lunedì 28 gennaio 2013

ELISIR DI GIOVINEZZA DELLA PFIZER ?


(tratto da ComeDonChisciotte)

DI MARTHA ROSENBERG
counterpunch.org

E' stato un grande momento dell' “educazione medica” finanziata da Big Pharma. Durante un simposio nell'ambito di un incontro tenutosi all'Associazione Psichiatrica Americana nel 2010 ed intitolato “Umore, memoria e miti: cosa accade davvero durante la menopausa” due relatori pagati dalla Wyeth/Pfizer hanno cercato di riesumare la teoria secondo cui le terapie ormonali per sconfiggere il cancro porterebbero dei benefici. Ma il pubblico, prevalentemente composto da donne, non ha voluto sentire storie: quello che a loro interessava sapere era cosa fare con il “cervello al tamoxifene” derivato dal cancro che già avevano.

Non bisogna biasimare le donne se si sono dimostrate scettiche nei confronti delle notizie di questa settimana relative al fatto che il farmaco anti-cancro tamoxifene possa salvare delle vite. Dal 1940 è stato detto loro che avrebbero dovuto sottoporsi ad una terapia ormonale sostitutiva (TOS) per tutta la vita, salvo poi scoprire nel 2002 che essa causava cancro al seno, malattie cardiache, ictus e trombosi. Ricerche che sembravano fondate quanto lo studio di questa settimana sul tamoxifene hanno assicurato alle donne che la TOS vita natural durante sarebbe servita a prevenire disturbi al cuore, demenza ed altre malattie, quando invece si è rivelato essere l'esatto opposto. 

I chemioterapici sono cancerogeni


da: Luogocomune di Massimo Mazzucco

Gli scienziati stanno fingendo di scoprire ciò che in realtà sanno già da tempo (vedi filmato): che i chemioterapici sono cancerogeni.


Il Daily News titola"Ricerca choc: la chemioterapia può agire al contrario, può peggiorare il cancro scatenando la crescita di tumori."

Dall'articolo leggiamo: "Da tempo considerata il trattamento più efficace contro il cancro, la chemioterapia potrebbe in realtà far peggiorare il cancro, secondo una sorprendente nuova ricerca. Una terapia estremamente aggressiva, che uccida indiscriminatamente sia le cellule cancerogene che quelle sane, può portare le cellule sane a secernere una proteina che contribuisce alla crescita del tumore, e ad una sua maggiore resistenza a trattamenti successivi. [...] Ricercatori negli Stati Uniti hanno fatto questa scoperta "completamente inaspettata" mentre cercavano di capire perché le cellule cancerogene siano così resistenti quando sono all'interno del corpo umano, mentre sono facili da uccidere in laboratorio. Gli scienziati hanno scoperto che le cellule sane colpite dalla chemioterapia secernono una maggiore quantità della proteina chiamata WNT16B, che aumenta la capacità di sopravvivenza delle cellule cancerogene." 

"I nostri risultati - ha detto un autore della ricerca - indicano che la reazione delle cellule benigne danneggiate … possa contribuire direttamente ad una accresciuta cinetica della crescita del tumore".

domenica 27 gennaio 2013

TUTTO CIÒ CHE MI SERVE SAPERE L’HO IMPARATO NELLA FORESTA


DI VANDANA SHIVA 
yesmagazine.org 

Il mio viaggio nell’ecologia iniziò nelle foreste dell’Himalaya. Mio padre era sovrintendente alle foreste e mia madre, rifugiata in seguito alla sanguinosa guerra di partizione tra India e Pakistan, era diventata una contadina. E’ nelle foreste e negli ecosistemi himalayani che ho appreso tutto ciò che so sull’ecologia. Le canzoni e le poesie che scriveva mia madre parlavano di alberi, di foreste e di civiltà indiane che vivono nelle foreste. 

Il mio attivismo nel movimento ecologico cominciò con “Chipko”, una risposta non violenta alla deforestazione su larga scala che stava avvenendo nella regione Himalayana. 

