venerdì 11 novembre 2011

Checkpoint

Perchè?
Dove nasce l'odio? Dove origina il rancore che non sa perdonare?
Come può finire se nessuno concede spazio all'amore?
Quei due bambini, con ogni probabilità, non conoscono altro che questo. Nati in uno stato di guerra eterna. di incomprensibile divisione, che non migliora, che non passa mai, ma si trascina di giorno in giorno.
Con l'unica prospettiva che possa andare anche peggio.
Rosa.


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Il fotografo Xarada ha attraversato i checkpoint di Ramallah, Betlemme, Hebron e il valico di Eretz per entrare a Gaza, filmando il percorso di nascosto.

10 commenti:

  1. Non sono riuscita ancora a caricare il video..ma già immagino da come lo hai descritto...con poche ma incisive parole...spesso penso a quando litighiamo con un nostro familiare o un vicino di casa...l'Amore nasce dentro noi...se non riusciamo ad accettarlo e coltivarlo, come potremmo far cessare tutto l'orrore che si consuma quotidianamente nelle terre dove Gesù ha "seminato Amore"?...
    grazie Rosa per le riflessioni che sempre sai accendere...ho condiviso su fb...sereno finire del giorno..
    dandelìon

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  2. Cara Dandelìon, l'orrore si esprime in molti modi ma quello dell'umiliazione quotidiana è uno dei peggiori. Se si basa un rapporto sull'umiliazione quotidiana come si può sperare che migliori.
    Odio chiama odio ed umilazione chiama vendetta, nessuno di questi è un buon consigliere.
    Servirebbero gesti positivi, unificanti ed i muri e le sbarre non lo sono.
    Grazie sempre, Amica mia ;)
    Namastè

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  3. Ciao Pultroppo sono terre,la dove l'uomo vive indotrinato dalle religioni islamiche indotti dalla coercizione,pultroppo c'è l'anno nel DNA la guerra.Buona serata

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  4. Ciao Rosa, da padre mi si stringe il cuore ... come si possono chiamare società civili tutti i nostri attuali stati dove, in un modo o nell'altro, sono i figli che pagano le conseguenze delle scellerate scelte dei loro genitori ... di Malcom X mi è rimasto impresso solo un discorso quello in cui diceva ai suoi fratelli nei che solo quando avrebbero imparato ad essere dei padri responsabili avrebbero potuto ottenere rispetto e diritti uguali ai bianchi colonizzatori ... a volte impazziscono pensando che spesso sono proprio i genitori il problema dei figli ... la nascita dei miei figli è l'unico miracolo che ho visto, il resto alla fine è solo ombra.
    Se non riusciamo a vedere il miracolo della vita nei nostri figli non potremo mai restaurare l'eden perduto ... ciò che nasce muore per cui chi viene prima deve lasciare in ordine prima di andare (anche perchè se non lo fa gli tocca tornare indietro e cominciamo ad essere un pò strettini).
    Namastè

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  5. @Anonimo
    Nessuno ha la guerra nel DNA, e quando si combatte non esiste una sola colpa. Non accetto la definizione Islamici=Guerra, questa giustificherebbe in qualche modo il comportamento di Israele...e non sono di questa opinione. Sono gli uomini a fare le guerre e le religioni sono solo un pretesto.
    Sto molto attenta alla divisione fra ebrei e sionisti, perchè non voglio prendermela con un popolo per principio.
    Quindi non sono propensa alle generalizzazioni. Il popolo palestinese sta subendo ogni tipo di sopruso, vessazioni, violenza...ed io non sono disposta a gustficarla in alcun modo.
    Abbraccio ;)
    Namastè

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  6. @Anonimo2
    Solo dei gesti di discontinutà, rivolti all'amore potrebbero interrompere una spirale senza fine...non mi stancherò mai di dirlo!
    Stanno rendendo il futuro oscuro e pesante. Israele intende attaccare L'Iran ed esportare questa pesantezza in tutto il mondo.
    Hai ragione stiamo ipotecando il futuro dei nostri figli e rendendolo pesante, per il nostro odio senza senso, obbligandoli in scelte che non sono loro, ma che saranno costetti a subire. "Chi viene prima deve lasciare ordine"...sì, così dovrebbe essere! Ma a me sembra che si lasci solo rancore.
    Un abbraccio e buon fine settimana ;)
    Namastè

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  7. Ciao Rosa,non volevo offendere la tua sensibilità,e tantomeno i popoli islamici chiedo scusa se mi son spiegato male, tu ai ragione Rosa,lo so che non è colpa di quei popoli,ma dei tiranni che lo governano che fanno si che da 2000 anni a questa parte sia teatro di continue guerre ,se posso dirti .ho dei colleghi che anno origini da quelle parti,e credimi è difficile sono convinti delle loro idee,ed io le rispetto,per carità .Un saluto a tutti .

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  8. Rosa sono pianamente in accordo con te nelle rispose che hai dato. Nessuno ha nel DNA la guerra, la guerra non giustificabile con niente, avvolte, anzi spesso o forse ormai sempre perdiamo il senso della vera realtà, e cioè che i confini che gli uomini hanno messo su questa terra nella realtà non esistono.

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  9. @Anonimo
    Non preoccuparti, nessuna offesa, ho solo espresso la mia opinone nel risponderti, quindi davvero, non esiste problema, tranquillo.
    Ti dirò! Sempre con affetto e rispetto, non bastano nemmeno i dittatori a giustificare la follia delle guerre che è tutta umana, solo vorrei dire che non esistono ragioni, nessuno ha davvero ragione in una guerra, nessuno ha ragione per l'oppressione.
    Quello che mi ferisce e mi fa male è che gli esseri umani abbiano la capacità di farsi del male tra loro sempre...
    ...e di farlo anche a tutti gli altri esseri viventi in modo del tutto gratuito.
    Buon pomeriggio ;)
    Namastè

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  10. Cara Galatea, abbiamo marcato mille linee immaginarie e mille differenze e li abbiamo chiamati confini, poi abbiamo deciso che il luogo compreso fra queste linee si chiamasse patria e fosse la nostra, per difenderli ed affermarli ci siamo massacrati per centinaia di anni ed abbiamo definito eroismi i nostri massacri.
    Ognuno raccontando la propria versione, definita storia e chiamando eroi quelli che altri chiamavano banditi, sempre per delle linee tracciate sulla carta o per quelle che chiamammo clan, tribù, etnia, razza, villaggio...aggiungendo sempre davanti o dietro l'accrescitivo "nostro".
    Hai ragione perdiamo il senso dell'unica realtà... cioè che siamo tutti fratelli e in un modo o nell'altro interconnessi.
    Un abbraccione e buon fine settimana ;)
    Namastè

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