sabato 30 giugno 2012

Nel paese dei lotofagi

 
Nella serie televisiva di fantascienza “Visitors”, in onda il venerdì sera, la regina rettiliana Anna di tanto in tanto distribuisce il “Bliss”, un’esoterica sostanza ipnotica volta a rendere devoti i sudditi. Nel romanzo “Il mondo nuovo”, Aldous Huxley immagina che ai cittadini venga somministrato il “Soma”, sempre allo scopo di renderli malleabili e sottomessi. Omero, nell’Odissea, immaginava la terra dei lotofagi, che si nutrivano di una pianta che faceva perdere la memoria. Ulisse ne fu molto contrariato.
Dunque, chi detiene il potere sa da sempre che un popolo può essere meglio dominato se gli si offre una qualche forma di droga, né troppo debole da essere inefficace, né troppo forte da schiantare chi la assume.
Al giorno d’oggi si chiama “Calcio”, distribuito di pari passo con altre frivolezze stimolanti l’emotività, attraverso quel micidiale mezzo chiamato televisione.
Stamattina, passando in bicicletta per il paese, ho colto frammenti di discussione, frasi sparse del tipo “calcio d’angolo”, “rigore” e  altre espressioni gergali. Dal panettiere i clienti parlavano della vittoria dell’Italia. In banca i cassieri facevano la stessa cosa. Fuori cominciava a dardeggiare il Caronte equatoriale, probabilmente indotto dai soliti manipolatori del clima. La gente sotto i raggi del sole sudava e discuteva di calcio. Io mi sono sentito tremendamente a disagio, come se mi fossi trovato in un telefilm “Ai confini della realtà”. Zombificazione imperante.

giovedì 28 giugno 2012

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GREEN HILL E LA VIVISEZIONE A MONTICHIARI

CORTEO NAZIONALE A MONTICHIARI 

SABATO 30 GIUGNO – Ore 15.30 


Ritrovo ore 15.30 al  Palageorge, Via Falcone. Partenza corteo ore 16.00.
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fonte: Fermare Green Hill

 Raccogliamo la voce di tutte quelle persone che hanno espresso la loro contrarietà alla vivisezione e che vorrebbero la chiusura del lager Green Hill, di tutte quelle persone che da anni lottano per la liberazione animale e di coloro che, grazie a questa campagna, sono venuti a conoscenza dei segreti insanguinati delle lobby della vivisezione.
Moltissimi in Italia hanno preso coscienza di questo aspetto dello sfruttamento animale, per anni tenuto nascosto nel buio dei laboratori e nel gelo delle gabbie degli allevamenti.
 
Abbiamo creato un percorso, una lotta, con contenuti chiari: vogliamo la chiusura di Green Hill e vogliamo la fine della vivisezione. Ma non ci fermiamo qui. Vogliamo incrinare il muro dello specismo, farlo crollare, dando voce a chi ancora oggi è prigioniero e vittima della cupidigia umana, che alleva, rinchiude, sfrutta e uccide animali in base alla soddisfazione di quelli che sono i suoi capricci.

RIVELAZIONI DALL’INTERNO DI GREEN HILL


Dipendenti ed ex-dipendenti di Green Hill hanno deciso di contattarci e darci informazioni preziose e prove di attività illegali compiute all’interno del lager di Montichiari.
Da tempo girano voci di soppressioni fatte illegalmente, di cani considerati “di seconda scelta“, scartati e soppressi solo per le caratteristiche di razza o piccole anomalie, che non vengono venduti agli esigenti clienti di Green Hill.
Da tempo sapevamo che la Marshall taglia le corde vocali ai cani per alcuni suoi clienti. Adesso abbiamo le prove di tutto questo!
Testimonianze, video dall’interno dei capannoni, registrazioni e documenti ci sono stati consegnati anonimamente, affinché tutti sappiano cosa nasconde questa azienda che da ormai troppo tempo lucra sulla sofferenza e la prigionia di 2.500 cani e offre loro un destino di tortura.
LE SOPPRESSIONI DEI CANI “FANTASMA”
Nel breve video che segue abbiamo montato alcune immagini che mostrano l’interno dei capannoni durante un normale giorno di lavoro, girate e date da un dipendente. Alla fine del filmato una voce registrata in altro momento. Si sente il dialogo di un operaio dentro il capannone che chiama un altro dipendente e afferma:
“..sì è meglio che li sopprimo adesso perché altrimenti vanno nell’anagrafe canina…”
La conversazione continua ma risulta difficile da interpretare:
“…a parte che secondo me lui dirà: “è meglio che sente (…) e vede se li venda” però non lo so…”.
Si tratta di una prova inconfutabile di soppressioni segrete effettuate dentro Green Hill.

