Pietrificata e affamata, questa futura mamma orango si attacca con le poche forze rimaste all’ultimo albero della sua foresta, completamente distrutta e trasformata in una piantagione di palma da olio.
Qualche minuto dopo, l’animale viene stordito da un anestetico e cade in una rete appositamente disposta per lui da un gruppo di attivisti per i diritti animali.
Le fotografie di questo salvataggio stanno ora facendo il giro del mondo, e arrivano dal Borneo, dove i pochi oranghi superstiti sono stati portati in salvo da morte certa. La deforestazione a scopo di coltivazione di palme da olio sta letteralmente mettendo in ginocchio questa specie, che ora rischia di scomparire.
L’orango incinta è stata salvata assieme ad un’altra orango già madre di un piccolo. Per loro è intervenuta l’importante organizzazione di tutela animale IAR (International Animal Rescue) e il dipartimento forestale di Ketapang. Al momento del soccorso, gli animali erano affamati da giorni e si erano ridotti a mangiare la corteccia degli alberi sui quali si erano arrampicati per nascondersi.
L’orango incinta darà ora vita al suo cucciolo in un ambiente protetto e tutelato, mentre per l’altra mamma portata in salvo la situazione è drammatica: il suo piccolo non era con lei, e i soccorritori presumono che sia stato ucciso oppure rapito per essere rivenduto prima che potessero intervenire.
Una terza femmina è stata infine trovata con il suo piccolo, terrorizzato, aggrappato alle spalle. Entrambi erano in condizioni di gravissima denutrizione.
Tutti gli esemplari soccorsi si trovano ora in fase di recupero dopo essere stati liberati in un’altra area incontaminata.
Tuttavia IAR preme sulle istituzioni perché si metta fine alla deforestazione a scopo di coltivazione di palme da olio, soprattutto nella consapevolezza che vi siano altri oranghi che necessitano soccorso.
“Tutti arrivavano da un lungo periodo di digiuno quando li abbiamo portati in salvo. L’area rimasta a loro disposizione era troppo piccola perché potessero nutrirsi. I coltivatori si erano presi praticamente tutta la foresta. Uno degli oranghi ha purtroppo perso il cucciolo che stava ancora allattando. Probabilmente è stato ucciso prima che i nostri soccorritori riuscissero ad intervenire”, spiega l’associazione non profit.
“L’unica nota positiva è che stavolta la compagnia che gestisce le piantagioni ha fatto la cosa giusta e non li ha uccisi, preferendo invece chiamarci”.
L’olio di palma è un ingrediente presente all’interno di molti cibi processati, e il suo utilizzo sta aumentato esponenzialmente anche nell’ambito del cosiddetto biofuel. L’espansione di questo tipo di piantagioni in foreste ad alto tasso di conservazione è considerato una delle minacce più gravi alla sopravvivenza di numerose specie animali: non solo oranghi, ma anche tigri ed elefanti.
Nelle foto: la sequenza dei soccorsi (fonte DailyMail).
tratto da: all4animals
... e noi saremo gli esseri "umani"?
RispondiEliminaNain, noi siamo "virus" che sanno solo devastare e depredare, svuotata una zona ne cerchiamo un'altra. Questo lo facciamo perché dentro di noi sta accadendo la stessa cosa, siamo parassitati e si sa, nella vita si fa quello che si vede.
Se non riusciamo a liberarci dei nostri parassiti interni l'esterno non cambierà mai!!!
Ciao Rosa, come stai?
Ciao Dioniso, sto molto bene grazie... :))
EliminaMolto peggio che parassiti!!! Il tuo primo paragone con i virus è più calzante, perchè noi sappiamo essere molto dannosi e dove passiamo lasciamo un ambiente mutato ed irrimediabilmente compromesso. Certamente Madre Terra ci sopravviverà, nonostante la pestilenza che rappresentiamo, ma ci metterà molti anni a riparare i danni e le mortali ferite che continuiamo ad arrecarle...noi, comunque non ci saremo, per vedere il suo ritorno allo splendore...forse ci sarà altro, ma non noi...e, certamente, sarà meglio così!
Namastè
Che tristezza.... purtroppo accade questo ed altro. Gli uomini, si sa, fanno le cose in grande. Non si accontentano di andare all'inferno da soli, ma intendono portare con sè anche tutti gli altri.
RispondiEliminaTi abbraccio Rosa
Namastè
V.