Negli anni ’70, alcune donne contadine della mia regione nel Garhwal Himalaya si attivarono a difesa delle foreste. Il disboscamento stava causando frane e alluvioni, scarsità di acqua, foraggio e legna. Ed erano le donne a subirne le conseguenze, poiché sta a loro procurare acqua e legna per il riscaldamento e quando queste scarseggiano il loro compito diventa ancora più gravoso, dovendo spostarsi più lontano. 

Le donne sapevano che il vero valore delle foreste non risiede nel legname dei singoli alberi abbattuti, ma nei suoi corsi d’acqua, nel foraggio per il bestiame e nella legna per il fuoco. Le donne dichiararono che i tagliatori avrebbero dovuto ucciderle per abbattere gli alberi. 

sabato 26 gennaio 2013

LO SCANDALO DEGLI OGM: GLI EFFETTI A LUNGO TERMINE SULL’UOMO DEL CIBO GENETICAMENTE MODIFICATO


DI F. WILLIAM ENGDAHL
globalresearch.ca

Uno dei grandi misteri di cui è intrisa la diffusione di piante OGM in tutto il mondo fin da quando, agli inizi degli anni ’90, negli Stati Uniti e in Argentina vennero autorizzati i primi raccolti per il commercio, è stata l'assenza di studi scientifici indipendenti sui possibili effetti a lungo termine di una dieta a base di piante OGM sugli esseri umani o addirittura sui topi. Ora è venuta a galla la vera ragione. Le aziende agro-alimentari OGM come Monsanto, BASF, Pioneer, Syngenta ed altri ne vietano la ricerca indipendente. 

Un editoriale dell’agosto 2009 dell’autorevole rivista mensile scientifica americana, Scientific American, rivela la scioccante e inquietante realtà dietro la proliferazione fin dal 1994 di prodotti OGM in tutta la catena alimentare del pianeta.

Non esistono degli studi scientifici indipendenti pubblicati su qualsiasi accreditata rivista scientifica mondiale per un motivo semplice: non è possibile verificare in modo indipendente che le colture OGM, come la soia Roundup della Monsanto o il mais OGM MON8110, si comportino come dichiara la società, o che, come per di più quella società sostiene, non abbiano effetti collaterali dannosi perché le aziende OGM proibiscono tali test! 

lunedì 21 gennaio 2013

Aiutiamo i ragazzi della LOCANDA DEI GIRASOLI


LA LOCANDA DEI GIRASOLI RISCHIA LA CHIUSURA CONDIVIDETE...GRAZIE.
 

A Roma c’è un ristorante la Locanda dei Girasoli. E’ nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e Viviana che già oggi ci lavorano come camerieri. Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma (in zona Quadraro) ed è molto difficile farlo conoscere. Però se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano, non vi pare? Un primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.

Via dei Sulpici 117/h - 00174 Roma
 Tel - Fax 06.76.10.194
 info@lalocandadeigirasoli.it

mercoledì 16 gennaio 2013

L’Eliminazione del Contante come Morte Civile

Articolo di Fabioflos 
 
Facciamo un caso pratico, semplice, di economia reale e spicciola: pensiamo ad un piccolo negoziante nel 2010 ha avuto qualche problema finanziario.
Immaginiamo che questo minimo imprenditore abbia compiuto un peccato mortale: non abbia onorato un assegno e sia stato protestato. Magari non abbia subito pignoramenti, magari abbia subito dopo pagato la cifra dovuta, ma , per motivi finanziari, non sia stato in grado, per una singola volta, di farvi fronte.
Non pensiate sia un caso raro: le norme introdotte tramite Basilea 2 hanno tolto buona parte del potere discrezionale dei direttori di banca che, sino a qualche anno fa, sanavano queste posizioni particolari. Questo imprenditore si vedrà cancellare la possibilità di fare assegni, talvolta si vedrà il conto chiuso una volta sanato il piccolo debito bancario. Inoltre tutte le forme di credito gli verranno precluse: niente carte di credito o di debito.
Se questo imprenditore non potesse far fronte ai pagamenti con i contanti sarebbe costretto a cessare la propria attività, per quanto economicamente valida,  e si troverebbe letteralmente disoccupato, senza poter provvedere un reddito per la sua famiglia. Pensate sia un caso estremo ed isolato? VI SBAGLIATE.

lunedì 31 dicembre 2012

LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO

FONTE: ECOCOSAS.COM

Non importa dove tu viva, è impossibile scappare alla globalizzazione.
L’unica via d’uscita è informarsi per scegliere con coscienza prima di comprare.