L'ESPERTO AMERICANO: "IL VESUVIO ESPLODERÀ CON UNA POTENZA MAI VISTA"

fonte: Leggo.it

NEW YORK - "All’improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal 1944, esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e lapilli si innalzerà per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di sette chilometri, spazzando via strade e case, bruciando alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di esseri umani". Lo scenario catastrofico è stato delineato dal professor Flavio Dobran, docente della New York University e ingegnere fluidodinamico prestato alla vulcanologia, che descrive l'eruzione dalla portata distruttiva e che non durerà più di 15 minuti. La sua previsione è frutto di studi accurati sia sull'Etna che sul vulcano partenopeo. L'unica incognita per Dobran resta la data: "Questa purtroppo non possiamo prevederla - precisa il professor Dobran - Certo non sarà tra due settimane, però sappiamo con certezza che il momento del grande botto sia per l’Etna che però il Vesuvio, anche se è su quest’ultimo che i nostri test si sono soffermati con particolare attenzione. La conferma viene dalla storia: le eruzioni su larga scala arrivano una volta ogni millennio. Quelle su media scala una volta ogni 4-5 secoli. Quelle su piccola scala ogni 30 anni. Ebbene, l’ultima gigantesca eruzione su larga scala è quella descritta da Plinio il Vecchio: quella che il 24 agosto del 79 dopo Cristo distrusse Ercolano e Pompei uccidendo più di duemila persone. La più recente eruzione su media scala è quella del 1631, che rase al suolo Torre del Greco e Torre Annunziata, facendo 4 mila morti in poche ore".

Rubiamo ai poveri per dare alle banche

di Marco Cedolin

La confraternita di usurai prezzolati che dopo il golpe dello scorso novembre usurpa i banchi del governo, continua a maramaldeggiare allegramente sotto la guida di Mario Monti e con il sostegno incondizionato di un parlamento composto da zombies, pronti a ratificare qualsiasi bestialità venga loro ordinata.
Lacrima Fornero ha iniziato ad impegnarsi con cura certosina nella sostituzione della produzione industriale con quella dei disoccupati, il tutto naturalmente al fine di creare la crescita e partendo dal presupposto che "il lavoro non è un diritto", bensì una creatura ectoplasmatica destinata a venire esorcizzata per sempre. Il "buon" Di Pietro e la Lega si scagliano contro le sue parole, ritenendole in contrasto con la costituzione. Ma sono stati (anche) loro a sostituire la costituzione con il Trattato di Lisbona , perchè continuare a fingere che quello che è ormai ridotto a carta straccia esista ancora?
I tagli dei servizi al cittadino e dello stato sociale oggi li chiamano "spending review", probabilmente perché usare il linguaggio del padrone incrementa l'appeal e contribuisce a far si che l'interessato non capisca una mazza di quello che viene ordito alle sue spalle.

mercoledì 27 giugno 2012

Occupy Belo Monte


Oltre 150 persone che fanno capo alle quattro principali tribù della foresta amazzonica hanno occupato una delle aree dove sono in corso i lavori per la costruzione della diga di Belo Monte, in Brasile.
 
"Chiedono il riconoscimento dei confini delle terre appartenenti agli indigeni, l'allontanamento degli occupanti e il miglioramento delle condizioni di salute e della qualità dell'acqua". Sono le parole pronunciate dal portavoce dei manifestanti, Cleanton Ribeiro, e riportate dall'agenzia Afp. Le popolazioni "non credono più alle promesse fatte dalla Norte Energia (la compagnia elettrica impegnata nei lavori) e – ha aggiunto – non smetteranno di protestare fino a quando non verranno fatti concreti passi avanti".
 
L'impianto idroelettrico, la cui costruzione è cominciata lo scorso anno, è destinato a diventare il terzo più grande al mondo con i suoi 11.200 MW e sorgerà lungo le rive del fiume Xingu. Per raggiungere tale portata, è stata prevista l'inondazione di un'area di 500 chilometri quadrati dove vivono 16mila persone, costringendole ad abbandonare le loro terre. Secondo alcune organizzazioni non governative saranno addirittura 40mila (France 24).

martedì 26 giugno 2012

“Terremoto atteso nello Stretto”. E la Calabria annacqua le norme antisismiche

da: Blogeko
di Maria Ferdinanda Piva

Sta facendo il giro della rete il documento scovato ieri da Il Fatto Quotidiano (link in fondo, come sempre) e firmato dai più autorevoli sismologi secondo il quale un terremoto distruttivo potrebbe colpire la zona dello Stretto di Messina, fra Calabria e Sicilia provocando un’autentica strage dovuta non solo e non tanto alla potenza della scossa ma soprattutto a scriteriate scelte urbanistiche ed edilizie.
Ebbene, ci crediate o no: pochi giorni fa la Regione Calabria ha “annacquato” la normativa antisismica regionale, suscitando le ire dell’Ordine dei Geologi.
In sostanza, Il Fatto Quotidiano parla di un documento ufficiale con tanto di marchio dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e dell’Eucentre, il Centro europeo di ingegneria sismica con sede a Pavia, considerato un’eccellenza mondiale nel suo campo. Si intitola “Dal terremoto di Messina 1908 alla valutazione di scenari di danno nel 2008”
Fu pubblicato appunto nel 2008, in occasione di un convegno internazionale per il centenario del terremoto che devastò Messina (86 mila morti) ma, dice il Fatto, quello studio non compare fra il materiale del convegno, per il resto tutto reperibile sul web.
Sul sito dell’Università di Messina c’è solo una versione più tecnica del documento e con degli omissis, nel senso che

