloni!!?Noi a questo punto, increduli e smarriti, noi, che nel Sistema avevamo riposto ogni nostra speranza, vorremmo saperne di più e, spinti da un irrefrenabile bisogno di capire, cominciamo ad informarci su tutto ciò che in un modo o nell’altro possa avere compromesso la nostra salute! Siamo a tal punto presi da questa smania fobica, che non troviamo più il tempo ne di mangiare e ne di dormire. Siamo sempre più deboli e sempre più depressi dall’inutile e spasmodica ricerca su tale questione dove, ogni delucidazione di merito, chiarimento e spiegazione, ha ulteriormente peggiorato il nostro stato confusionale, e compromesso ogni residua volontà.