Iniziare a coltivare e a produrre i propri alimenti, ridurre il consumo di petrolio e dei suoi derivati, riforestare, comprare solo il necessario, ascoltare la propria voce interiore invece di quella della pubblicità … sono piccoli passi per sfuggire ai grandi mostri.
E ricordarsi sempre che il potere di scelta è nostro, non diamo loro la soddisfazione di cadere nelle loro grinfie.

venerdì 28 dicembre 2012

Lo sporco business delle cavie umane

tratto da Informasalus



 L’industria farmaceutica delocalizza i test sui farmaci, per risparmiare costi e tempo. Sfruttando anche normative assurde, come quella che ha fatto nascere in India un fenomeno molto simile a una nuova forma di colonialismo.

«Il dottore ci disse che bastava firmare un documento per ricevere le cure di cui aveva bisogno mio padre, e che in questo modo sarebbe guarito completamente. Ma papà non sapeva leggere molto bene, è andato a scuola solo fino a 9 anni». A parlare è Pradeep Gehlot, ragazzo indiano figlio di Krishna, 61enne malato cronico di asma. Dal 2009 aveva accettato la proposta di uno pneumologo di un ospedale pubblico di seguire un “trattamento gratuito”. In realtà era stato inserito in uno delle decine di migliaia di test alle quali le multinazionali del farmaco sottopongono cittadini indiani. Era diventato una cavia umana. Con la complicità della legge locale.

mercoledì 12 dicembre 2012

Il Pellegrinaggio di Maout di Giandiego Marigo

Il Pellegrinaggio di Maout
di Giandiego Marigo
 
Ogni mago è tenuto ad un pellegrinaggio In Erallon, sono le nuove regole della “Signora della magia”, valgono per tutti, persino per Maout, nobile mago minore di fuoco, diplomato. Un romanzo monografico con uno dei personaggi forti della saga principale, un elfo Maout un poco cresciuto rispetto alla storia “grande”. Amo Maout, perchè non cerca di essere diverso da quello che è e perchè mantiene il suo essere elfico anche in tempi di costante cambiamento come quelli che attraversa Erallon all'epoca del racconto in questione, una sorta di finale in appendice della Saga. Un viaggio attraverso il continente in cui il grande regno è collocato e l'incontro con la superbia tracotante e spaccona degli Orchi, ma la storia è da leggere, quindi non vi anticiperò più di tanto. Fantasy classica, ma con espedienti. Spero sinceramente che questo libro vi incuriosisca a sufficienza per farvi desiderare di leggere anche gli altri. Il regno qui tratteggiato è da poco divenuto impero ed il giovane imperatore è preoccupato di garantire un periodo di relativa pace. Il lunghissimo viaggio di Maout tratteggia il continente e promette una continuazione, anche se si tratta di un romanzo unico, una storia a se stante. Il fatto ch'egli venga scelto come romanzo d'esordio vi dà il polso dell'affetto che l'autore nutre per lui. Nell'Est misterioso che ha dimenticato Erallon e l'antico regno Maout troverà molte cose, grandi avventure e strani amici, che gli insegneranno e ci comunicheranno che “gli assoluti” esistono spesso solo a livello concettuale. Un racconto, spero gradevole, che vi accompagnerà nel continente dove Erallon è posizionato. Compaiono un gran numero di personaggi che fanno parte della saga principale e che qui vengono solo accennati, ma che sono “rigorosamente” simili a se stessi...e che per chi si appassionerà di questo mondo fantastico verranno poi ritrovati in altri romanzi. Siamo ora a lasciarvi al corpo principale di questo romanzo...la parole di presentazione servono e non servono, vi auguro buon viaggio con Maout e mi auguro che voi torniate qui...in Erallon per conoscerlo meglio dopo quest'assaggio
 

Per saperne di più:
http://www.lulu.com/shop/giandiego-marigo/il-pellegrinaggio-di-maout/paperback/product-20542329.html

Oppure:
http://www.amazon.it/pellegrinaggio-Maout-Sig-Raffaele-Bassano/dp/1481004344/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1355573137&sr=8-1

