fonte SU LA TESTA!
di Gianni Lannes
Una buona
notizia dalla Sicilia. Ieri, 6 ottobre 2012 dopo anni di proteste
pacifiche da parte del comitato popolare “NO MUOS”, è stato
finalmente sequestrato dalla magistratura “per violazioni delle
leggi sull’ambiente”, il pericoloso impianto nordamericano di
guerra ambientale.
La stazione
radio “Mobile user objective sistem” (Muos) è un impianto di
antenne ad altissima frequenza pericoloso per la salute umana e per
l’ambiente. Muos è il terminale italiano del famigerato
H.A.A.R.P..
Il
territorio in cui è situato - «Sughereta di
Niscemi» - è una riserva naturale a
inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario.
I
manifestanti si ritengono soddisfatti a metà, poiché chiedono a
Stato e Regione la revoca di tutte le autorizzazioni finora
rilasciate.
L’esecuzione
del sequestro preventivo è stata affidata a carabinieri ed agenti
della polizia municipale presso la Procura di Caltagirone, con
l’ausilio dei carabinieri della compagnia di Sigonella e degli
avieri del 41/o Stormo. Comunque, non c’è troppo a gioire.
Ad onor di
cronaca, lo Zio Sam - in affari con Cosa Nostra dallo sbarco in
Sicilia nel 1943 – ha raso al suolo un bosco di alberi rari ed in
ottimo stato vegetativo. In base agli accordi segreti tra USA ed
Italia, non ci saranno comunque conseguenze né civili né penali.
Anche la Giustizia nel Belpaese ha le mani legate dalle clausole
segrete dell’armistizio firmato a Cassibile e dal BIA. Chiedete al
mafioso Giulio Andreotti
ed al guerrafondaio Massimo D’Alema.
Chi assoggetta l’Italia (gli Stati Uniti
d’America) controlla il Mediterraneo. In
ogni caso l'ambasciatore a stelle e strisce ha già chiamato il
premier abusivo italiota per aggiustare la cosa. Insomma, non gioite
troppo: ora ci mette una mano il golpista Monti
Mario e l’azione giudiziaria sarà come sempre vanificata. I
militari USA bisogna cacciarli con le buone o con le cattive. Non
esistono altre soluzioni se il popolo italiano desidera liberarsi
dalle catene di questa servitù imperialista. Per conquistare
libertà, economia e indipendenza non esistono scorciatoie. Se il
presente della Repubblica italiana prende ordini addirittura dal
segretario generale della Nato di cosa vogliamo blaterare sul web e
nella realtà. Non basta assicurarsi mezza vittoria in una battaglia,
ma bisogna vincere la guerra in atto sotto mentite spoglie.
Mi piacerebbe dare un'analoga buona notizia da Vicenza.
RispondiEliminaConcordo sulla pessimistica previsione per le probabili azioni vanificanti del governo.
Non siamo mai riusciti a sapere quale "cambiale in bianco" abbiano firmato, per noi italiani, i nostri rappresentanti, dopo la guerra. Sembra che il denaro del piano Marshall abbia degli interessi altissimi e infiniti.
Un altro ottimo motivo per stramaledire il fascismo e la guerra in cui ci ha trascinati.
Infatti a questi interessi ora aggiungeremo quelli d'un debito inventato ed il risultato sarà la perdita totale di quel rimasuglio di sovranità che pensavamo di avere, purtroppo il sequestro degli impianti è scarsamente significativo, anche se costituisce una buona notizia, sicuramente lo stato centrale interverrà pesantemente, scongiurando qualsiasi pericolo per l'alleato/padrone nordamericano. Le condizioni politiche non sono certo, allo stato, favorevoli ai contestatori, per quanta ragione possano avere. Accogliamo comunque con piacere questa piccola vittoria che sancisce quanto meno la pericolosità oggettiva dell'impianto.
EliminaUn abraccio e buon pomeriggio domenicale Berica :))
Namastè
abbiamo il diritto di sapere cosa stanno facendo sulla nostra terra ed anche di proibirlo
RispondiEliminaciao
Certamente Francesco, ne abbiamo il sacrosanto diritto!
EliminaBuona serata.
Namastè