Ciao caro Vess, sì, purtroppo, sappiamo essere definitivi, in genere colpiamo per uccidere. Nella nostra assurda ed infame convinzione d'essere padroni, apice ... e di avere quindi il diritto di piegare ai nostri bisogni/voleri e di disporre del creato come fosse "cosa nostra". Irrimediabilmente stupidi distruggiamo la nostra stessa tana (unici animali impazziti a fare questo) in nome di un progresso che è, ormai sempre più chiaramente, soltanto follia.
EliminaTi abbraccio anch'io :)
Namastè
Quella foto angosciante è la metafora di cio' che stanno facendo i nostri simili (anche se di simili abbiamo solo braccia e gambe, il cervello per fortuna, no).La definizione di virus è perfetta: micidiali, senza anima, alcuni anche senza cervello.Hanno distrutto il nostro Pianeta e gli daranno anche il colpo di grazia.
RispondiEliminaCiao mr.Hyde, purtroppo vedo che confluiamo verso l'unica definizione possibile per questa umanità...in fondo gli anticorpi però sono simili ai virus, ma fanno parte del corpo di Madre Terra e sono coscienti di questo...confidiamo di poter essere questi anticorpi...perchè no, accettiamone il compito e la responsabilità...
EliminaBuona serata :)
Namastè
Ciao Rosa amica mia, le parole ormai hanno perso di significato ... sono troppi i moniti inascoltati dei molti saggi che da sempre ci hanno indicato la via del "tutto" ... purtroppo solo l'egoismo e la stupidità non posso essere la causa della nostra attuale situazione (parlo degli ultimi 7.000 anni visto che i due principi basi delle oligarchie sono sempre quelli dividi et impera panem et circenses) ... chi c'è dietro a tutto ciò è il vero problema (angeli demoni ufo o antiche civiltà o qualsiasi altra cosa sia) tutto il resto è fumo negli occhi.
RispondiEliminaNon serve cambiare le leggi se non cambia il "capo" del mondo.
L'unica via rimane una vera gilania anche se pochi ne sanno percepire il suo saove profumo di libertà inebriati dai forti e conturbanti profumi della nostra attuale schiavitù ... siamo come l'aria ormai: condizionati o forse siamo sempre stati come i computer: programmati.
Tu comunque riesci "con vero amore" a trovare il lato giusto: contro tutto e tutti chi sente di essere un "anticorpo" lo deve diventare.
Grazie, a volte una sola parola può cambiare una vita.
Namastè
Namastè
Purtroppo è così amico mio, siamo prigionieri in una Matrix terribile, che ci illude persino di essere "altro" e diversi a volte. Come tu giustamente dici, molti, troppi ci hanno indicato la "via", ma la nostra sordità è senza pari ed è, soprattutto, voluta...e, quindi, com'è noto fa di noi i peggiori sordi possibili.
EliminaEssere il cambiamento che vorremmo, la risposta è sempre in questo, anche quando è difficile, anche quando il mondo sembra compattamente andarsene dall'altra parte. Anche quando ti senti poco o nulla ...... Essere! ... Anticorpi portatori di sanità mentale, portatori di maturità spirituale, equilibratori...accettare la responsabilità.
Oppure nulla potrà mai cambiare.
Un abbraccio e grazie per la tua presenza!
Namastè
mio Dio che abbiamo fatto alla terra ed alle altre creature...vergognoso...e saremmo la specie più intelligente?
RispondiElimina
EliminaSe intelligenza è la capacità di piegare, anche a costo di distruggere l'ambiente alle nostre presunte esigenze, allora sì siamo intelligenti...dannosi, deleteri ma intelligenti...
In realtà cara Barbara hai ragione, siamo la specie più stupida ... Trovo il massimo della stoltezza nella convinzione di essere i padroni del creato e nella protervia di farne quel che si ritiene più opportuno, utile o remunerativo...Assoluta follia!
Un abbraccio.
Namastè
Tristezza infinita cara Rosa
RispondiEliminaGià ... e rabbia caro Zak!
EliminaQuando tutto sarà distrutto i padroni del vapore si mangeranno le loro banconote!
RispondiElimina....e si accorgeranno di quanto sono indigeste ...
EliminaNamastè Sara.
Queste immagini sono solo tentati omicidi di specie che hanno avuto la sfortuna di nascere.
RispondiEliminaPaesi che si ritengono progrediti agiscono in qesto modo, senza saper di avere perso la
cosa più importante per gli uomini: la dignità. Questi oranghi non l'hanno mai persa,