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Nota dell'autore 

Fantasy classica, il mio primo libro, per ora su Lulu, ma presto anche su altre piattaforme (essendo un libro editato), questo romanzo io lo trovo molto bello, ma si sa ognuno ama il proprio prodotto. Leggetelo! Mi aiuterete a vivere e credo, vi farete un piacere. Una storia epica, un viaggio che è anche un pellegrinaggio interiore. La fantasy...un pretesto per parlare dell'essere vivente e del suo spirito. L'astrazione poetica, la capacità d'essere d'un altro mondo. Tutte cose che ritroverete in questo libro. Ovviamente anche in E-book.

martedì 11 dicembre 2012

La verità è che non vogliamo cambiare.

di Italo Romano

Siamo in balia dei mercati. Non c’era bisogno di conferma, ma per i duri e puri del politcally correct il problema principale è altrove. In questi giorni assisteremo ad una finta ondata di sdegno e ad un’orda antiberlusconiana, che sia chiaro,  fatta di parole e vuota demagogia.
E’ necessario che il dibattito politico venga sterilizzato da populismo e tendenze mediatiche, di modo da fondere e confondere la “Politica” con le chiacchiere da bar.
L’Italia non è più una democrazia, ma un potentato della mercatocrazia mondiale. Questo, a quanto pare, non interessa a nessuno.
E lo sapete perchè? Perchè nessuno vuole cambiare veramente lo stato delle cose. Siamo consapevolmente drogati dal vuoto farfugliare, siamo conniventi di tutto questo marcio putrido e vogliamo conservare con bramosia la nostra fetta di finto benessere.

sabato 8 dicembre 2012

LA POVERTÀ È IL PIÙ GROSSO BUSINESS CHE I RICCHI ABBIANO MAI INVENTATO


La pubblicazione dei dati Eurostat sull'aumento della povertà e del rischio-povertà in Europa ha suscitato sui media il solito "dibattito", viziato in partenza dal rappresentare l'impoverimento come un "problema", come un effetto indesiderato delle politiche di "rigore". In realtà il bombardamento sociale del "rigore finanziario" non è sostanzialmente diverso dai bombardamenti militari, nei quali l'obiettivo dichiarato è un pretesto non soltanto per il consumismo delle bombe (tanto paga il contribuente), ma anche per fare il maggior numero possibile di "danni collaterali", cioè di vittime civili. Anche il "rigore" è un business, ed il "danno collaterale" della maggiore povertà apre a sua volta nuove frontiere al business. [1]
In questi anni è risultato sempre più evidente il nesso consequenziale tra l'aumento della povertà e la finanziarizzazione dei rapporti sociali. La povertà diventa un business finanziario, costringendo i poveri all'indebitamento crescente.

giovedì 6 dicembre 2012

Uomini che uccidono le donne

UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE  di Fabrizio Lorusso

Qualche giorno fa su Carmilla Marilù Oliva ha trattato il tema della cultura del femminicidio in Italia. Ho scelto alcuni esempi e cercato alcuni testi per specificare quel concetto, così come quello di misoginia, attraverso una breve rassegna. Partiamo dal Messico. Il paese è noto per aver praticamente "inventato" o popolarizzato il termine "femminicidio" che descrive un fenomeno sociale e racconta l'orrore: ci parla, infatti, di vittime, delle centinaia di donne uccise a Ciudad Juárez e, in realtà, in tutto il territorio, per motivi di genere. Ci parla, banalmente, del correttore di word che ancora non ha incluso questa parola nel suo misero dizionario e continua a segnarla in rosso. Ci parla anche della cultura sottostante e della cattiva stampa che la foraggia e la propaga. Infatti, per anni si è fatto credere che nel nord del Messico ci fosse un mostro, un serial killer. Poi si parlò di gang e narcos. Poi di matti e squilibrati. Ma solo negli ultimi 6 o 7 anni si sente parlare seriamente di responsabilità delle autorità, di diritti umani, di connivenze della politica coi delinquenti e, infine, di machismo, maschilismo e cultura del femminicidio. 