lunedì 25 giugno 2012

Il sola dell'avvenire

tratto da: Carmilla
di Alessandra Daniele

Dati i precedenti, l'ipotesi che alle prossime elezioni gli italiani eleggano un premier onesto e capace è considerata da escludersi a priori. I bookmaker la danno 1 a 10.000. L'inversione dei poli magnetici del pianeta ha quote più basse.
La certezza è unanime: anche stavolta gli italiani voteranno in massa il cazzaro che la spara più grossa. In questi ultimi anni però il bombardamento di cazzate è stato così intenso che ormai persino i veterani faticano a trovare nuove munizioni funzionanti, come dimostrano i recenti confusi e fallimentari tentativi berlusconiani di rebranding. Bruciato Matteo Renzi, il cavaliere proverà a reclutare Buffon. In realtà ciò che gli servirebbe è un buon team di pubblicitari. Dopo decenni di irradiazione intensiva di cazzate dirette a rincoglionire i consumatori però è successo l'inevitabile: anche i pubblicitari si sono rincoglioniti.
I presunti persuasori occulti sono diventati palesi imbecilli. Hanno respirato troppo dello stesso gas allucinogeno col quale sono pagati per intossicarci, e ormai vivono definitivamente in un altro mondo, popolato di giovani coppie che rifiutano una macchina perché vogliono ''spendere molto di più'', bambine che da grande vogliono fare ''la naturalista'', famiglie che si costruiscono verande subacquee, automobilisti acrobatici che sgasano scie chimiche multicolori.

domenica 24 giugno 2012

Una nuvola di follia

La grande truffa è l'illusione di libertà e potenza che si prova navigando in rete, ma siamo solo attori che recitano una parte dentro
È semplicemente folle pensare di uscire dall'enorme truffa in cui siamo piombati, senza condannare a pene vigorose chi le ha provocate, ma diventa un insulto presentare il conto di questo olocausto mediatico e finanziario alle vittime e non agli imputati.

fonte: PecaceLink

Ci sembra di vivere una di quelle atmosfere magiche in cui ci trasportavano le parole delle favole che ascoltavamo da bambini e che solo pochi artisti ispirati sono riusciti ad esprimere con parole o immagini.
Ci sembra di camminare sospesi nell'aria poggiando i piedi su qualcosa di soffice ma che inspiegabilmente riesce a sostenerci, intorno a noi sentiamo la presenza di corpi e di persone che sono molto vicine e che potremmo quasi toccare ma che vediamo sfocate.
Tanto sfocate da non riuscire a capire se la nostra presenza in questo mondo ovattato sia frutto di uno stordimento che lascia un senso di torpore in una testa vuota di pensieri, oppure al prolungarsi di un momento di stupore che ci fa esitare come se avvertissimo un pericolo imminente ma ancora confuso.
È uno stato innaturale quello che stiamo vivendo oggi, in un mondo che, dopo 30.000 anni di storia sonnolenta durante i quali l'evoluzione delle idee e il progresso della conoscenza tecnica sono andati di pari passo, improvvisamente si è verificata una accelerazione frenetica all'evoluzione dei mezzi tecnici con cui conviviamo e da cui ormai, improvvisamente, dipendiamo.

venerdì 22 giugno 2012

GIORDANO BRUNO La Futura Scienza

GIORDANO BRUNO La Futura Scienza from ELIO LAMARI on Vimeo.


A 400 anni esatti dalla sua morte sul rogo, un omaggio di Giuliana Conforto, astrofisica e scrittrice, al Grande Domenicano, Scrittore e Filosofo Nolano.


ITALIA: GAS A TUTTO SPIANO

Susegana - Foto: trevenezie.it
di Gianni Lannes

Nel mirino due Regioni. Il nuovo affare: immensi depositi di gas sotto terra, soprattutto in zone sismiche ed aree protette (solo sulla carta geografica). Un esempio? Il progetto di stoccaggio di gas sotto le colline di Susegana, dove saranno ammassati 800 milioni di metri cubi di gas provenienti dalla Russia.  Questa ingente quantità di gas sarà immessa in rete attraverso un metanodotto Snam attualmente in fase di costruzione e per il quale è stata dichiarata la pubblica utilità.
Il via libera al raddoppio della centrale del gas a Sant'Anna di Collalto è stato dato recentemente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico e l'ampliamento è stato autorizzato senza la valutazione d'impatto ambientale. Sul progetto, il comitato d'imprenditori veneti, “Piave 2000” aveva rivolto un appello al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare da cui si apprende che: «La rilevazione e la relazione dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste non esprime un parere favorevole all'impianto e ...richiede che vengano effettuati ulteriori accertamenti utili a comprendere meglio la vulnerabilità sismica dell'impianto di compressione».

Mi scusi, ma non avevo mai parlato con una terremotata


 di Barbara Baraldi

Mi sento un ostaggio. Ostaggio dell'impossibilità di rientrare nella mia casa, ostaggio di questo continuo sobbalzare della terra, di questa assenza di punti di riferimento e di qualunque certezza. Il mio vissuto delle ultime settimane è una grottesca imitazione della mia vita di prima. Prima dell'evento che ha sconvolto la mia esistenza, prima che la mia casa, da rifugio, diventasse una trappola da cui fuggire. Ricordo bene la mattina del 19 maggio, c'era uno splendido sole e con la Mirella e la Bea ho fatto un sopralluogo all'interno della Rocca di S. Felice. Sono uscita in bici, come era mia abitudine, perché la mia cittadina mi piaceva viverla tra le sue strade, tra gli scorci che profumavano di vecchie abitudini e gli antichi avamposti di un'epoca passata. Dovevamo posizionare le foto per la mostra del sabato successivo, in contemporanea con una mia presentazione letteraria che non c'è mai stata. Ero molto emozionata, coi miei libri ho girato tutta Italia, ma, per timidezza, non avevo mai detto in paese che scrivevo. È trapelato pian piano, tramite gli articoli sui giornali, o l'orgoglio di mia nonna, che ne parlava alle amiche il lunedì mattina al mercato. La sala che abbiamo scelto per la mostra, in cima a una delle torri, non esiste più. È stata spazzata via dall'urlo della terra, quella maledetta domenica, una manciata di ore dopo la mia visita. Quella sala, la chiamavano la prigione. Le pareti erano stipate di graffiti e di promesse di ritorno, di grida silenziose, di lamenti incisi nella pietra. Ora è un cumulo di pietre ammucchiate ai confini di una città fantasma. Una metafora di quello che è diventata la nostra vita, e una parte della nostra identità. Chiuse tra le transenne della zona rossa, ci sono le macerie dei miei ricordi, immagini svuotate della dolcezza e della speranza che custodivano.

