sabato 21 luglio 2012

Batman e Bane


Marco Cedolin

Siamo a Denver, nel Colorado, uno studente di medicina di 24 anni di nome James Holmes irrompe all'improvviso all'interno della sala cinematografica dove si sta proiettando la prima di Batman. E' vestito di tutto punto come l'acerrimo nemico del supereroe, Bane, con in viso una maschera antigas. Armato all'inverosimile peggio di un marines, con granate di gas lacrimogeno, un fucile e due pistole.
Improvvisamente la rappresentazione scenica esplode in una furia omicida quanto mai reale e scoppia l'inferno, senza che in sala ci sia nessun "Batman" a contrastarlo, tranne quello imprigionato fra i pixel dello schermo.
La strage che ne consegue ammonta a 12 morti ed una cinquantina di feriti, all'interno del cinema ormai trasformatosi nel teatro da incubo di una carneficina.....



Il giovane studente, una volta svestiti i panni di Bane, viene arrestato senza opporre resistenza, nel parcheggio del cinema mentre cerca di allontanarsi dal luogo del delitto e nella successiva perquisizione della sua abitazione, sembra che la polizia abbia rinvenuto svariate trappole esplosive pronte per essere usate.

Chi é James Holmes e chi Bane? Quanto sottile può essere la barriera che separa la rappresentazione filmica dalla vita reale? Quanti James potrebbero trasformarsi in Bane in una società decadente, priva di ogni coordinata e di ogni valore, che trova nel modello americano il proprio esempio più fulgido? La massa d'individui atomizzati, messa nella condizione di non poter reagire di fronte alla violenza che il "sistema" le dispensa quotidianamente, potrebbe implodere su sè stessa fino a rifugiarsi nella pazzia? Il flusso di una vita iper cinetica, dove la tempesta d'informazioni corre così velocemente da impedire una corretta elaborazione delle stesse, potrebbe contribuire a smantellare il senso della realtà?
Sempre più persone fra noi saranno destinate a trasformarsi in tanti Bane o si tratta semplicemente di un caso di pazzia isolato, legato alla droga del momento, come quelli che stanno inducendo un'epidemia di neo cannibalismo?

Per una volta non abbiamo voluto esprimere giudizi, ma solo produrre riflessioni e domande. Le risposte ciascuno di noi potrà cercarle nell'intimo della propria sensibilità, ma la sensazione preponderante é quella che gli Stati Uniti, o meglio il loro modello sociale che é in corso di esportazione in tutto il mondo, presto si troveranno di fronte ad un problema ben più tangibile e reale di quanto non fosse il terrorismo islamico, creato a tavolino nelle stanze della CIA.

8 commenti:

  1. Io penso che sottolineare questa somiglianza fra questo pazzo e Bane sia assolutamente inutile e ridicolo. Sembra quasi si voglia incolpare in un certo senso il film, suggerendo che sia stato esso con la sua violenza a condizionare questo ragazzo e forse in futuro anche altri. A me questa cosa pare un'enorme cavolata, e spero ovviamente di aver inteso io questa correlazione fasulla, e che quindi l'articolo non stesse suggerendo questo. Abbiamo già StudioAperto che fa il suo gran lavoro nel raccontare cavolate che coglierà l'occasione per sparare a zero su un film.

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    1. La somiglianza ed il travestimento sono oggettivi e niente affatto "inventati", mi sembra che annotarlo sia decrivere la realtà e niente di più.
      Certamente il film è un pretesto per far esplodere una follia omicida che sarebbe, probabilmente, venuta fuori comunque, ma le analogie con il personaggio del film sono sconcertanti e devono far riflettere.
      Cedolin parla di una società decadente che esprime la propria follia in modi che sono "conseguenza" dei suoi stessi vizi e la spettacolarizzazione della violenza, sicuramente, lo è.
      Buona giornata :)
      Namastè

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  2. Poteva succedere anche alla prima di "Bambi". Questi sono personaggi strani, psicologi e psichiatri criminali li studiano da anni e pure loro fanno fatica a capire quali meccanismi spingano certi atti.

    Una cosa è certa: una festa, un divertimento si è trasformato in tragedia.

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    1. Certamente si, anche se ho difficoltà a figurarmi un assassino seriale e folle travestito da cerbiatto in cerca della propria mamma :))
      ....probabilmente le dianamiche scatenanti sarebbero state differenti.
      L'eroe negativo, tanto di moda e così fortemente "di presa" ha senza alcun dubbio parte, nella follia in questione.
      Ma a parte tutto, hai ragione un evento che doveva essere sereno....si è trasfirmato in tragedia!
      Buona giornata Paòlo.
      Namastè

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    2. E' un romanzo, ma in It il "cattivo" si travestiva da Clown :-P

      La cosa scandalosa è che si sia comprato le armi online, come se comprassi un cd o un libro.

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    3. Infatti conta molto poco il contesto o il travestimento, in una nazione che è sempre e comunque troppo armata, che anzi pensa che le armi siano un suo diritto costituzionale.
      Abbraccio
      Namastè

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  3. Il fatto che sia successo a denver città con quel cavolo di aeroporto post illuminati non fa sorgere sospetti a nessuno? a me si!

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    1. In effetti non avevo collegato Denver e il suo aereoporto con i fatti accaduti, guarda caso proprio in quella città. In realtà non ho molto seguito la vicenda... cercherò di capirne di più.
      Comunque qualche domanda a questo punto sembra lecita...
      Buona serata caro Zak
      Namastè

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