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L'orto sinergico del Villaggio Verde (ortometraggio)

Grazie al caro amico  Fernando Boccia

Quando è proprio il caso di dire : pesa, infiocchetta, incarta e porta a casa !!! L'orto sinergico del Villaggio Verde (ortometraggio)! quando l'uomo capira' che la vera tranquillità e in questi gesti e in questi atteggiamenti non nel gridare dietro a 23 idioti in mutande che corrono dietro ad una palla o delle tette e dei culi, o a dei gioielli e vestiti !! Solo allora potremmo pensare di salvarci !!!!

sabato 1 dicembre 2012

Tornado sull’Ilva: ma vogliamo davvero credere alle “maledizioni”?

 
di Enrico Galoppini

Quando ho saputo della “tromba d’aria” che ha investito gli impianti dell’Ilva di Taranto, mi è corso immediatamente un brivido lungo la schiena.
Non è infatti nell’ordine delle probabilità delle cosiddette “cose normali” che un “fenomeno atmosferico” così devastante vada a colpire, con una precisione millimetrica ed una tempistica cronometrica, proprio la fabbrica che in questi giorni sta al centro delle cronache politiche ed economiche italiane.
Ma andiamo per ordine.
L’Ilva è il principale polo siderurgico italiano, ed uno dei principali d’Europa, tanto che l’Italia è seconda solo alla Germania per produzione di acciaio. E quando si parla di acciaio ci si riferisce ad una di quelle “produzioni strategiche” che fanno di una nazione una “potenza”. Una potenza è sovrana, per definizione, se detiene la proprietà e la gestione di settori-chiave quali la moneta, l’esercito, le produzioni strategiche, le comunicazioni e le principali infrastrutture.

venerdì 30 novembre 2012

STUDIO SHOCK: LE MAMMOGRAFIE SONO UNA BUFALA MEDICA

DI MIKE ADAMS naturalnews.com Studio shock: Le mammografie sono una bufala medica, oltre un milione di donne americane danneggiate da “trattamenti” non necessari per tumori che non hanno mai avuto.

La mammografia è una crudele bufala medica. Come ho descritto qui su Natural News più di una volta, lo scopo principale della mammografia non è “salvare” donne dal cancro, ma reclutarle come falsi positivi per spaventarle e portarle a sottoporsi a trattamenti costosi e tossici come la chemioterapia, le radiazioni e la chirurgia.

Il “piccolo sporco segreto” dell'industria del cancro è che proprio gli stessi oncologi che terrorizzano le donne con la falsa credenza di avere un cancro sono quelli che realizzano enormi profitti vendendo loro i chemioterapici. Il conflitto di interessi e l'abbandono dell'etica nell'industria del cancro lascia senza fiato.

Ora, un nuovo studio scientifico ha confermato esattamente quello da cui ho messo in guardia i lettori per anni: la maggior parte delle donne con “diagnosi” di cancro tramite mammografia non hanno mai avuto il cancro, ed è solo l'inizio.

I TUMORI TRA I VEGAN

DI CARLO MARTINI ComeDonChisciotte AGGIORNAMENTO: Oltre ad alcune modifiche minori, è stato aggiunto link alla versione integrale del testo, ed una nota sulla Loma Linda University rispetto all'accusa di "bias"

La pubblicazione che il movimento vegetariano e i suoi detrattori attendevano da decenni è finalmente arrivata: dati concreti, oggettivi e significativi sull'incidenza dei tumori tra i vegan.

L'articolo scientifico (qui la versione integrale) è stato curato da un team di ricercatori della Loma Linda University, e pubblicato su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, rivista dell'American Association for Cancer Research, co-sponsorizzata dall'American Society of Preventive Oncology.

giovedì 29 novembre 2012

Un tornado di contraddizioni

Marco Cedolin
 
Mentre un tornado s'invortica sull'ILVA di Taranto, abbattendone le ciminiere proprio nel giorno in cui il governo si appresta a decidere il futuro del cancrificio della famiglia Riva, segno di un destino beffardo o piuttosto del fatto che gli strumenti di controllo climatico hanno ormai raggiunto una perfezione in grado di stupire anche il "complottista" più consumato, l'Italia intera continua a girare in tondo, senza trovare una sola coordinata alla quale potersi aggrappare....