giovedì 21 giugno 2012

Legge per chiudere Green Hill: la Regione ritira la promessa e le associazioni animaliste tuonano il loro sdegno

Un grido di dolore! 

Giorgia Martino

Per una promessa fatta, mille delusioni al riguardo. E a proposito di Green Hill – lo stabilimento di Montichiari in cui vengono allevati i beagle destinati ai laboratori di vivisezione di tutta Europa e che l’86% degli Italiani vuole far chiudere – le promesse non mantenute scottano quanto scotta questa tematica.
Il presidente Formigoni e il consigliere regionale del Pdl Giorgio Puricelli avevano promesso che Green Hill avrebbe chiuso perché la stragrande maggioranza degli Italiani non ne tollera l’esistenza. Purtroppo per la Lav sono solo parole senza sostanza, “visto che la proposta di legge del pdiellino Puricelli non esiste più ed è stata assorbita dalla successiva 167, con le stesse firme ma con all’interno generalità, palliativi e atti a favore della sperimentazione sugli animali”.
Così la Lav ha pubblicato una nota che denuncia questa incuranza e questi stratagemmi nei confronti di una legge che era stata promessa in nome della democrazia, che vede gli Italiani insofferenti nei confronti di questo allevamento del terrore. La nota afferma:

OSHO... "Alla ricerca del Vero"

Un ricercatore del Vero è un individuo divenuto cosciente di aver vissuto, fino ad ora una vita sbagliata, di essersi mosso in una direzione sbagliata, di essere stato troppo preso dalle cose del mondo, dal prestigio, dal potere, e di non essersi occupato di chi egli fosse realmente...un ricercatore del vero è un Sannyasin.
 
La via del sannyas è la via di una speranza infinita, di una fiducia sconfinata. 
La vita è fondamentalmente buona, bella, divina, quindi se tutto questo ci sfugge significa che qualcosa non va in noi, non nella vita... 
Il sannyas non è un modo di fare qualcosa, ma un modo di essere. 

Cambia il tuo mondo interiore e, di conseguenza, il tuo mondo esteriore... 

Il sannyas cambia il tuo centro, la tua consapevolezza e quindi il tuo comportamento, le tue azioni: qualsiasi cosa fai, ha in sè una qualità nuova, un canto che - espresso o inespresso - esiste nel tuo cuore, come una danza... 

Per questo affermo che il sannyas è un modo di vivere folle. 

Ma questo è l'unico modo di vivere giusto: è la via del poeta, la via dell'amante. 
Solo l'amante conosce: la logica è cieca, mentre l'amore vede.
 
Osho

Anche la Germania boccia il TAV

Nonostante in Italia esista un silenzio omertoso sull'argomento, in tutta Europa stanno riducendosi sempre più i paesi ancora disposti ad investire al futuro su un progetto ritenuto obsoleto ed antieconomico come quello dell'alta velocità. In parte a causa della crisi economica che ha ridotto drasticamente le risorse disponibili, in parte perché dove già esiste il TAV ha ormai mostrato tutti i suoi limiti di costosissimo "gioco che non vale la candela".
Dopo la rinuncia di Lisbona (previsto luogo di partenza dell'immaginifico corridoio 5 Lisbona - Kiev) che nel mese di marzo ha definitivamente abbandonato il progetto dell'alta velocità, già sospeso da oltre un anno, decidendo di privilegiare lo sviluppo delle tratte marittime, è arrivato anche il turno della Germania.
In un'intervista di qualche settimana fa, il presidente delle ferrovie tedesche, Rudiger Grube ha infatti rivelato il disinteresse nei confronti di nuovi progetti TAV e la volontà di privilegiare l'affidabilità, anziché la velocità......

mercoledì 20 giugno 2012

Taranto inquinata: un secchio di petrolio, e l'effetto Syriza

Un video sconvolgente mostra il mare color petrolio davanti a Taranto. Eppure, la città aveva avuto un'occasione per dare un segnale: finito in niente, come in Grecia.


Sta facendo il giro della Rete questo terribile video, che potete vedere in fondo al post. E' stato girato appena ieri: alcuni attivisti sono andati a "pescare" il fondale davanti all'ILVA di Taranto, e ne hanno tratto secchiate di olio denso e catramoso. Il mare di quella zona è così.
L'amico Angelo Bonelli, Presidente dei Verdi, è stato candidato da un gruppo di attivisti e liste civiche (lo hanno letteralmente supplicato) alle recenti elezioni comunali a Taranto. Angelo, malgrado sia un "politico" di lungo corso, non è il tipo da Casta e si è occupato dei problemi di quella sfortunata città per molto tempo. La sua proposta era quella di chiudere una buona volta l'ILVA -se ne parla da secoli- e dare una ripulita ad una città che detiene il record italiano di tumori.

Decreto sviluppo: Confindustria vuol trivellare il bagnasciuga



 Eh beh la libertà d'impresa, si sa, non vuole "lacci e lacciuoli". Siamo o non siamo un Paese democratico e liberista?

Allora perché diamine dovremmo porre un limite a 12 miglia dalle coste alle trivellazioni in mare per petrolio e gas? Il business innanzitutto: quindi via a perforazioni e piattaforme anche tra canotti, pattìni e infanti con la ciambella.

La fascia introdotta dalla ministra Prestigiacomo ai tempi prevedeva un limite di 5 miglia che diventavano 12 per le aree protette, onde evitare un rischio "marea nera". Nel nuovo decreto sviluppo, il limite è passato a 12 miglia per tutti, fatte salve le attività già esistenti. Ma la Confindustria non ci sta, e per bocca dell'Unione Petrolifera si rivela persino paladina del picco del petrolio affermando che siamo agli sgoccioli e che occorre trivellare senza star troppo a sottilizzare. Sia mai si scopra un ricco giacimento sotto la sdraio di zio Umberto.
D'altronde, come sappiamo, stanno trivellando come matti tra verdi valli, limpide fonti e centri storici (ci devono essere di mezzo le banche, in qualche oscuro modo, me lo sento), non dovremmo meravigliarci se si includono anche le ridenti coste.
Chi pensava che il raggiungimento del picco o la crisi energetica avrebbero portato prati fioriti con bambini saltellanti sullo sfondo di mulini a vento si sbagliava. La fine dell'era petrolifera sarà il periodo più sporco, inquinato e devastante che abbia mai visto l'umanità.

(Nella foto, la spiaggia di Huntigton Beach in California, 1920)

CHI SUONA LA LIRA?


La Grecia sta all’Europa più o meno come la Basilicata sta all’Italia, ma con la grande differenza che quest’ultima regione è importantissima per il nostro Paese in virtù delle sue immani risorse energetiche mentre la Repubblica Ellenica, ormai in rovina, esporta rovine ed importa turisti, flaccidi tedeschi o odiosi francesi. Insomma, senza la Lucania ce la vedremmo senza oro nero, mentre abbandonati dalla Grecia la vita non ci cambierebbe molto. Eppure, il coro unanime degli eurospacciatori ripete come una nenia che con Atene fuori dai giochi l’euro crolla trascinandosi dietro tutta l’UE. Laddove questo fosse credibile sarebbe un’ennesima attestazione della fragilità di una unione monetaria priva di basi politiche che qualcuno ritiene indispensabile, a questo punto con motivazioni altrettanto incredibili.

Ovviamente, sto esagerando per mettermi al livello delle balle sesquipedali di cui si servono gli eurotravet per spaventare il resto della popolazione continentale, alla quale non deve baluginare nella testa l’idea di ricominciare col vecchio conio nazionale, altrimenti la grande finanza e la banche non saprebbero come speculare col sangue delle collettività ed arricchirsi alle spalle della gente. Ma l’euro è soprattutto necessario per giustificare l’esautoramento dei governi degli Stati più deboli ai quali viene sottratta la governace dell’economia che è il mezzo attraverso il quale si sovvenziona la sovranità e l’indipendenza di una nazione. Difatti, non esiste idea, aspirazione, volontà di affermarsi nel contesto regionale o globale, senza le risorse finanziare indispensabili a tradurre un concetto astratto in un progetto concreto, il desiderio di potenza in atto della Potenza.

lunedì 18 giugno 2012

Sicilia, i cittadini di Niscemi contro il MUOS che devasta ambiente e salute


In Italia la democrazia continua ad essere attaccata nel silenzio e nella disattenzione dello Stato. A Niscemi, comune della provincia di Caltanissetta, sta sorgendo il MUOS, un sistema satellitare di telecomunicazioni ad altissima frequenza (UHF) delle forze armate USA. Migliaia di giovani siciliani, riuniti nei comitati NO MUOS, si oppongono al progetto. Abbiamo intervistato il giornalista e scrittore Antonio Mazzeo, tra i maggiori conoscitori della vicenda.

 

di Dario Lo Scalzo - 18 Giugno 2012


Tacita subordinazione dello Stato italiano, strapotere militare ed economico, egemonia statunitense, sospetto di infiltrazioni mafiose, pericolo e rischi per la nostra salute, devastazione ambientale. Il nuovo programma della marina militare statunitense MUOS (Mobile User Objective System) è tutto questo ed altro ancora. Tutto ciò accade nel Belpaese, giusto alla porta accanto e rappresenta un attacco alla nostra democrazia di cui in pochi italiani sono a conoscenza.

In un contesto di spaventoso silenzio e di complice disattenzione delle istituzioni regionali e italiane e di black-out mediatico, in nome della sottomissione alla strategia militare statunitense continuiamo a perdere il controllo sul nostro territorio e con esso la sovranità nazionale, il senso di appartenenza allo Stato e il diritto alla salvaguardia della salute e dell’habitat.

domenica 17 giugno 2012

Eggregore, Etat d'Esprit e Contagio Emozionale

Tratto dal canale YT Lancia di Fuoco
 
di Prometeo

Guardando questo video non ho potuto fare a meno di pormi la fatidica domanda: come mai non succede o accade relativamente poco?
Eppure un bel gesto, una gentilezza, appare essere realmente contagiosa: la sensazione che ci trasmette un gesto disinteressato, specialmente se compiuto da uno sconosciuto e quando meno te lo aspetti, crea dentro di noi una energia irrefrenabile che accende una Luce che riesce ad illuminare noi e chiunque incontriamo nel nostro cammino.

Penso sia capitato a tutti di ricevere una gentilezza e sentirsi "in debito con il prossimo" , pervaso dal desiderio irrefrenabile di compiere una buona azione.
Come un'onda, il gesto primigenio crea cerchi concentrici (o meglio eccentrici) che predispongono ogni individuo ad una visione del mondo diversa, una considerazione dell'Altro fuori dal senso comune.

Questa Luce crea chiarezza in parti della nostra coscienza che sopiscono in un crepuscolo creato da ciò che molti chiamano etat d'esprit (stato di spirito) e che io chiamo Comune Stato d'Animo o Contagio Emozionale.

Ed è proprio li il punto. 

sabato 16 giugno 2012

ROCKFELLER IL CRIMINALE: PREVEDE 13 MILA VITTIME ALLE OLIMPIADI DI LONDRA


Terrore infinito per dominare il mondo? Ecco cosa riserva il futuro, ormai presente: massoni da quattro soldi in affari con i paperoni dello zio Sam, che tentano di conquistare il mondo assoggettando definitivamente l’umanità.  E noi ad applaudirli pure. Per la cronaca di stretta attualità: si stanno annettendo definitivamente l’Italia, allungando impunemente le grinfie sul patrimonio storico, previa incetta delle riserve aurifere (2.700 tonnellate). Nel frattempo si accingono a prendere possesso di Eni, Finmeccanica, acqua pubblica e quant’altro con gli ampi poteri legislativi concessi recentemente dal Parlamento al golpista per conto terzi Monti Mario. Giocano a carte scoperte o bleffano? Fatto sta che la Fondazione Rockefeller ha sfornato nel 2010 un documento denominato “Scenarios for the Future of Technology and International Development”.  Non è opera degli anarchici, vale a dire del solito capro espiatorio buono  per tutte le stagioni a giustificare crimini istituzionali d’ogni genere.  
A pagina 11 è scritto: «In 2012, the pandemic that the world had beenanticipating for years finally hit. Unlike 2009’s H1N1, this new influenza strain - originating from wild geese - was extremely virulent and deadly. Even the most pandemic-prepared nations were quickly overwhelmed when the virus streaked around the world, infecting nearly 20 percent of the global population and killing 8 million in just seven months, the majority of them healthy young adults». 

Catastroika


Informazioni dettagliate, il file dei sottotitoli italiani da me redatti e file di altri idiomi, informazioni sulla produzione e altro ancora li trovate sul sito ufficiale del documentario::
http://www.catastroika.com/index.php
 
Il documentario mostra e dimostra la catastrofe che segue la privatizzazione e la liberalizzazione, per risolvere una crisi voluta, che ne è la giustificazione. La giustificazione per depredare intere nazioni del patrimonio e dei beni pubblici del suo popolo, usando sistemi repressivi e liberticidi e inducendo i lavoratori a una condizione di schiavitù.
I creatori di Debtocracy, documentario con due milioni di visualizzazioni trasmesse dal Giappone all'America Latina, analizzano lo spostamento dei beni dallo Stato in mani private.Viaggiano nei paesi sviluppati, alla ricerca di dati in materia di privatizzazioni e ricercano indizi sul giorno dopo il massiccio programma di privatizzazioni della Grecia.

venerdì 15 giugno 2012

Italia, una storia di ordinaria follia

Salvador Dalì. Pensieri (1925)
testo raccolto da
Stella Spinelli
 
Riceviamo e pubblichiamo la storia di una nostra lettrice che non ha bisogno di introduzione, né di commenti tanto è agghiacciante nella sua brutale verità. Abita in un bel paese del Molise, ma preferisce non dire di più e dunque mantenere l’anonimato perché – come ci ha spiegato – “non voglio vergognarmi ancora di più se qualcuno mi riconosce o riconosce la mia storia”. Buona lettura.



Ho 50 anni e da tempo sono un’invalida civile. Ho iniziato con un’invalidità del 50 percento, poi nel 2008 sono stata dichiarata invalida civile all’80 e sono arrivata a percepire una pensione di circa 267 euro mensili. Nel 2009 faccio domanda per l’aggravamento e mi viene riconosciuto il 100 percento in seguito ad un effettivo peggioramento delle mie condizioni fisiche riscontrabile dagli esami più recenti da me effettuati e portati in sede di commissione come da procedura.
Il 100 percento però non me lo confermano subito: mi dicono che sono da rivedere dopo 2 anni e che per ora mi devo accontentare della pensione corrispondente all’invalidità precedente. Chissà, forse speravano che un miracolo nel frattempo mi avrebbe fatto migliorare.

giovedì 14 giugno 2012

QUANTO SONO A RISCHIO I CONTI CORRENTI?

fonte: Cado in piedi - Intervista a Beppe Scienza - 13 Giugno 2012

Il nostro problema non è la Grecia. In Italia già due banche hanno bloccato gli accessi ai prelievi. Questo non accadeva dalla crisi dagli anni '30. Oggi i conti correnti non sono più sicuri come un tempo. Un'uscita dall'Euro? Vorrebbe dire la fine della moneta unica. 

Le elezioni greche sembrano il bivio cruciale per la sopravvivenza dell'Euro. I conti correnti italiani sono a rischio? Per i conti correnti italiani il problema non è tanto la Grecia o quello che succederà alle elezioni greche. Il problema è che in Italia il comportamento verso le banche è cambiato. Si è lasciato che finissero sull'orlo del fallimento alcune banche, bloccando anche i conti correnti. E' successo sul finire del 2010 col banco Emiliano-Romagnolo, e pochi giorni fa con la banca Network. Banche piccole, d'accordo, ma quello che non era mai capitato in Italia (dagli anni '30), ovvero trovarsi il proprio conto in banca bloccato, è avvenuto già due volte.
Io credo che la possibile uscita della Grecia dall'Euro è un problema per i conti correnti in Grecia, non per quelli italiani o degli altri paesi. Però è vero, oggi, che i conti correnti non sono più sicuri come un tempo. La famosa frase "paga come un banchiere" non sembra più molto attuale.

mercoledì 13 giugno 2012

Panico: se salta Atene, chiudono i bancomat in tutt’Europa

da LIBRE

Stop ai bancomat di tutta Europa e persino controlli speciali alle frontiere, se la Grecia dovesse “ripudiare” il debito e uscire dall’euro: le autorità centrali di Bruxelles pensano a una procedura d’emergenza di fronte a un possibile “worst case scenario”. «Non succede, ma se succede sono pronti», scrive “La Stampa”. In realtà, l’Unione Europea è convinta che esista una via d’uscita – e cioè l’ammorbidimento della stretta creditizia su Atene – ma intanto non può fare a meno di ragionare sull’ipotesi dell’uscita traumatica della Grecia da un’Eurozona sempre più traballante: cento miliardi per tamponare l’emorragia delle banche spagnole e «tre mesi di tempo» per interventi risolutivi salva-euro, come ha confermato alla “Cnn” la direttrice del Fmi, Christine Lagarde, facendo eco al super-finanziere George Soros.

La triste, assurda storia di Lennox. Aiutiamolo!

Il verdetto è arrivato: Lennox, il cane rubato alla sua famiglia, verrà soppresso


La storia di Lennox è così complicata e assurda che, per conoscerla in dettaglio, vi rimandiamo al nostro articolo, QUI

Le notizie che arrivano oggi sono terribili: è ufficiale il verdetto di soppressione emesso dai giudici dell’Irlanda del Nord in merito al cane rubato alla sua famiglia perché imparentato con un pitbull.
La terribile notizia, quella che nessuno voleva sentire, è stata diffusa dalla BBC.
Sono stati i più alti giudici irlandesi a, di fatto, “bocciare” l’appello dei proprietari di Lennox a salvare la vita a un cane che non ha fatto nulla.
Lennox non è mai stato responsabile di alcun attacco né di alcuna minaccia. Al contrario, è sempre stato un membro molto amato della sua famiglia e cane di servizio di una bambina disabile.
Il cane è stato condannato a morte per il suo aspetto. A causa della sua somiglianza con un pitbull, Lennox verrà ucciso in quella che tecnicamente viene definita “distruzione”. Questo perché, secondo le leggi irlandesi, appartiene ad una “razza pericolosa”.
Per cinque anni, Lennox ha potuto vivere circondato dall’amore della sua famiglia.
La sua umana, Caroline Barnes, è sempre stata una proprietaria responsabile: Lennox è beneducato, sterilizzato, vaccinato, assicurato e microchippato.
Ma nell’Irlanda del Nord le sue misure e il suo aspetto sono più importanti del suo temperamento e della sua famiglia. Lennox è stato strappato alla sua casa nel maggio del 2010, incarcerato mentre si combatteva in tribunale per salvargli la vita e nascosto alla sua famiglia.

lunedì 11 giugno 2012

"Come dentro, così fuori....."

Come dentro...così fuori. Ciò che respingi,  persiste. Quando l'accetti come parte di te,  si dissolve.

"La mente diventa un problema perché hai permesso che i pensieri arrivassero così in profondità dentro di te da dimenticarti completamente della distanza che c'è tra te e loro. Ti sei dimenticato che sono visitatori, che vanno e vengono. Ricorda sempre ciò che permane: quella è la tua natura, il tuo tao. Presta attenzione a ciò che non va e non viene mai, proprio come il cielo. Cambia la gestalt: non concentrare l'attenzione sui visitatori, rimani radicato nel padrone di casa." 

Osho

Vandana Shiva ha parlato di guerre, di armi, di uomini e di pace

Al Forum "Proposte di pace- Giustizia e pace al tempo delle crisi" del 8-9-10 Giugno a Roma

"La crescita del PIL in India è al 9%, ma non si racconta come vive la gente :
negli ultimi anni ci sono stati 250.000 suicidi ."


Durante i tre giorni del Forum in cui si sono riuniti i rappresentanti di almeno centoventi associazioni per discutere aspetti e cause delle crisi che viviamo in questi tempi si sono succeduti anche gli interventi di organizzatori e di ospiti previsti, ed imprevisti.
Le conclusioni e le proposte del Forum non erano ancora state presentate quando, con parole semplici e chiare , Vandana Shiva in mezz'ora è riuscita a coinvolgere tutti i presenti nel suo ragionamento che ha espresso, sviluppato e sintetizzato il tema del Forum.
È stata posta una domanda a Vandana Shiva: "Come si costruisce la pace"?
Bisogna cominciare dalle nostre menti - ha cominciato Vandana Shiva - e dimenticare quei paradigmi di guerra che ci hanno insegnato da bambini e che mettono tutti in concorrenza l'uno con l'altro e cosa contro cosa. La cultura attuale ha insegnato all'uomo di dover essere sempre pronto a difendersi in qualsiasi momento e maggiormente in tempi di crisi.
Questo atteggiamento di prevenzione e difesa è sintomo di una violenza latente che può emergere nei modi e nei luoghi più imprevedibili. Per esempio, nel mio paese, l' India, si è lavorato moltissimo per almeno 10 anni per sviluppare l’agricoltura con nuove tecnologie per consentire una produzione più abbondante, un miglior livello di vita per i produttori e raccolti più abbondanti per sfamare la popolazione.

domenica 10 giugno 2012

Il massacro dei randagi in Ucraina: il calcio come metafora

di Alessandra Colla

C’era del marcio, una volta, in Danimarca …

Il marcio c’è ancora, ma si è spostato da un luogo geografico-letterario a una categoria mentale che abbraccia non soltanto molti luoghi geografici ma intere dimensioni dell’essere.

Già, l’essere. Non pensiamo a Parmenide o ad Heidegger — qui di filosofia tocca farne poca, perché siamo già scivolati nel campo della psicopatologia. Pensiamo a Fromm, piuttosto, che denunciava l’esiziale dicotomia fra essere e avere sottolineando che anche la società, oltre all’individuo, può essere malata; e che, anzi, una società malata può guastare anche individui tendenzialmente sani.
Chissà cosa direbbe oggi, Fromm, di fronte allo scandalo che sono questi campionati europei di calcio. Scandalosi, proprio — per tutti e in grazia di almeno due validi motivi che, a ben guardare, sono soltanto due aspetti di uno stesso fenomeno.Il primo, meno appariscente, ci obbliga a fare i conti col passato: un passato così nobile e antico da sembrare più mito che storia, e invece è storia a così gran titolo da aver costituito per secoli un ineccepibile sistema di datazione.

OCCUPARE PER GLI SQUALI, GLI OCEANI E TUTTI QUELLI CHE LI DIFENDONO

DI MICKEY Z.
World News Trust

"Non sono a conoscenza di nessun governo o istituzione che stia facendo qualcosa per risolvere questi problemi. In tutto il mondo, tuttavia, vedo molti individui e ONG che sono appassionatamente coinvolte nella protezione degli ecosistemi e delle specie ed è lì che vedo ottenere risultati.” - Cap. Paul Watson

Il mese scorso, il Capitano Paul Watson, famoso attivista contro la caccia delle balene e presidente della Sea Shepherd Conservation Society, è stato arrestato in Germania per un'accusa vecchia di dieci anni in merito ad uno "scontro con alcuni bracconieri di pinne di squalo in Centro America nel 2002." nonostante sia stato rilasciato su cauzione, è stato ordinato a Watson di restare in Germania, “in attesa della decisione se estradarlo o meno in Costa Rica”.

“Confido nel fatto che capiranno il nostro appello per i suoi diritti e che riconosceranno che se il Cap. Paul Watson venisse estradato in Costa Rica sarebbe come condannarlo a morte”, ha detto il portavoce della Sea Shepherd, Peter Hammarstedt.

sabato 9 giugno 2012

Crisi: chi l'ha voluta e chi la paga

tratto da: Carmilla on line 

di Giorgio Gattei
[Grazie alla grande disponibilità di Arcoiris Tv, che ringraziamo, presentiamo uno dei migliori interventi sulla crisi finanziaria europea. Giorgio Gattei è docente di Storia del pensiero economico presso la facoltà di Economia di Bologna. La lezione dura due ore, ma vale la pena di seguirla, magari poco per volta. Non c'è modo di annoiarsi: con Gattei è impossibile.] (V.E.)


venerdì 8 giugno 2012

I Metalli Tossici


I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.
Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.

Alla buon'ora!

A quasi tre settimane dalla prima devstante scossa che ha sfigurato il volto di molti paesi dell'Emilia Romagna, dopo parate, feste e presenzialismi assortiti in giro per l'Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha trovato un pomeriggio libero per recarsi in visita dai tanti disgraziati che hanno perso la casa ed il lavoro e nel frattempo di scosse hanno dovuto subirne qualche altro centinaio.
Nella conferenza stampa, svoltasi rigorosamente a porte chiuse lontano dalla folla, Napolitano ha voluto rassicurare i terremotati in merito alla presenza dello stato al loro fianco.

Presenza che gli emiliani ed i romagnoli non avevano comunque mancato di percepire, con la guardia di finanza impegnata a controllare gli scontrini nei bar degli sfollati e il fisco che pretende il pagamento dell'iva sulle tende donate ai terremotati. Stato che magari evapora sulle onde del DL 59, quando si tratta di affrontare il tema della ricostruzione, ma è sempre ben presente allorquando, terremoto o non terremoto si tratta di riscuotere.